mercoledì 9 febbraio 2011

Quale futuro per l'Area Alfa? Il Comitato Difendiamo Arese incontra il Sindaco

«E adesso cosa dobbiamo aspettarci per il futuro dell'area Alfa e per il nostro territorio?». E' questa la domanda che il Comitato Difendiamo Arese, insieme a Legambiente, ha girato al sindaco di Arese Gianluigi Fornaro nel corso di un incontro avvenuto ieri mattina in municipio. Dopo la bocciatura del vecchio Adp (accordo di programma) - grazie al voto contrario del Consiglio Comunale di Rho, il 13 ottobre scorso -, ricordiamo infatti che il 29 dicembre, con un blitz vacanziero, la Giunta regionale ha deliberato le indicazioni per un nuovo Accordo di Programma “per la riperimetrazione, riqualificazione e la reindustrializzazione dell'area ex Fiat-Alfa Romeo” firmato da un nuovo comitato di cui fanno parte, insieme a Regione Lombardia, Provincia di Milano e ai proprietari delle aree coinvolte (ABP, Aglar, Zaffiro2000), i soli Comuni di Arese e Lainate, mentre non compaiono più quelli “non allineati” di Rho e Garbagnate.
 
«Perché avete accettato di ripresentare un AdP che riconferma le linee guida del vecchio, già bocciato dai cittadini (vedi le nostre 4000 firme contro Tangenzialina, Centro Commerciale e parcheggio Expo) oltre che dal Consiglio Comunale di Rho, e per di più escludendo i due Comuni troppo indipendenti?», ha chiesto quindi Sara Belluzzo, presidente del Comitato Difendiamo Arese. E Gianluigi Forloni di Legambiente ha aggiunto: «Perché non cogliere invece questa occasione per ripartire dai bisogni veri del territorio, coinvolgendo tutte le parti interessate, comuni ma anche gruppi di cittadini e movimenti, dopo tanti fallimenti?».

Del tutto interlocutorie le risposte del sindaco, che non ha voluto sbilanciarsi né ha potuto garantire certezze sul futuro dell'area: «I giochi sono ancora tutti da fare, per noi era importante restare comunque seduti a quel tavolo di trattativa, non perdere l'occasione per dire la nostra, soprattutto ora che si profila all'orizzonte il concreto interesse di Volkswagen nei confronti del marchio Alfa ma anche dei suoi stabilimenti. Finché questa trattativa (tra due privati, lo ricordo!) non sarà conclusa non si potrà dire nulla di più. Le nostre intenzioni? Dare più spazio all'area industriale, rilanciando la vocazione produttiva dell'area, ridimensionare quella destinata al commerciale, mantenere quella residenziale di qualità. Ma tutto dipende dalla reale volontà di Fiat di cedere il Marchio Alfa». Quanto sarebbe concreta, questa possibilità? A sentire il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung di metà gennaio la chiusura della trattativa con Fiat sarebbe questione di settimane, e la successiva visita di giornalisti della rivista tedesca Auto Bild ne sarebbe la conferma: «Dai giornalisti tedeschi, ma anche da incontri con dirigenti Volkswagen, ho potuto capire che dell'acquisto di Alfa Romeo si parla molto di più in Germania che in Italia», ha continuato Fornaro. «E non c'è da stupirsi: per Volkswagen l'operazione sarebbe d'importanza strategica, perché con Alfa potrebbe coprire il segmento delle auto sportive che a loro manca». Secondo quanto riferito dal sindaco, i vertici Volkswagen sarebbero interessati sia al marchio che al sito produttivo e al centro-stile. Più difficile una completa ripresa della produzione di automobili, se non forse le vetture sportive, top di gamma. «Con l'Accordo di Programma abbiamo voluto dare anche ai possibili interlocuitori tedeschi qualche certezza in più sulla destinazione dell'Area», ha concluso il primo cittadino. 

«Questo significherebbe anche il ritorno in auge della famigerata Tangenzialina, di un nuova viabilità per servire l'area?», hanno chiesto di nuovo i membri del Comitato difendiano Arese.

«Se arrivasse Volkswagen trasporti e viabilità probabilmente andrebbero rivisti», ha risposto Fornaro. «Ma per ora di Tangenzialina non si parla, anche perché Rho (è sui suoi territori che si sviluppava la maggior parte del tracciato) attualmente è fuori dall'Accordo».

Un altro esponente del Comitato Difendiamo Arese, Nello Nelli, ha voluto nuove assicurazioni sui necessari interventi di mitigazione ambientale (in particolare le barriere antirumore) in vista dell'allargamento dell'A8 Milano-Laghi recentemente deliberata, sottolineando che anche su questo tema il Comitato non mancherà di vigilare.
Infine nella delibera Regionale del 29 dicembre si legge che nel nuovo AdP per la riqualificazione dell'area ex-Alfa, che si definirà entro il 31 dicembre 2011, “si prevede la partecipazione di associazioni, organizzazioni e gruppi presenti sul territorio”. «I cittadini che formano il nostro Comitato sono stati i primi a preoccuparsi e mobilitarsi in difesa dell'ambiente e del lavoro nell'area ex Alfa», ha sottolineato Sara Belluzzo: «Ci candidiamo come interlocutori. Anzi, mi chiedo come mai non siamo già stati contattati...».

Comitato Difendiamo Arese

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