martedì 26 gennaio 2016

Il giorno della memoria nei ricordi di un brianzolo deportato politico nei Lager nazisti

dal racconto di
ROBERTO CAMERANI **
nato a Triuggio (MI) il 9 aprile 1925
deportato politico nei Lager nazisti

Sono nato a Triuggio in Brianza.
Dolce Brianza, tutta colline e boschi, oggi aggredita da colate di cemento.
Allora era mite e silenziosa, mio padre faceva il capostazione, e fu nella piccola stazioncina di Triuggio che mia madre mi partorì. Era un angolo appartato del paese e, per giungervi, bisognava percorrere un bel viale di tigli con a lato una scarpata che, per prati e balze in successione, scendeva a formare la Valle del Lambro. Qui, sul fiume, alcuni cotonifici e serifici operavano allora senza produrre tutto il danno ambientale del quale siamo oggi malinconici testimoni,
mentre dalla sommità delle colline splendide ville dominavano il lavoro delle campagne.
I contadini, all'epoca, costituivano la maggior parte della popolazione: uomini e donne, ed anche i bambini, erano impegnati in un lavoro faticoso e di scarso reddito. La terra, in quella zona, non era generosa. L'acqua deve venire dal cielo, e spessissimo, alla vigilia dei raccolti, la tempesta abbatte ogni cosa ed annulla la fatica e il sudore dei contadini. (...)

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