lunedì 24 novembre 2025

Valle dei Mulini (Meda), cresce la preoccupazione: “Ritardi ingiustificati sulla compensazione ambientale”

La Misura Compensativa MC15 “Valle dei Mulini” di Meda 

Nella vicenda della Misura Compensativa MC15 “Valle dei Mulini”, il gruppo civico Sinistra e Ambiente-Impulsi torna a sollevare interrogativi e preoccupazioni, richiamando i cittadini di Meda sulla lentezza dell’iter di realizzazione. La questione riguarda una delle opere ambientali più rilevanti collegate al Masterplan Pedemontana del 2009.

Il gruppo ricorda che “in data 07/11/2025, Sinistra e Ambiente-Impulsi, Partito Democratico e Medaperta avevano protocollato un’interrogazione per avere un aggiornamento ufficiale sulla compensazione ambientale prevista a Meda”. La risposta dell’amministrazione Santambrogio è arrivata il 20/11/2025, ma secondo i promotori dell’interrogazione mostra un quadro tutt’altro che rassicurante.

Gli ambientalisti sottolineano come, dopo la firma del Protocollo d’Intesa tra Comune di Meda e Autostrada Pedemontana Lombarda, avvenuta il 05/08/2024, ci si aspettasse l’avvio rapido della fase progettuale, soprattutto alla luce del contributo di 215.500 euro, versato da APL nella tesoreria comunale il 16/10/2024, e destinato proprio alla progettazione.

Eppure, lamentano, “non c’è ancora alcun incaricato per la progettazione e tantomeno un progetto della Misura Compensativa MC15 da valutare. L’incarico è previsto nell’esercizio 2026 mentre la realizzazione è slittata al triennio 2026-2028”. Un rinvio che appare ai gruppi firmatari come l’ennesimo passo indietro nella tutela di un’area di pregio.

Nella risposta ufficiale indirizzata al consigliere Marcello Proserpio, il Sindaco di Meda Luca Santambrogio conferma diversi elementi sollevati nell’interrogazione. Specifica che “alla data attuale non risulta formalizzato l’incarico di progettazione, per quanto vi siano state interlocuzioni con il professionista che aveva già seguito la progettazione dell’intervento nel 2009”, e comunica che l’intera operazione è stata “riprogrammata sul triennio 2026/2028, con incarico di progettazione nell’esercizio 2026”.

A proposito dei rapporti istituzionali, il sindaco aggiunge che “ulteriori passaggi informativi in Commissione avverranno non appena completata la fase progettuale”. Quanto all’ipotesi di trasferire fondi aggiuntivi — come suggerito nella stessa interrogazione — Santambrogio precisa che tale possibilità “potrà essere valutata solo a valle dell’approvazione del progetto esecutivo con il quadro economico definitivo dell’intervento”.

Il confronto tra gruppi civici e amministrazione evidenzia una distanza significativa sulla tempistica e sulla priorità attribuita alla Valle dei Mulini. Da un lato, chi vede nella compensazione ambientale un’occasione irrinunciabile per migliorare un’area dal grande valore storico e naturalistico; dall’altro, un’amministrazione che riconosce i ritardi ma rimanda gli sviluppi operativi a prossimi esercizi finanziari.

Nel frattempo, Sinistra e Ambiente-Impulsi assicura che “continuerà a monitorare con puntualità e interesse questo importante intervento ambientale”.
Una promessa che si traduce nella volontà di mantenere vivo il dibattito pubblico attorno a un’opera attesa da oltre un decennio e che, per molti cittadini, rappresenta un vero test di credibilità per la politica ambientale locale.

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