venerdì 18 agosto 2023

Tangenzialina di Pedemontana: gli strumenti urbanistici non sono neutrali

PGT di Meda che evidenzia la rotonda della tangenziale di Pedemontana nel Comune di Seregno


PGT di Seregno dove la rotonda della tangenziale  è appena accennata

Premessa

Gianpiero T., che ci aveva già inviato alla fine di luglio alcune sue considerazioni (leggi qui), ci ha nuovamente scritto ponendoci una questione che riteniamo rilevante e che, a nostro avviso, non riguarda solo la tangenzialina ma i processi di partecipazione democratica alla formazione degli strumenti urbanistici che non devono essere solo formali ma anche sostanziali. Ci torneremo ancora sopra. Sotto trovate la lettera di Giampiero e la nostra risposta.

 

Lettera di Giampiero

 
Sono Giampiero T. e vi ringrazio della risposta alle mie considerazioni che avete pubblicato il 28 luglio scorso. In questi giorni di ritorno dalle vacanze ho letto i vostri numerosi post sempre sulla tangenzialina di Pedemontana. Devo onestamente dire che mi hanno aiutato a comprendere meglio l'impatto che avrà sul territorio. Sono rimasto stupefatto dal fatto che ci sia qualcuno che la voglia ancora, a me sembra che crei più problemi di quanti ne risolva. Ma forse è solo una mia opinione. 

Ma se vi scrivo nuovamente è per chiedervi una cosa che mi è rimasta oscura: dai vostri post mi sembra di aver capito che il Comune di Seregno non ha inserito la tangenzialina nel proprio Piano Urbano del Traffico in quanto il progetto non è stato ancora definito ed è in fase di discussione. Allora perché - la cosa si evince dalle immagini che avete pubblicato - la tangenzialina è stata inserita nei piani del traffico di Meda e Seveso? Grazie per la risposta (e per l'opera di informazione che state facendo).
Giampiero T.


Nostra risposta

La tangenzialina Meda Seregno sul sito di Pedemontana

Innanzitutto ti ringraziamo per gli apprezzamenti. Riguardo ai piani del traffico dei vari comuni interessati alla realizzazione della tangenzialina Meda-Seregno di Pedemontana hai ragione: i comuni di Meda e Seveso l'hanno inserita nelle mappe mentre Seregno non solo non l'ha considerata ma ha previsto di realizzare delle opere di mitigazione del traffico proprio su via Cadore dove dovrebbe sfociare l'arzigogolata tangenziale proveniente da Meda.


P.U.T. Seregno, 2023 - La tangenzialina di Pedemontana non è stata rappresentata

Per quanto riguarda Seregno la risposta è complessa. Molto probabilmente se le associazioni che hanno presentato le osservazioni al PUT e il nostro blog non avessero messo in luce questa contraddizione la questione della tangenzialina non sarebbe oggi all'ordine del giorno a Seregno. Sappiamo che ben tre Comitati di Quartiere si sono coordinati per chiedere un incontro con il Sindaco su questo argomento, incontro che però a tutt'oggi non ci risulta sia stato calendarizzato. Detto questo si aprono due scenari: il primo potrebbe far supporre che la tangenzialina non sia stata inserita perché ancora in fase di studio e il Comune di Seregno spera di evitare che passi dal Meredo per poi sbarcare nel quartiere Ceredo. La seconda ipotesi, che speriamo sia solo fantasiosa, ci riporta a quello che abbiamo definito nel post "Il gioco degli scacchi che scarica il traffico altrove": lasciare sedimentare il problema fino a quando non è più modificabile. Al momento propendiamo per la prima ipotesi anche se avremmo preferito che il Comune e in particolare il Sindaco su questo argomento si fossero dati da fare di più! Come detto se alcune associazioni e il nostro blog non avessero sollevato il problema nessuno ne parlerebbe!
 

P.U.T. Meda, 2018 - La tangenzialina di Pedemontana ben evidenziata

Per Meda la risposta è semplice: ha tutto l'interesse che la tangenzialina venga realizzata. Con una visione, che riteniamo poco lungimirante, ha pensato solo a spostare il problema altrove, su Seveso (in parte minore) e Seregno (in parte maggiore).
 

La tangenzialina nel PGT di Seveso

Per Seveso la situazione è più complessa. Abbiamo l'impressione che l'impatto della tangenzialina con il conseguente scarico del traffico sui quartieri Meredo e Baruccana non siano stati attentamente valutati e che abbiano recepito semplicemente le indicazioni di Pedemontana.
 

Questo dimostra ancora una volta come gli strumenti di pianificazione non siano neutri e che quello che vale per un comune non vale per gli altri.

Continueremo la nostra opera di informazione e di coinvolgimento della popolazione.

 

 Per leggere gli altri post dedicati alla tangenzialina Meda-Seregno cliccare qui

 

Rassegna stampa

 

Il Cittadino, 2 settembre 2023

 

1 commento:

  1. Mi fa male vedere come non vi sia ancora oggi una visione saggia di gestione del territorio e della mobilità. Non si smette di parlare di tangenziali e tangenziali delle tangenziali. Passano gli anni e ancora si insiste su un modello vecchio. Meno male, che in alcuni casi non sono solo le associazioni ambientaliste a segnale ,ma che siano i cittadini a promuovere soluzioni più rispettose. È doverosa una presa di coscienza che porti all'eliminazione di obsolete abitudini. È da tantissimo tempo che che mi è noto che le opere accessorie a pedemontana avrebbero fatto danno tanto quanto quell'opera inutile. Eccone un ulteriore prova in potenziale.non servono strade nuove.serve un modello diverso di mobilità.

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