martedì 18 gennaio 2022

Seregno. Una pietra d'inciampo per Giovanni Re, "musico, soldato e cospiratore"


 

Sabato 29 gennaio 2022, alle ore 15, in occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria, verrà posata a Seregno, piazza Martiri della Libertà, una pietra d'inciampo per ricordare Giovanni Re, "musico, soldato e cospiratore", internato in Germania nel campo di lavoro di Lengenfeld dove morì nel 1945.  


La lapide posta sulla casa dove abitò a Milano:
Quì abitò
GIOVANNI RE
musico soldato cospiratore
che alle libere armonie
del giusto e del bello
ascese dall'orrendo martirio
dei campi di Germania.
Milano 1891 - Lengenfeld 1945

 

Nato a Milano il 25/11/1891, ha partecipato alla prima guerra mondiale riportando mutilazioni a seguito di ferite. Venne decorato di due medaglie al Valore. Fin dal 1919 propagandò i suoi ideali democratici nel milanese e nel pavese. Nel 1939 venne arrestato e condannato a 5 anni di confino politico scontato a Capestrano in Abruzzo.

Il 3/5/1943, avendo i fascisti trovato nella sua abitazione un piccolo arsenale che serviva per la lotta di Liberazione, venne arrestato e condannato a morte. Fingendosi pazzo ritardò l'esecuzione e venne liberato, in seguito ai fatti del 25 luglio 1943, il 26 luglio dello stesso anno. 

Sfollato a Seregno, dove lavorava la moglie (prof.ssa Pedrazzi, scuola di avviamento professionale di via Stoppani), organizzò con il suo aiuto gli sbandati e i renitenti alla leva mandandoli in montagna a formare gruppi di combattenti. In seguito organizzò anche una raccolta di armi per rifornire i partigliani.

Arrestato nuovamente il 15/2/1944 dopo due giorni venne  rilasciato.

 

La lapide posta nel parco XXV Aprile in ricordo dei partigiani seregnesi
 

Nuovamente arrestato il 15/6/1944, consegnato alle SS tedesche il 10/8/1944 venne condannato a morte con altri 24 detenuti politici. Mentre 15 di essi venivano fucilati in Piazzale Loreto, egli, con altri otto, venne deportato in Germania e internato nel campo di eliminazione di Flossemburg. Prelevato alla fine di gennaio 1945, venne inviato al lavoro al distaccamento di Lengenfeld dove morì il 2 febbraio 1945. Aveva cinquantaquattro anni.

 

 

Dopo la cerimonia in ricordo di Giovanni Re la manifestazione si sposterà in piazza Liberazione per la posa della pietra d'inciampo dedicata a Luigi Camisasca.


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