giovedì 3 ottobre 2024

🌿 MINI MO-ME – Camminata inclusiva dalla Mordina (Cabiate) a Meda 🌿


🚶‍♀️ Domenica 6 ottobre 2024 si terrà la MINI MO-ME, un evento pensato per chi desidera partecipare a una camminata più breve rispetto ai 26 km del Sentiero #MEMO. Il nome MO-ME è un acronimo che fa riferimento alla camminata più lunga che parte da Montorfano e arriva a Meda. La MINI MO-ME, invece, prende spunto da questa iniziativa, ma con un percorso ridotto: partirà da Cabiate, passando dal laghetto della Mordina e si concluderà sempre a Meda.

Questa versione ridotta è stata ideata per essere inclusiva, permettendo anche a chi non può affrontare il percorso più impegnativo di partecipare e vivere l'esperienza di questa giornata di trekking e condivisione.

  • 🕙 Ritrovo: ore 10:15 in via Montegrappa (Sentiero dei Ponticelli) a Cabiate
  • 🚶‍♂️ Partenza: ore 10:30
  • 🏞 Tappa speciale al Laghetto della Mordina, dove ci sarà un incontro con i ragazzi dell'Associazione L'Abbraccio Onlus
  • 🍝 Arrivo: a Meda, presso Villa Antona Traversi, in tempo per una spaghettata conviviale.
  • 🔄 Rientro a Cabiate: autonomo


L'iniziativa è organizzata da:

  • SEM – Società Escursionisti Medesi
  • CAI – Club Alpino Italiano, sezione Meda
  • Comitato Parco Regionale Groane – Brughiera

Con il patrocinio dei Comuni di Meda e Cabiate.

Per ulteriori dettagli, contattare il numero indicato nella locandina.

Due denunce per smaltimento illecito di rifiuti speciali nel Parco del Meredo (Plis GruBrìa)

Il deposito di liquami e rifiuti nel Parco del Meredo. Immagine tratta dal web

Il 24 settembre, la Polizia Locale di Seregno ha denunciato due persone per smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi all'interno di un'area protetta del Parco del meredo (Plis Grubria). Le indagini, iniziate ad agosto in seguito a numerose segnalazioni, hanno rivelato che i due gestivano illecitamente rifiuti organici e liquami animali, usandoli come fertilizzante senza le autorizzazioni previste dalla legge.

Durante un sopralluogo, gli agenti hanno scoperto un considerevole deposito di liquami e rifiuti organici su un terreno di proprietà di più soggetti. Gli accertamenti successivi hanno permesso di appurare che i responsabili dell'abbandono erano terze persone, che operavano all'insaputa dei legittimi proprietari. Il terreno era stato concesso in uso gratuito a uno dei denunciati, il quale, in accordo con l’altro, ha permesso il deposito dei rifiuti. Tuttavia, anziché rispettare le normative vigenti, i due hanno smaltito il materiale in modo illecito, violando anche le norme sulla fertirrigazione, una pratica che consente l'uso di liquami animali a fini agronomici ma richiede procedure specifiche per evitare danni ambientali. Questo comportamento ha portato a un accumulo eccessivo di nitrati, con il rischio di contaminare il suolo e le falde acquifere.

Seregno: al via la fase conclusiva del maxi progetto di Brianzacque per ridurre le perdite idriche

Seregno, incrocio di via Locatelli con via Bologna

A Seregno, lunedì 7 ottobre, inizierà la fase conclusiva del maxi progetto di Brianzacque da 60 milioni di euro, cofinanziato dal PNRR con 50 milioni, e finalizzato alla riduzione delle perdite idriche. Dopo un anno di pausa, riprenderanno i lavori per la sostituzione di un tratto dell’acquedotto vicino ai confini con Mariano Comense, coinvolgendo quattro strade principali: via Orcelletto (dal civico 75 fino all’incrocio con via Varese, via Locatelli (dal civico 129 fino all’incrocio con via Bologna) e via Bologna. Le vecchie tubature saranno rimpiazzate da condotte in polietilene, riducendo le perdite d'acqua stimate in circa 7.113 metri cubi all'anno.

I lavori, che dureranno circa tre mesi e mezzo, includeranno scavi sorvegliati da archeologi per prevenire eventuali ritrovamenti. Questo intervento è parte di un più ampio piano di ammodernamento e digitalizzazione delle reti idriche, che ha già portato alla sostituzione del 77% dei contatori idrici di Seregno con dispositivi smart meter, permettendo un monitoraggio più preciso dei consumi.

Il progetto, sostenuto dall’Unione Europea tramite il Next Generation EU, è un passo significativo per migliorare l’efficienza del servizio idrico nella provincia di Monza e Brianza.

mercoledì 2 ottobre 2024

Raccolta firme a Desio: i Comitati chiedono trasparenza su Pedemontana

Domenica 6 ottobre 2024, dalle ore 9:30 alle 16:00, in Piazza Conciliazione a Desio, i comitati e le associazioni ambientaliste locali - Comitato di quartiere San Giorgio, Coordinamento No Pedemontana, Circolo Legambiente "R. Giussani" Desio e Comitato Suolo Libero - organizzano un banchetto per la raccolta firme con l’obiettivo di chiedere che Pedemontana si presenti pubblicamente davanti ai cittadini e spieghi i possibili impatti ambientali sul territorio.


L'iniziativa, intitolata "Pedemontana a Desio... quante ne sai?", vuole sensibilizzare la popolazione su tematiche cruciali riguardanti i futuri lavori infrastrutturali. Attraverso il banchetto, i cittadini avranno l'opportunità di scoprire informazioni che spesso vengono taciute:

  • Dove saranno i megacantieri e quali vie verranno attraversate dai camion?
  • Quanta terra verrà movimentata, quante ore al giorno e quante emissioni nocive si disperderanno nell'aria?
  • L'area di movimentazione di terra inquinata da diossina al confine con Cesano.
  • L'impatto sulla viabilità locale, la chiusura di accessi sulla SS36 per il megasvincolo di San Giorgio.
  • La costruzione di un cementificio operativo 24 ore su 24 nell'area dell'ex Quagliodromo.

Troppe domande, troppo silenzio. Pedemontana non sta informando adeguatamente i cittadini, e questa iniziativa si propone di portare chiarezza e trasparenza.

Non dimenticare: il 10 ottobre a Lissone si terrà l’assemblea pubblica "Pedemontana, non ci fermiamo", mentre il 12 ottobre a Vimercate l'incontro su "Dopo l’incidente" con Giovanni Montagnani (maggiori informazioni cliccando qui).

Buon 30° compleanno all'Oasi Fosso del Ronchetto!

2 ottobre 1994: inaugurazione dell'Oasi con Grazia Francescato, Presidente WWF Italia e a destra, con la maglia rossa, Maurizio Borghi, attuale Presidente OA WWF Insubria

Sabato 5 ottobre 2024, l'Oasi Fosso del Ronchetto festeggerà 30 anni di impegno nella tutela dell'ambiente e della biodiversità. Per celebrare questo importante traguardo, alle ore 12:00 è prevista una breve cerimonia a cui sono stati invitati rappresentanti istituzionali, associazioni ambientaliste e cittadini amanti della natura.

Tra gli invitati all'evento ci sono Alessia Borroni, Sindaco del Comune di Seveso, Luca Santambrogio, Sindaco di Meda e Presidente della Provincia di Monza e Brianza, insieme a Emiliano Campi e Mario Roberto Girelli, Presidente e Direttore del Parco delle Groane e della Brughiera. Sono stati invitati anche Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia, Gianni Del Pero, Presidente delegato  WWF Lombardia, Marzio Marzorati, Presidente dell'Agenzia InnovA21 per lo Sviluppo Sostenibile, e Damiano Di Simine, Direttore Scientifico di Legambiente Lombardia.

Non mancheranno rappresentanti delle associazioni ambientaliste che collaborano con l'Oasi, come il Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera, l’Oasi LIPU Cesano Maderno e Legambiente Seregno.

L'Oasi Fosso del Ronchetto rappresenta un modello di successo per la protezione della biodiversità e la sensibilizzazione ambientale nel territorio. Da tre decenni, con il supporto di istituzioni e associazioni, è diventata un rifugio per specie animali e vegetali, oltre a un luogo dove i cittadini possono riscoprire la bellezza della natura.

Anche il blog Brianza Centrale vuole unirsi agli auguri per questo importante traguardo, augurando all'Oasi di continuare a crescere e a essere un esempio di sostenibilità. L'invito è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare ai festeggiamenti e condividere un momento di celebrazione per la nostra preziosa natura.

AUGURI Oasi Fosso del Ronchetto!

 

Prossimi eventi per la difesa del territorio: difendere il suolo, difendere il futuro, stop alla Pedemontana


Il "Comitato per la difesa del territorio" e il "Comitato Ferma Ecomostro NO tratta D breve" hanno messo in campo una serie di iniziative per informare e sensibilizzare la popolazione sui gravi impatti ambientali legati alla costruzione dell'autostrada Pedemontana. La tutela del suolo, in particolare, è al centro di queste azioni: il suolo è un ecosistema fragile e spesso invisibile, la cui distruzione per fare spazio a infrastrutture invasive minaccia non solo l'ambiente, ma anche il nostro futuro. Attraverso incontri pubblici, proiezioni e il coinvolgimento di esperti come Luca Mercalli, Giovanni Montagnani, Paolo Pileri e Gianluca Ruggeri, i comitati intendono offrire strumenti di comprensione ai cittadini, colmando un vuoto lasciato dalle istituzioni che non forniscono adeguata informazione.

L'obiettivo è rendere consapevole la comunità locale su quanto sta avvenendo e su come le decisioni prese avranno effetti a lungo termine sul territorio. Le proteste e le azioni pubbliche diventano quindi un modo per dare voce a chi non vuole vedere il proprio territorio sacrificato in nome di un modello di sviluppo che ignora la sostenibilità ambientale.

📅 Prossimi eventi per la difesa del territorio

 


Il "Comitato per la difesa del territorio" organizza una assemblea pubblica dal titolo "Pedemontana, non ci fermiamo", per fare il punto su questioni di vitale importanza per il nostro territorio.

🗓 Quando: 10 ottobre 2024, ore 10
📍 Dove: Centro Civico Santa Margherita, via Savio, Lissone

Temi trattati:

  • A che punto siamo con la Pedemontana?
  • Proiezione del video "Autostrade mangiasoldi" a cura di Milena Gabanelli.
  • Un fumetto contro Pedemontana.
  • Prossimi incontri in biblioteca a Lissone con Luca Mercalli, Paolo Pileri e Gianluca Ruggeri.
  • Prossime azioni di protesta: presidi sulle strade, rotonde e ponti per manifestare il dissenso.

Inoltre, il "Comitato Ferma Ecomostro NO tratta D breve", in collaborazione con la Libreria Il Gabbiano di Vimercate, piazza Giovanni Paolo II, organizza due incontri imperdibili:



  • 📖 12 ottobre 2024, ore 17:30: "Dopo l'incidente. E se andasse tutto meglio del previsto" con Giovanni Montagnani.
  • 📖 26 novembre 2024, ore 20:45: Nell'ambito della rassegna ARCTURUS, Paolo Pileri presenterà il suo libro "Dalla parte del suolo. L'ecosistema invisibile".

Gli organizzatori vi aspettano: partecipare può fare la differenza! 💪 

 

Non dimenticare: Domenica 6 ottobre dalle ore 9:30 alle 16 a Desio, piazza Conciliazione, banchetto raccolta firme per chiedere che Pedemontana si presenti pubblicamente davanti ai cittadini e spieghi i possibili impatti sul territorio (maggiori informazioni cliccando qui).

 



martedì 1 ottobre 2024

Camminata e storie di alberi: il 13 ottobre vivi il Monte San Primo!


Il Coordinamento Salviamo il Monte San Primo ha organizzato per domenica 13 ottobre 2024 un evento speciale che unisce natura e cultura. L'iniziativa, chiamata "Animiamo il Monte San Primo", prevede due momenti distinti:

  1. Camminata fino alla cima del Monte San Primo: il ritrovo per la condivisione delle auto (carpooling) è fissato alle 8:30 al parcheggio della Stazione di Canzo. Da lì, si raggiungerà il parcheggio della Colma di Sormano (zona osservatorio) per le 9:00, punto di partenza dell'escursione. La camminata, della durata di circa 4 ore, è adatta a persone con un discreto allenamento in montagna, con un dislivello di circa 600 m. È consigliato portare pranzo al sacco e acqua. Si raccomanda di indossare scarponcini e abbigliamento da montagna. L'escursione è organizzata in collaborazione con il Collettivo Libero Pensiero di Lecco.

  2. Evento di narrazione teatrale all'aperto: il ritrovo è previsto alle 15:00 presso il parcheggio della Colma di Sormano, per poi spostarsi nell'area dedicata all'evento teatrale "Donne che amano gli alberi". La narrazione sarà curata da Marta Stoppa e Cristina Quadrio, accompagnate al violino da Giulia Larghi. Questo evento sarà un omaggio alla natura e alle donne, attraverso narrazione e musica.

In caso di maltempo, entrambe le iniziative saranno annullate. Per chi desidera partecipare e organizzarsi con il carpooling dalla stazione di Canzo, è possibile contattare l'organizzazione via email a info@bellagiosanprimo.com

 

Pedemontana e il Bosco delle Querce: il destino degli alberi abbattuti e i fondi per la compensazione

Il Bosco delle Querce e l'autostrada Pedemontana (in rosso)

Questo post è stato redatto sulla base del comunicato diffuso dalle associazioni e liste civiche coinvolte nella tutela del territorio, tra cui Sinistra e Ambiente, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago e Cittadini per Lentate. Il comunicato affronta le questioni legate alla compensazione forestale e all'abbattimento degli alberi nel Bosco delle Querce, a seguito della realizzazione della tratta B2 dell'Autostrada Pedemontana Lombarda.


Da tempo i gruppi ambientalisti locali denunciano che la realizzazione della tratta B2 dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, oltre alla bonifica delle aree contaminate dalla diossina, comporterà anche lo sbancamento e il disboscamento di una parte del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce, situato tra Seveso e Meda. Originariamente, il progetto prevedeva l'intervento su 12 ettari, ridotti poi nel 2012 a 2 ettari grazie alle pressioni esercitate dal coordinamento "Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile" e altri gruppi politici e amministrativi, che riuscirono a ottenere una significativa modifica del piano.

Tuttavia, negli ultimi mesi, l'iter per la costruzione dell'autostrada è ripreso e ha fatto ulteriori passi avanti. La società Pedelombarda Nuova ha presentato agli uffici regionali competenti e al Parco Regionale Bosco delle Querce una "Richiesta di Autorizzazione alla Trasformazione d'Uso di Aree Boscate", in conformità agli articoli 43 e 44 della L.R. 31/2008. In parole semplici, si richiede l'autorizzazione per abbattere gli alberi su 2 ettari del Bosco delle Querce e occupare il terreno per ampliare la Superstrada Milano-Meda, trasformandola in autostrada.

La Relazione Forestale che accompagna la richiesta, ottenuta grazie all'accesso agli atti, descrive la classificazione boschiva delle aree e ne delinea il cambiamento di destinazione d'uso, sia temporaneo che definitivo, oltre a quantificare e descrivere le misure compensative. Secondo il documento redatto nell’aprile 2024 dalla società Autostrada Pedemontana Lombarda, il valore naturalistico della vegetazione censita è considerato basso, ma viene valorizzato dalla scarsità di aree simili nel contesto altamente urbanizzato dell'alta pianura padana.

Per realizzare l'autostrada, sarà necessario intervenire su 2,03 ettari di bosco, di cui 1,76 ettari (86,7%) subiranno una trasformazione definitiva e 0,27 ettari (13,3%) una trasformazione temporanea.

La mappa del Bosco delle Querce e della Pedemontana con indicate le aree che saranno disboscate e quelle occupate da opere complementari


La compensazione forestale prevista consiste nella monetizzazione degli alberi abbattuti. Le cifre che verranno versate ai Comuni di Meda e Seveso sono calcolate in base a parametri specifici:

  • Costo unitario del soprassuolo: 3,0282 €/mq (dal 1° gennaio 2023, come stabilito dal d.d.g. n. 16542/2022).
  • Rapporto di compensazione: 1:4, sia per la trasformazione temporanea che definitiva.
  • Costo totale del soprassuolo: 12,1128 €/mq.
  • Costo unitario del suolo: 7,33 €/mq, in base alla "Tabella dei Valori Agricoli Medi" della Regione Agraria n. 2.
  • Costo totale del suolo: 29,32 €/mq.
  • Aumento del 20% per la monetizzazione.

L’importo totale per la compensazione a seguito di esproprio e trasformazione definitiva nel Bosco delle Querce è pari a € 875.309, mentre la somma per la trasformazione temporanea ammonta a € 35.588, per un totale complessivo di € 910.897.

Il Comune di Meda riceverà 334.594 €, per una trasformazione definitiva su 6.606 mq e una temporanea su 458 mq. Seveso, invece, riceverà 576.903 €, per una trasformazione definitiva su 10.999 mq e una temporanea su 2.198 mq.

In definitiva, due ettari di bosco, composti da piante adulte del Bosco delle Querce, verranno abbattuti e sostituiti da cemento e asfalto, con una compensazione economica destinata ai Comuni di Meda e Seveso. Inoltre, la perdita di suolo libero si estenderà anche ai campi di via della Roggia a Seveso, dove si prevede la costruzione di una vasca di laminazione, due rotonde e la viabilità accessoria all’autostrada.

Di fronte a questa perdita di verde, i gruppi ambientalisti e le liste civiche presenti al Tavolo Permanente sulla Bonifica da Diossina si impegnano a vigilare sull’utilizzo dei fondi ricevuti dai comuni, chiedendo che siano destinati a nuove piantumazioni, corridoi faunistici e alla possibile espansione del Bosco delle Querce verso le zone di via della Roggia. Questo rappresenta un ulteriore impegno oltre al controllo sulle compensazioni ambientali, cui non intendono sottrarsi.

I gruppi ambientalisti e le civiche della tratta B2 di Pedemontana: Sinistra e Ambiente, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate.

Oltre 2.600 firme per difendere il Monte San Primo: il sostegno alla petizione cresce

Per firmare la petizione cliccare su: https://chng.it/MFKjyFD2VF

Il blog Brianza Centrale ha espresso il proprio sostegno alla mobilitazione promossa dal Coordinamento Salviamo il Monte San Primo, formato da 35 associazioni, e invita i cittadini a partecipare alle iniziative per salvaguardare questo importante territorio naturale. Oltre a questo, il blog incoraggia a firmare la petizione lanciata dai Giovani Democratici di Como, che ha già raccolto oltre 2.600 firme, per fermare il progetto "OltreLario: Triangolo Lariano meta dell’outdoor". Di seguito sono riportate le ragioni per cui questa petizione è considerata cruciale.

La petizione lanciata dai Giovani Democratici di Como riflette una forte preoccupazione per l'impatto ambientale e la gestione poco trasparente delle risorse pubbliche. Il progetto "OltreLario" prevede la costruzione di impianti sciistici e infrastrutture turistiche sotto i 1500 metri di quota, una scelta aspramente criticata per l'insostenibilità ambientale, in particolare per l'uso di innevamento artificiale e l'elevato consumo di suolo e risorse naturali.

Le motivazioni che rendono importante questa petizione sono molteplici. In primo luogo, la crisi climatica rende sempre più difficile avere neve naturale a bassa quota, come sottolineato dagli esperti. Gli investimenti in impianti di sci a queste altitudini, dove la neve è sempre meno frequente, rischiano di trasformarsi in uno spreco di denaro pubblico. La decisione di investire oltre 5 milioni di euro in queste infrastrutture, di cui una parte significativa per tapis roulant e innevamento artificiale, è vista da molti come una scelta miope e controproducente rispetto alle necessità reali del territorio.

I Giovani Democratici di Como chiedono di fermare il progetto o almeno di ridurne l'impatto ambientale, reindirizzando i fondi verso progetti di tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Il loro appello sottolinea l'importanza di preservare il patrimonio naturale del Triangolo Lariano, un'area di grande valore paesaggistico e ecologico, e di evitare opere che potrebbero danneggiarlo irreversibilmente.

Il crescente sostegno alla petizione, che ha già raccolto oltre 2600 firme, dimostra che una parte significativa della popolazione condivide queste preoccupazioni. Le richieste dei promotori includono anche una maggiore trasparenza da parte delle istituzioni, chiedendo che il progetto sia reso pubblico in modo che i cittadini possano formarsi un'opinione consapevole.

In conclusione, questa mobilitazione rappresenta non solo un'opposizione a un singolo progetto, ma anche un esempio più ampio di come le comunità locali si stiano organizzando per difendere l'ambiente e promuovere uno sviluppo più sostenibile e attento alle future generazioni.

Se sei d'accordo FIRMA ANCHE TU cliccando il seguente link
https://chng.it/MFKjyFD2VF