domenica 18 giugno 2017

Da Rogeno a Molteno, lungo il percorso del sentiero Pedemonte


Oltre 50 persone si sono ritrovate domenica 18 giugno 2017 per partecipare alla seconda tappa del Sentiero Pedemonte, che ha attraversato i comuni di Rogeno, Bosisio Parini e Molteno.

Palazzo Negri, Rogeno
La partenza è avvenuta da piazza Vittorio Emanuele di Rogeno, comune nel cui centro storico si trovano i palazzi delle famiglie Gadda e Negri.

L'illustrazione del percorso
In verde il percorso
Rogeno vanta un forte legame anche con Papa Pio XI, al secolo Achille Ratti, in quanto i suoi genitori erano originari della frazione Ceppetto e si trasferirono a Desio due o tre mesi prima che nascesse Achille, il futuro Papa della Brianza.

 
Lungo i sentieri di Rogeno e la ferrovia Como-Lecco
Dopo aver oltrepassato il ponte sulla ferrovia e aver raggiunto la frazione di Casletto, Gianni Casiraghi, uno degli ideatori del percorso, ha illustrato le vicende storiche legate al territorio appena attraversato.

La tappa a Casletto
Una rapida discesa ha portato il gruppo sulle rive del Lago di Pusiano per poi proseguire, attraverso il sentiero della Merlotta, verso Garbagnate Rota dove si è potuta ammirare la Chiesa di Sant'Ambrogio.

Il lago di Pusiano
Il sentiero della Merlotta
 
Chiesa di Sant'Ambrogio
L'interno della chiesa
Tappa successiva il bel borgo di Bosisio Parini con visita alla Casa Museo Parini.

La casa museo Parini
 
 

La passeggiata è proseguita quindi a Lezzena dove si è visitata la piccola chiesetta dedicata a Sant'Antonio, per poi giungere a Molteno.

La Chiesa di Lezzena
 
L'altare presenta un frontale "nascosto"
Dopo una sosta ristoratrice presso Villa Rosa, ora sede del Municipio, è stata presentata la mostra "Un binario nel verde" dedicata alla ferrovia Como-Lecco. Successivamente il gruppo ha potuto visitare il bel parco della villa al cui interno è presente una vasca per le tartarughe.

Villa Rosa, ora Municipio di Molteno
Il parco di Villa Rosa
Le tartarughe
In uno degli edifici che si affacciano sul parco si può notare, a distanza di oltre 70 anni dalla caduta del regime fascista, l’effige di Mussolini.


La bella escursione si è poi conclusa con la visita della Chiesa di San Giorgio.

Sullo sfondo la Chiesa di san Giorgio
 
 

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