domenica 27 giugno 2021

La bandiera arcobaleno del Pride torna a splendere in Brianza. La solidarietà dell'ANPI e dei sindaci di Desio, Lissone e Seregno. Cancellate le scritte inneggianti al nazifascismo

Progress Pride Flag. Fonte: https://www.boabrianza.it/bandiere/
 

 

Riportiamo di seguito i comunicati di "Brianza oltre l'arcobaleno" e dell'ANPI di Seregno ed il post del Sindaco di Seregno, Alberto Rossi, contro le vergognose scritte naziste che la scorsa notte hanno infangato la bandiera arcobaleno del Pride.

 

L'arcobaleno del Pride infangato con le scritte naziste ed il presidio antifascista

Comunicato di Brianza oltre l'arcobaleno

È apparsa una vile scritta neo nazista sullo svincolo della Valassina (altezza Desio Nord, Lissone- Cascina Aliprandi) sul confine di tre comuni brianzoli. Tale scritta accosta la nostra bandiera rainbow al gerarca nazista Ernst Röhm, un criminale dichiaratamente omosessuale, ma ambiguo e crudele.
Nonostante Röhm sia stato ucciso dopo la Notte dei Lunghi Coltelli, rimane uno dei piú fervidi ideatori del nazismo per come lo ha conosciuto il mondo intero.
A poche ore dall'inizio del Nostro Brianza Pride diffuso, organizzato con Rete Brianza Pride siamo sconcertati nel dover denunciare questo assurdo gesto di apologia al nazismo.
Chiediamo a nome di tutti i cittadini onesti, democratici e di coscienza, che la scritta sia prontamente rimossa e che i sindaci di Seregno, Alberto Rossi Sindaco di Seregno e di Lissone Concetta Monguzzi il nostro Sindaco e di Desio Roberto Corti si impegnino perché i responsabili vengano puniti. Ricordiamo, infatti, che l'apologia al Nazismo è un reato grave. Sollecitiamo i rappresentanti dei tre comuni e l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI ANPI Monza a collaborare con Boa (Brianza oltre l'arcobaleno) per un'educazione al rispetto della democrazia, della diversità e dei beni della collettività. 


La solidarietà dell'ANPI Seregno

Comunicato dell'ANPI Seregno

L'ANPI di Seregno condanna in modo fermo e assoluto la vergognosa e vigliacca scritta neonazista apparsa nella notte sullo svincolo della Valassina, tra Seregno, Desio e Lissone, che sporca la bandiera arcobaleno del Pride con riferimenti ad un odioso gerarca nazista (Erns Röhm).

Non si possono più accettare provocazioni che guardano a un passato di inciviltà e repressione dei diritti e delle libertà degli individui.

Questo tipo di manifestazioni è sempre più frequente sul nostro territorio, basti ricordare quanto avvenuto in occasione del 25 Aprile di quest'anno in piazza Caprera a Seregno.

Il nostro impegno è, e sempre sarà, quello di vigilare, contrastare e denunciare questi atti provocatori. Chiediamo alla cittadinanza seregnese di collaborare con noi.

ANPI di Seregno è solidale con Rete Brianza Pride.

 



I sindaci di Desio, Lissone e Seregno all'opera per cancellare le scritte

Intervento sulla pagina Facebook di Alberto Rossi, Sindaco di Seregno

Tra le tante cose di questo sabato inzio a raccontarvi questa. Questa mattina, su un guard rail in new jersey colorato di arcobaleno su uno svincolo della Valassina al confine tra Desio e Lissone, a pochi passi da Seregno, sono apparse scritte neonaziste, inneggianti a un gerarca tra gli ideatori del nazismo, con una svastica.

Appena informati di quanto accaduto, con i Sindaci di Lissone Concettina Monguzzi e di Desio Roberto Corti ci siamo detti che dovevamo fare subito un gesto forte insieme, non potevano bastare due righe di dichiarazione.

Abbiamo deciso di andare personalmente tutti e tre insieme a rimuovere le scritte, armati di vernice e pennelli, dando un segnale forte contro l'intolleranza e testimoniare i valori di uguaglianza e inclusione su cui è costruito il nostro vivere comune, contro l’ignoranza che porta a questi gesti vili e vigliacchi.

Non c'è spazio per l'intolleranza nei nostri territori, men che meno per l’apologia del nazismo, e abbiamo voluto esprimerlo concretamente nella maniera più forte e chiara possibile.

Un abbraccio a chi si è sentito minacciato da questo gesto, e un grazie ai miei colleghi Sindaci con cui una volta di più ho sperimentato il bello e il bene che nasce dal prenderci cura insieme delle nostre comunità.

 




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