domenica 14 aprile 2013

Dalla provincia un primo passo verso la costituzione di due nuovi parchi regionali in Brianza


Giovedì scorso la provincia di Monza e Brianza ha approvato un ordine del giorno a sostegno dell'istituzione di due nuovi parchi regionali: il "Parco agricolo e delle energie rinnovabili della Brianza orientale" e del nuovo "Parco della Brianza Centrale". 


La nostra valutazione è senz'altro positiva anche se il percorso per la loro realizzazione è ancora lungo e irto di ostacoli. Infatti la presentazione stessa dell'o.d.g. è stata travagliata (leggi qui) e la votazione non è avvenuta all'unanimità (l'odg è stato votato da PD, quasi tutta la Lega Nord, mentre il Pdl si è diviso).


Qualche perplessità rimane, invece, alla soluzione prospettata per il "Parco Regionale della Brughiera"; cioè l'accorpamento del PLIS Brughiera al Parco Regionale delle Groane. E' una soluzione parziale. Il Parco Regionale della Brughiera deve essere concretizzato quanto prima, di concerto con la Provincia di Como e la Regione Lombardia e deve andare da Meda a Como, così come previsto nella proposta istitutiva.


3 commenti:

  1. Ma come si concilia tutto questo con la richiesta formulata dal Comune di Seregno di stralciare dagli Ambiti Agricoli di Interesse Strategico - adottati nel Piano Territoriale della Provincia di Monza e Brianza - tutte le aree agricole del Parco del Meredo che, con gli altri settori dell'attale Plis della Brianza Centrale, è indubbiamente uno dei pilastri su cui si fonda l'idea del nuovo parco regionale ???
    Come si concilia, sempre a Seregno, la vendita del lotto agricolo lungo la Strada delle Valli (a sud di Cascina Dosso) per trasformarlo in nuovo quanto inutile capannone industriale che andrebbe a collocarsi nel cuore di un corridoio primario della Rete Ecologica Regionale ???
    E' in questo modo che si costitisce un parco ?
    Silvana B.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riceviamo dall'assessore Sambruni la seguente nota redatta dall'ufficio in risposta al commento di Silvana B.

      Per il terreno del Dosso è vero che rientra in un corridoio ecologico, mentre per il Meredo l'osservazione come posta è incompleta, noi chiedevamo lo stralcio, ma con le seguenti motivazioni:
      "ZONA MEREDO: Si segnala la richiesta di stralcio per una consistente porzione del Meredo,
      Si intende mantenere la destinazione standard per consentire l'attuazione di interventi pubblici di riqualificazione del Parco Meredo.
      Si evidenzia che l’area risulta a standard di uso pubblico dal 1975 e risulta ad oggi preservata dall'edificazione, anche di tipo agricolo.
      Si è attuata una politica di riqualificazione ambientale finalizzata anche alla fruizione pubblica (nuovi boschi e piste ciclabili) che ha nel contempo salvaguardato lo svolgimento dell’attivita agricola.
      Si ritiene, per la porzione in oggetto, che un incremento della fruizione pubblica assicuri una maggiore tutela del territorio da possibili interessi edilizi speculativi.
      Viene evidenziato infine che le aree agricole, anche strategiche, esprimono un potenziale indice edificatori per gli imprenditori agricoli, che potrebbe compromettere la qualità paesaggistica ed ambientale del Meredo."

      Elimina
  2. Mi sembra che la linea dell'Assessore Sambruni non faccia una grinza e sopratutto è molto pragmatica. L'amministrazione attuale di Seregno ha sempre avuto un occhio di riguarda al Meredo, vedasi le riqualificazioni degli ultimi anni e la battaglia vs meda nel preservare l'area dalla viabilità secondaria di pedemontana.
    Speriamo che con la stessa logica, si possa cambiare rotta per l'area di via delle Valli ed includerla, in extremis, nel Plis brianza centrale e nel parco regionale. Un'area così bella a livello di paesaggio va preservata. Ce ne sono ormai poche.
    Speriamo che l'assessore Mazza possa ravvedersi. Fino all'approvazione del pgt (a quando?) c'è speranza e si può fare pressione.
    christian brambilla

    RispondiElimina