Il Comitato Bevere, con una lettera inviata al Comune di Merone, alla Provincia di Como, al Parco Valle del Lambro e alla Regione Lombardia, ha espresso l'assoluta contrarietà per la realizzazione nuove edificazioni nell’area ex-Tagliabue a Merone (CO).
Le motivazioni del dissenso sono nette e non lasciano scampo ad equivoci:
- L’area in questione è stata sottratta ad una zona di naturale esondazione del lago di Pusiano e dell’emissario naturale;
- L’interramento della zona e la relativa sopraelevazione di 2 metri nonché la realizzazione di una scogliera antiesondazione costituiscono un intervento artificiale contrastante con la sicurezza idraulica soprattutto in caso di esondazione dovuta all’innalzamento del livello del lago e dell’emissario naturale per forti precipitazioni;
- In previsione della riqualificazione del Cavo Diotti è previsto un intervento di pulizia dell’emissario naturale per permettere una maggiore portata durante l’esecuzione dei lavori . Questi lavori invece di ampliare le zone di esondazione le riducono.
- La realizzazione di queste opere va contro a tutta la programmazione dei progetti futuri del Parco del Lambro sviluppati ed esposti durante i Forum del Contratto di Fiume.
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