lunedì 4 gennaio 2021

Opere faraoniche a Meda: nuovo polo commerciale, nuovo ponte, nuovo sottopasso e nuovo alveo per il Tarò

 

Riceviamo e pubblichiamo.

A cura di Sinistra e Ambiente e di Impulsi-Sostenibilità e Solidarietà, Meda

 

Nel consiglio comunale del 17/12/2020, con i voti favorevoli della maggioranza formata da Lega Nord, Forza Italia, FdI e quelli del PD, l'astensione della Lista Civica Caimi Sindaco e i voti contrari di Polo Civico e Lega con Taveggia, sono stati approvati l'accordo e la bozza di convenzione con Regione Lombardia, Ferrovienord Spa, Concessioni Autostrade Lombarde (CAL) e Autostrada Pedemonrana Lombarda (APL) che affida a Ferrovienord Spa la progettazione esecutiva e la gestione dei lavori per realizzare il sottopasso ferroviario tra le vie Seveso e Cadorna.


 
Sottopasso alla linea ferroviaria FNM che comporterà anche lo spostamento di un tratto dell'alveo del Tarò/Certesa, la costruzione di un nuovo ponte e la chiusura del passaggio a livello ferroviario.
Il costo complessivo dell'intervento, pari a 11 milioni di euro sarà coperto da Regione Lombardia quale "anticipo" dei costi ancora formalmente in capo ad APL, per quella che ancora è  considerata come un'opera complementare della tratta B2 dell'autostrada Pedemontana.
Erano agli effetti 2 i sottopassi previsti ed approvati dal CIPE nell'ambito del progetto della Pedemontana: quello di via Cadorna/Seveso e quello di via Trieste.
E' noto a tutti che al momento non vi sono finanziamenti nè per ultimare l'infrastruttura nè per le opere ad essa complementari - per fortuna aggiungiamo noi, contrari al completamento di questa inutile e impattante autostrada. 
 
Per questo, nell'accordo viene stabilito che Regione Lombardia anticipa la cifra necessaria, che  APL restituirà l'anticipo entro 24 mesi dalla sottoscrizione di un contratto di finanziamento della Tratta B2, prevedendo anche che nel caso di mancato reperimento di finanziamenti privati (Project Financing) o per effetto di decadenza, risoluzione o revoca della Convenzione Unica CAL/APL, la stessa APL verrà liberata dall'obbligo di restituzione a Regione Lombardia.

All'appello dei documenti richiamati nella bozza di convenzione mancano la Corografia con indicate la posizione dei manufatti in progetto, la Planimetria del progetto definitivo tratta B2 revisionato a giugno 2018 e il Profilo di progetto revisionato pure a giugno 2018.
Sono documentazioni importanti, elaborate da APL su cui Ferrovienord dovrà lavorare per l'esecutivo ma che APL renderà disponibili solo dopo la firma della convenzione. Anche il conto economico risulta generico e privo di voci di dettaglio.

Una volta terminata la realizzazione e dopo il collaudo, il Comune di Meda diverrà proprietario del sottopasso e del nuovo ponte sul Tarò deviato, ne assumerà responsabilità e costi per gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e con obblighi di riparazione o sostituzione dell’impianto di smaltimento acque meteoriche, degli impianti elettrici, delle lampade d’illuminazione, delle pavimentazioni e degli interventi necessari a garantire il regolare deflusso delle acque ecc.
La progettazione e i lavori di realizzazione, collaudo con consegna dei manufatti, secondo il cronoprogramma allegato, dovrebbero concludersi dopo 3 anni e 8 mesi circa dalla firma della convenzione.

L'amministrazione comunale ha dunque fatto un passo formale decisivo, optando per un sottopasso costoso e in una zona particolarmente critica perche inclusa, anche se al limite, nell'area a rischio idrogeologico per esondazione del Tarò, con una progettazione ed esecuzione affidata a terzi.
 
Come avevamo scritto in un precedente articolo, (leggi qui) non gli hanno dunque fatto cambiare idea le poco incisive uscite mediatiche individuali sui social ne tantomeno l'azione di un solo gruppo consiliare svolta nell'assise istituzionale locale. [Nostro commento: ci dissociamo da questa frase quanto meno irriguardosa verso i cittadini e i gruppi coinvolti che hanno cercato di opporsi all'infausta realizzazione. Con questa logica, che non condividiamo, ci sembra che vi siate tirati la zappa sui piedi: anche voi non siete riusciti a combinare nulla. Andiamo avanti così... nella direzione sbagliata.]

Purtroppo le problematiche dell'intero comparto compreso tra la tratta ferroviaria Milano-Como-Chiasso delle FS, la via Busnelli, le vie Seveso/Cadorna e lo svincolo della superstrada sono molteplici e non riguardano solo il sottopasso. 
 
Quasi nessuno ne sta parlando e scrivendo, mettendo in discussione ricette di un modello di
sviluppo superato che crea più problemi che opportunità, ma in questa porzione del territorio medese, ultimamente al centro di interventi, c'è anche la criticità del pianificato polo commerciale sull'area ex-Medaspan. E' un silenzio, probabilmente di convenienza, anche per chi perora la soluzione del sovrappasso per cui risulta utile la previsione della bretella via Cadorna/via Busnelli, inserita nel progetto del polo commerciale. 
 
Per evidenziare le negatività di questo progetto, ormai con Piano Attuativo adottato, Sinistra e Ambiente e il gruppo Impulsi-Sostenibilità e Solidarietà hanno presentato Osservazioni prima che sia approvato definitivamente, chiedendo una Valutazione di Impatto Ambientale.

L'insediamento della struttura commerciale su 4 anonimi edifici (leggi qui) con comune viabilità di accesso, in corrispondenza dell'attuale svincolo di entrata/uscita della superstrada Milano-Lentate (SS 35) porterà traffico veicolare e inquinamento atmosferico aggiuntivo che ancora nessuno sinora ha voluto quantificare e influirà pesantemente sui negozi di prossimità.

Come nostra abitudine, pubblichiamo la Delibera di Consiglio, con allegati l'Accordo, il Conto economico, il Cronoprogramma e la bozza di Convenzione.
 

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