domenica 12 maggio 2013

Il PTCP di Monza e Brianza è allergico agli ambientalisti

La seduta di Consiglio Provinciale sul PTCP

Intevento dell'Osservatorio PTCP di Monza e Brianza

In Provincia di MB prosegue l'iter per l'approvazione del PTCP che continuiamo a seguire con attenzione e con la nostra costante presenza durante i Consigli Provinciali.
Ancora una volta, la maggioranza PdL + Lega Nord in Provincia ha deciso che questo PTCP non va migliorato, ma che è più utile annacquarlo concedendo scappatoie che possono risultare utili ai cementificatori nostrani.

Così, anche nella nuova seduta di Consiglio Provinciale, alcuni dei nostri emendamenti migliorativi in tema di tutela, presentati dai Consiglieri del Pd, sono stati respinti.
Questo PTCP si sta sempre più caratterizzando per le sue debolezze, in aperta contraddizione con le "dichiarazioni d'immagine" fatte da Allevi.
C'è un'ipocrisia di fondo: le dichiarazioni non sono confermate da quanto la maggioranza PdL + Lega sta facendo.

Rimane infatti nel PTCP la facoltà di "monetizzare" negli ambiti fuori tutela, le aree inferiori a 1000mq CONSUMATE, dato che l'emendamento che ne chiedeva la cancellazione è stato respinto.
Respinto anche l'emendamento che chiedeva le Compensazioni Ambientali nel territorio comunale. Le stesse, rimangono diluite sull'intero territorio provinciale.
Ci è oscuro chi si occupera di evidenziare le zone dove queste saranno possibili.
Respinta la richiesta di inserire tra i componenti del costituendo Osservatorio Provinciale i rappresentanti delle Associazioni ambientaliste, ma accolto l'emendamento PdL per l'allargamento della composizione dell'osservatorio al delegato dell'Assemblea dei Sindaci e al Presidente della Commissione Territorio e Parchi.
Tutto quindi fuorchè avere gli AMBIENTALISTI in un'assise seppur consultiva. Evidentemente POSSONO DISTURBARE.
C'è un' "allergia" palese nei confronti di chi, da anni, si batte per la tutela ambientale.
Per Lega e PdL, meglio tenerci fuori, altrochè "PTCP rivoluzionario e ambientalista" (Allevi).
Al capitolo "Modalità di Governo del Consumo di Suolo", nelle aree prive di tutela (ora al 3,6% del territorio provinciale), bocciate le nostre richieste di incrementare le quote di superfici da cedere gratuitamente al Comune in qualità di "Compensazioni Territoriale" qualora si edifichi in zone non urbanizzate.
Chiedevamo il raddoppio della quota. Da 0,25 mq/mq a 0,5 mq/mq per le aree di completamento e da 0,5 mq/mq a 1 mq/mq per le aree di espansione.

Singolare il parere dell'Assessore Cristiano Crippa che non vuole equiparare le compensazioni sugli ATR (Ambiti di Trasformazione) a quelle per gli ambiti tutelati.
Concedono solo un "rialzo" a 0,6 mq/mq (invece di 0,5 mq/mq) per le aree di complemento.
Rispetto alla normativa sulle AREE DISMESSE, l'articolato ha un ambiguità di fondo notevole.
C'è un ampia discrezionalità lasciata alle scelte dei comuni sulla conferma o meno della destinazione ad uso produttivo e  si assegna pure un "premio volumetrico" per residenziale e commerciale riversato su altre superfici qualora la proprietà recuperi l'area ad uso produttivo. Non proprio quindi una filosofia atta ad una riqualificazione anche ambientale a verde pubblico ne tantomeno una restrizione atta a fermare il consumo di suolo.

Ora la fase di discussione e approvazione si sposta sulle osservazioni e relative controdeduzioni.

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