Sabato 21 novembre 2015 si è tenuta, presso la sala conferenze di via XXIV Maggio a Seregno, la presentazione del libro "La bambina e la listrunga" di Giulia Lissoni (youcanprint).
Il termine listrunga indica nel dialetto dei paesi brianzoli del Lambro l'altalena.
Il pubblico, particolarmente numeroso, è stato allietato dalla lettura di alcuni brani e dal coro La Baita di Carate Brianza.
In un periodo compreso tra gli anni bui delle due guerre mondiali e quelli radiosi del boom economico, ai piedi delle colline della Brianza, si svolgono le vicende di una delle ultime comunità contadine di quei luoghi.
L'antica corte, fatta di case di ringhiera, è il cuore del piccolo villaggio agricolo. "Al suo interno si provava la sensazione di stare in un mondo a parte, una sorta di bolla sospesa nello spazio, dentro la quale vecchi, adulti e bambini, intrecciavano le loro vite, quasi dimentichi del mondo esterno".
Aneddoti allegri e avvenimenti drammatici si susseguono con ritmo vivace, sullo sfondo di abitudini e tradizioni locali che Giulia rivive con nostalgia, ma anche gettando uno sguardo critico su alcuni aspetti della società dell'epoca.
Tra i numerosi personaggi spicca la figura del padre. "Aveva realizzato un'altalena dalle funi lunghissime e mi spingeva in alto fino al cielo. Le sue forti mani sapevano trattenermi, ma anche spingermi via con forza. Quei gesti erano la metafora di un modo di educare, il suo, che ha fatto di me una donna serena e coraggiosa".
domenica 22 novembre 2015
L'antica corte del Dosso nei ricordi di Giulia Lissoni
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