giovedì 12 novembre 2015

Storia dei boschi milanesi

Nella memoria e nella cultura della popolazione del milanese i boschi non sembrano occupare molto spazio, al più rimandano al Parco di Monza e al Parco del Ticino o anche, per gli addetti ai lavori, ai ben nuovi 1.000 ha di nuovi boschi e sistemi verdi creati negli ultimi 30 anni.
L’iniziativa intende fare conoscere l’importanza attuale dei boschi milanesi riscoprendo il rilevante il ruolo, ben riscontrabile nella cultura e negli atti storici, che essi hanno avuto per la cittadinanza e il territorio nel passato.

Programma
  • Ore 09.00 Iscrizioni
  • Ore 09.30 Saluti, introduzione
  • Ore 10.00 Inizio delle relazione
  • Ore 13.00 Conclusione dei lavori
Coordinatore: Paolo Mori, Direttore della Compagnia delle Foreste 
Relatori: 
  • Francesco Sartori, geobotanico, Università degli studi di Pavia: Breve storia del concetto di bosco in geobotanica. 
  • Mario Comincini, storico, con Nicolò Reverdini, agricoltore Punto Parco La Forestina: Il bosco di Riazzolo dalle origini ai giorni nostri. 
  • Giorgio Buizza, dottore agronomo: Evoluzione delle funzioni dei boschi del Regio Parco di Monza.
  • Paolo Lassini, dottore forestale: Una particolare attenzione al bosco nel periodo napoleonico
  • Dario Bottesini, Consorzio Forestale del Ticino: Dinamica e naturalità dei boschi ripariali della Valle del Ticino. 
  • Mami Azuma, Museo di Storia Naturale di Milano: Botanica fuori dai boschi: i libretti dell'Arciduca. 
  • Maurizio Riva, RIVA 1920: Vivere il legno. 
  • Roberto Carovigno, Regione Lombardia DG Agricoltura: Conclusioni
Nell’ambito del convegno verranno fornite indicazioni per visite ai seguenti luoghi e eventi attinenti alla storia dei boschi milanesi:
  • Xiloteca Cormio al Museo di storia Naturale di Milano 
  • Bosco di Riazzolo della cascina Forestina a Cisliano 
  • Boschi del Parco di Monza 
  • Parco del Ticino
Per facilitare l’organizzazione e l’accesso è gradita l'iscrizione segnalando nome e cognome alla segreteria: aipin.lombardia@gmail.com

Il convegno partecipa al piano per la formazione professionale continua dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali con l’attribuzione di n° 0.5 CFP ai sensi del Regolamento per la Formazione prof. Continua del CONAF”

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