a cura si Sinistra e Ambiente, Meda
Il 4 marzo 2021 s'è tenuto a Meda il Consiglio Comunale dove si è discusso della Convenzione tra Regione Lombardia, i Comuni di Seveso e Meda e l'ERSAF per la gestione del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce.
Avevamo già trattato e denunciato in precedenza (qui e qui) l'assenza nella convenzione dell'assegnazione di risorse per il monitoraggio delle due vasche di Seveso e Meda (contenenti i materiali contaminati dalla diossina TCDD del disastro ICMESA del 1976) con analisi chimiche sulla falda e sul percolato.
Avevamo già trattato e denunciato in precedenza (qui e qui) l'assenza nella convenzione dell'assegnazione di risorse per il monitoraggio delle due vasche di Seveso e Meda (contenenti i materiali contaminati dalla diossina TCDD del disastro ICMESA del 1976) con analisi chimiche sulla falda e sul percolato.
Una assenza di fondi conseguente alla rinuncia dell'amministrazione sevesina nello svolgere questa preziosa attività e parte d'una azione costante di smantellamento dei presidi ambientali necessari ad un corretto utilizzo di quest'area, con un ufficio ecologia sevesino ormai presidiato da una sola persona, la mancanza di un direttore del Parco, la difficoltà nel gestire attività di educazione ambientale.
A Meda, il Consigliere di opposizione Paolo Tagliabue, ha accolto le nostre preoccupazioni, unendole alle sue e riportandole nell'assise.
Un'assise, con la maggioranza di Lega e F.I (assente FdI) purtroppo sorda e volutamente cieca rispetto alla realtà che prima ha respinto la richiesta di Paolo Tagliabue e dei consiglieri del PD di un rinvio del punto all'odg affinchè venisse definito con certezza chi si occuperà del monitoraggio delle vasche e del deposito di Cesano Maderno (dove furono sepolti gli animali abbattuti) e poi ha approvato la convenzione (10 favorevoli e 5 contrari) senza alcuna preoccupazione di merito rispetto all'azione di disinvestimento dal Bosco delle Querce come luogo della comunità.
Sull'argomento discusso nel CC di Meda, silenzio totale e nessun intervento da parte del
sindaco Luca Santambrogio, evidentemente allineato alle
infelici e discutibili scelte sevesine.
Con ogni probabilità, ha pesato la necessità di non creare una situazione critica per il sindaco di Seveso Allievi, già alle prese con un dissenso, esplicitato anche sulla stampa locale, di parte della sua maggioranza.
L'intervento del Consigliere Paolo Tagliabue
Va altremodo evidenziato che nel verbale dell'ultimo Comitato Scientifico (tenutosi il 21/12/2020 e sotto pubblicato), appare chiara la volontà di rinuncia da parte dei rappresentanti sevesini, mentre non è certo che l'attribuzione di competenze gestionali sia in carico a Regione Lombardia o alla Provincia di Monza e Brianza.
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