venerdì 27 gennaio 2023

Stazioni ferroviarie in chiave green. Che cosa stiamo aspettando?


di Dario Balotta ed Eleonora Evi (Verdi-Sinistra)

Le FS hanno appena lanciato un bando di gara europeo per venti nuovi impianti fotovoltaici, un altro bando sarà lanciato il prossimo autunno per altri quaranta impianti. Il valore totale è di 130 milioni di euro per la progettazione esecutiva e la realizzazione di “impianti di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici da istallare presso le aree di proprietà del Gruppo FS Italiane limitrofe alle sottostazioni elettriche ferroviarie”. L'obiettivo è quello di raggiungere il 40% di autoproduzione (2 gigawatt) per il 2027. E le Ferrovie Nord che fanno? Niente in questo campo nonostante utilizzino con 300 treni un'enorme quantità di energia sui loro 331 km di rete regionale, di cui il 57% a binario unico. FNM dispone di 124 stazioni tra cui quella di Cadorna e di grandi officine come quella di Novate (Mi), Iseo (Bs) e quello in costruzione di Rovato (Bs): aree vicine alla rete di trasmissione e che quindi potrebbero essere facilmente utilizzate per installare impianti di energia rinnovabile, prevalentemente fotovoltaico. Così anche le stazioni grandi e piccole superfici potrebbero rinnovarsi in chiave green. Che cosa stiamo aspettando?

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