mercoledì 2 marzo 2022

Erba: raccolte oltre 200 firme contro il consumo di suolo. La parola passa ora al Consiglio Comunale


 

Sono state depositate in Comune a Erba le firme raccolte a sostegno della petizione contro il consumo di suolo. La proposta di mozione è stata predisposta dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e dall’associazione ‘Testa di rapa’ - con l’adesione de Lo Snodo - ,  ed è stata presentata a inizio febbraio in occasione di un incontro pubblico a Erba. Più di 200 cittadini hanno sottoscritto la mozione (a fronte delle 50 firme necessarie in base allo Statuto comunale), che chiede al Consiglio Comunale erbese di azzerare qualsiasi nuova edificazione su terreno verde in tutto il territorio comunale.  


Commentano le associazioni: "Ora sta alla politica esprimersi, per questo chiediamo ai consiglieri di qualsiasi gruppo politico di portare la mozione in discussione e votazione in una delle prossime sedute del Consiglio Comunale erbese. Il nostro obiettivo è chiaro: a Erba deve esserci ‘zero consumo di suolo’. Le alternative per trovare nuovi spazi ci sono senza distruggere il verde, stiamo parlando della riqualificazione delle numerose aree dismesse".


 


Questo il testo della mozione, che ha per titolo 
PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - MORATORIA INTERVENTI SU AREE VERDI E AGRICOLE:
 
“IL CONSIGLIO COMUNALE DI ERBA

DELIBERA

di applicare il divieto di consumo di suolo su tutto il territorio comunale di Erba, azzerando le nuove edificazioni previste dal PGT vigente e non ancora realizzate. Fino all’approvazione della futura Variante generale al PGT, è consentita l’edificazione solo sul suolo già edificato, dismesso e da riqualificare (senza consentire un solo centimetro cubo di volumetria aggiuntiva), ma senza consumare nuovo suolo.

Pertanto, nello specifico, viene sospesa fin da ora l’efficacia dei vigenti strumenti di pianificazione urbanistica che individuino interventi di qualsivoglia natura su terreno agricolo, rurale, fertile, boschivo, verde, libero, indipendente dalla destinazione urbanistica sino a quel momento assegnata dal vigente PGT; questo fino a quando non sia redatto un censimento del patrimonio edilizio esistente che certifichi l’inutilizzato, il sottoutilizzato e/o il recuperabile, oppure fino alla pianificazione della futura Variante generale al PGT, che in ogni caso non potrà prescindere dal censimento sopracitato.”

CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
TESTA DI RAPA – Erba


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