Nei giorni scorsi abbiamo parlato del progetto della nuova rotonda prevista tra via Einaudi e via Wagner (cliccare qui). Si tratta di un’opera inserita nel quadro dei progetti complementari alla Pedemontana, ma che sarà realizzata direttamente dai Comuni di Meda e Seregno.
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Il progetto della rotonda. Via Einaudi è indicata a senso unico |
Dalla documentazione emerge un aspetto tutt’altro che marginale: il tratto di via Einaudi compreso tra via Cadore e via Wagner è previsto a senso unico in direzione nord.
Oggi questa configurazione non crea particolari problemi, perché la tangenziale Meda–Seregno non è ancora attiva. Ma nel momento in cui verrà aperta, la situazione cambierà radicalmente: chi da Seregno vorrà immettersi sulla tangenziale sarà costretto ad attraversare il quartiere Ceredo, con un inevitabile aumento del traffico locale.
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Il flusso del traffico con via Einaudi a senso unico |
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Il flusso del traffico con via Einaudi a doppio senso |
Vale la pena ricordare che la tangenziale stessa è contestata sia dai residenti del quartiere Ceredo sia dall’amministrazione comunale di Seregno, che temono un incremento della circolazione. Al contrario, è sostenuta dall’amministrazione di Meda, che punta a ridurre i flussi interni al quartiere Polo. In questo contesto, i due Comuni – nel tentativo di anticipare Pedemontana – si sono assunti direttamente la progettazione e la realizzazione della rotonda.
E qui sta la contraddizione più grave: chi dovrebbe conoscere meglio il territorio e le sue dinamiche viabilistiche sembra non averle considerate affatto.
Ecco perché il ritardo nell’apertura del cantiere potrebbe avere un risvolto positivo: offre la possibilità di rivedere il progetto e trasformare via Einaudi in doppio senso nel tratto compreso tra via Cadore e via Wagner, così da evitare che Ceredo diventi un corridoio obbligato di attraversamento.
Per questo motivo rivolgiamo un appello diretto al Comune di Seregno, che ha in carico la progettazione: è necessario correggere questa scelta e aprire subito un confronto con il Comune di Meda per concordare la modifica.
Allo stesso tempo, invitiamo i residenti del quartiere Ceredo a farsi sentire: attraverso petizioni, osservazioni formali o incontri pubblici con l’amministrazione. Solo con una partecipazione attiva dei cittadini sarà possibile ottenere un progetto più equilibrato, che tuteli davvero la qualità della vita e non trasformi il quartiere in un semplice asse di attraversamento.
Nei pressi della rotonda del grafico ci sono una marea di edifici. Come fanno a farci passare una tangenziale? Non mi capacito!!
RispondiEliminacome fanno a far passare una tangenziale in mezzo a palazzi, villette, capannoni, per me è un interrogativo che mi assilla da mesi, anzi anni!!
RispondiEliminaLa cosiddetta tangenziale di Pedemontana Meda–Seregno in realtà non “passa in mezzo ai palazzi”, ma sbuca con una rotonda su via Cadore, da cui il traffico verrà poi dirottato lungo via Einaudi. Tra le opere previste da Pedemontana c’è infatti anche questa rotonda, anche se alla fine i due Comuni hanno deciso di farsene carico direttamente. È chiaro però che il traffico su quella via aumenterà… purtroppo!
EliminaDel resto, la tangenziale è stata fortemente voluta dal Comune di Meda e accettata dal Comune di Seregno, che forse non ha valutato fino in fondo le conseguenze, nell’ottica di scaricare parte del traffico che oggi pesa su via Tre Venezie nel quartiere Polo di Meda.
Noi sul blog abbiamo sempre denunciato questa situazione, ma siamo rimasti inascoltati.
Parlando l'altro giorno con un residente di Meda in una villetta posizionata proprio ai margini della futura Tang. Seregno-Meda, costui letteralmente, rispondendo ad una mia domanda, ha dichiarato che la Tangenziale serve a spostare il traffico verso Santa Valeria. Avete capito? Ha detto Santa Valeria!! Non solo Ceredo!! Al che mi è venuto un colpo!
RispondiEliminaSono anni che su questo blog ci occupiamo della tangenziale: il primo articolo risale addirittura al febbraio del 2011.
EliminaIl traffico (sia auto che camion) che arriverà – e non dimentichiamoci anche quello diretto verso la tangenziale – passerà in gran parte sull’attuale via Wagner. Su via Cadore sono previste, almeno a parole, delle mitigazioni del traffico. Ma resta il fatto che questo flusso finirà inevitabilmente per attraversare il quartiere di Santa Valeria, quanto meno lungo l’asse via Wagner – via Stoppani.
Noi ci siamo sempre opposti alla tangenziale, ma nonostante gli sforzi non abbiamo avuto la forza di contrastare questa scelta, che resta in capo alle amministrazioni comunali di Meda e di Seregno. Seregno, dapprima, ha accettato la tangenziale senza rendersi conto delle implicazioni sul traffico.
Che altro dire? Siamo consapevoli del problema, ma se a suo tempo i cittadini non si sono mossi e ancora oggi non fanno nulla, la responsabilità purtroppo ricade anche sull’inerzia generale.
Segnaliamo comunque che i Comitati NO Pedemontana hanno in programma per sabato 27 settembre un banchetto informativo nel Meredo: forse quella potrà essere l’occasione giusta per approfondire la questione e far sentire la propria voce.
Via Wagner è una via già super trafficata. Nelle ore di punta è invivibile. Ulteriore traffico su quella direttrice, significa il manicomio che nemmeno il peggior incubo potrebbe evocare!! Proviamo ad immaginare l'aggiunta del traffico dei TIR!! Sono fuori come un missile i "nostri" amministratori!!
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