giovedì 2 settembre 2021

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ribadisce la totale contrarietà alla ‘Canturina bis’ e alla tangenzialina di Mariano


 

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ribadisce la propria totale contrarietà alla ‘Canturina bis’ e alla tangenzialina ovest di Mariano Comense. Lo fa dopo che il Parco Groane-Brughiera si è espresso sulle ipotesi di tracciato della ‘Canturina’, per la parte che interessa il territorio incluso nel parco stesso. E dopo le affermazioni del Sindaco di Mariano Comense. Entrambi hanno dichiarato che - dal loro punto di vista - il tracciato stradale dovrà essere per lo più in trincea, per avere un minore impatto ambientale (sic!). 

 


Infatti il Parco delle Groane da una parte ha affermato che "si dovrà tenere conto di tutte le problematiche legate alla tutela e salvaguardia dell'area protetta e del paesaggio collinare", ma dall'altra ha aperto alla possibilità che il tracciato venga realizzato in trincea. Lo stesso ha scritto il Sindaco di Mariano, affermando che, su Mariano, "il tracciato prevede un tratto lungo 1,8 km, di cui 1,25 km nel territorio del parco, di cui 350 metri di galleria naturale, 500 mt. in trincea e 400 mt. di nuova strada a raso... Lo Studio dimostra la sostenibilità ambientale dell’opera".

Replica a tal proposito Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Queste affermazioni sono in contraddizione tra loro, non possono stare insieme: realizzare una trincea significa in ogni caso deturpare l'ambiente, tagliare in due le aree verdi, interrompere la continuità ecologica di un territorio protetto, essendo appunto inserito nel perimetro del Parco. Lo scavo in trincea determinerebbe un sicuro impatto ambientale - non 'equilibrabile' con interventi compensativi -, soprattutto dal punto di vista idrogeologico in quanto potrebbe, potenzialmente, intercettare le falde sotterranee”.

Così prosegue Fumagalli: “L'unica direzione da prendere è quella di abbandonare il progetto delle nuove strade, dirottandone i fondi - già stanziati da Regione Lombardia - sul potenziamento del trasporto pubblico locale, che è l'unico modo, vero, per sconfiggere il traffico veicolare. Si possono inoltre razionalizzare le strade esistenti, evitando nel contempo nuovo consumo di suolo: bisogna pertanto azzerare ogni e qualsiasi possibilità di nuove costruzioni in zona, in particolare supermercati e aree commerciali, che invece negli ultimi anni abbiamo visto sorgere come funghi, a Cantù come a Mariano! Sapendo che proprio le strutture commerciali sono tra i maggiori attrattori di nuovo traffico”.
Per tutti questi motivi il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” torna quindi a ribadire che, anziché pensare a nuove strade, occorre trovare alternative al traffico veicolare, investendo nella mobilità integrata sostenibile e nel trasporto pubblico locale.

Nessun commento:

Posta un commento