sabato 7 dicembre 2019

Tra cielo e terra: il paesaggio lombardo attraverso gli occhi dei santi

Villa Ghirlanda - Sede del Museo di Fotografia Contemporanea
tra cielo e terra
il paesaggio lombardo attraverso gli occhi dei santi
 
Fino al 1 marzo 2020
Museo di Fotografia Contemporanea
Villa Ghirlanda, via Frova 10, Cinisello Balsamo

La sala mostra al secondo piano
Grazie alle 2.911 fotografie raccolte nel corso del progetto di fotografia partecipata Tra cielo e terra, promosso dal Museo di Fotografia Contemporanea, la mostra presenta un variegato spaccato del paesaggio contemporaneo, da scorci urbani a panorami da cartolina. Lo sguardo, immutato forse anche da secoli, è quello dei santi che dimorano nelle edicole votive, mentre lo scenario che si presenta loro di fronte è mutevole: alcuni di essi hanno ancora oggi come orizzonte campagne estese, fiumi e colline, altri si trovano invece a sorvegliare rotonde, parcheggi o cantieri.

Postazione informatica all'ingresso del museo
Avviato nella primavera 2019, Tra cielo e terra – dell’artista Claudio Beorchia, ideato e curato da Matteo Balduzzi – ha invitato tutti gli abitanti della Lombardia a osservare e fotografare il paesaggio dal punto di vista dei santi che sui quei territori vigilano da tempo. Grazie all’attivazione di 9 poli culturali che hanno consentito di raggiungere in maniera capillare l’intero territorio regionale, oltre 200 persone hanno risposto caricando sulla piattaforma ideata e gestita da Fondazione Rete Civica di Milano (tracieloeterra.opendcn.org) le fotografie delle rispettive città o dei luoghi che hanno visitato tra fine maggio e i primi di settembre.

La sala mostra al secondo piano
La mostra occupa i tre piani del Museo a partire dal piano terra, dove la totalità dell’archivio – composto di immagini, racconti, riferimenti geografici – è consultabile grazie a una mappa navigabile della Lombardia.

L'ingresso del museo
Nello spazio del primo piano una doppia video-proiezione consente di immergersi nella quasi totalità dell’archivio.

Il murales con il nome degli autori delle fotografie (primo piano)
Il percorso si conclude nella sala al secondo piano con le 90 opere che rimarranno parte delle collezioni del Museo, realizzate rielaborando nello spirito del progetto – una sorta di soggettiva della visione dei santi – i codici classici dell’esposizione fotografica: stampa, passepartout, cornice.

Le foto in mostra: il passepartout è stato realizzato mantenendo la forma dell'edicola sacra
L’esposizione  è completata da video interviste di alcuni partecipanti che racconteranno alcuni aneddoti e punti di vista personali sviluppati durante la ricerca.

Altre iniziative

Venerdì 13 dicembre, ore 17.30
Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo
Un pomeriggio dedicato alla città di Cinisello Balsamo che prevede: lancio del concorso fotografico e letterario rivolto alle Scuole Primarie (4° e 5° anno) e Secondarie di Primo Grado di Cinisello Balsamo. Riconoscimento ai cittadini che hanno documentato le 36 edicole votive presenti in città. Presentazione del libro SAINTSCAPES (vedi nota 1)

Martedì 17 dicembre 2019, ore 19
Verso libri, corso di Porta Ticinese 40, Milano
Presentazione del libro SAINTSCAPES (vedi nota 1), con l’artista Claudio Beorchia, il curatore Matteo Balduzzi e l’editore di Viaindustriae Emanuele De Donno si ripercorrerà la ricerca sul paesaggio lombardo avviata con il progetto Tra cielo e terra e restituita ora attraverso una pubblicazione bilingue dal respiro internazionale.

Nota (1):  SAINTSCAPES (parola inventata, che unisce il concetto di santi, SAINTS, a quello di paesaggio, LANDSCAPE). Il libro pubblicato da Viaindustriae (Foligno) e curato da Matteo Balduzzi, cita le più classiche tra le edizioni – messale, guida Touring Club Italiano, dizionario – riproponendo in oltre 600 pagine quasi 1000 immagini, tra tavole a colori stampate a tutta pagina e miniature in bianco e nero. Corredato da un indice generale che riporta i dati delle 2911 edicole fotografate, il volume presenta due contributi critici di Don Umberto Bordoni, responsabile della committenza artistica per l’Arcidiocesi di Milano e di Paolo Bossi, professore associato di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano.

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