martedì 1 giugno 2010

Desio: San Giuseppe e la Villa Buttafava

Si tratta di un antico nucleo, al confine tra i comuni di Desio e Seregno, risalente al XVII sec., comprendente fabbricati rurali, la chiesetta a pianta ottagonale di San Giuseppe e una villa signorile con parco.

La villa fu fatta costruire intorno al 1660 dal Conte Giovanni Antonio Ferraris.
La famiglia dei Conti Ferrario mantenne la proprietà nella prima metà del settecento.
Nel 1747 la proprietà passò ai Brambilla di Civesio e nel 1856 alla famiglia dei Conti Buttafava.

La villa fu rimaneggiata nell’800 conferendole una nota di gusto romantico.
Il complesso, essendo di proprietà privata, è visibile solo dall’esterno.
Nella chiesetta vengono tuttora celebrate messe.

Il parco, di impianto ottocentesco, si estende su 30.000 mq ed è ricco di essenze arboree.

Le cascine sono parzialmente adibite ad abitazioni.

Da segnalare, inoltre, a sud e ad est i filari alberati corrispondenti agli assi prospettici dei viali di accesso alla villa e al complesso rurale (viale della prospettiva).

8 commenti:

  1. faccio presente che a circa 50 metri da villa buttafava passerà la pedemontana....

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  2. Per visualizzare la pianta del percorso di Pedemontana in prossimità di Cascina San Giuseppe digitare il seguente indirizzo web:
    http://brianzacentrale.blogspot.com/2010/09/sul-viale-del-tramonto.html

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  3. QUESTO BELLISSIMO PAESE SAN GIUSEPPE DOVE IO HO VISSUTO PER 25 ANNI DOVE I MIEI FAMIGLIARI I MIEI NONNI SONO NATI E MORTI E HO CONOSCIUTO DON FEDERICO E GIUSEPPE BUTTAFAVA GRANDI SIGNORI E NOBILI DOVE HO PASSATO LA MIA INFANZIA FRA GLI ALBERI ED I FRUTTI DEL GIARDINO DELLA VILLA DEI BUTTAFAVA PECCATO CHE DOPO LA MORTE DELL'UTIMO FRATELLO GIUSEPPE IL PAESE SIA CADUTO IN MANI DI UN MAGNATE CHE IN POCHI ANNI A SFRATTATO TUTTI I POVERI ABITANTI ORA PAESE FANTASMA DOVE IL DENARO A FATTO DA PADRONE E RIMANGONO SOLO I RICORDI DI UN'INFANZIA DI UN PAESE E DI DUE CARI FRATELLI CONTI BUTTAFAVA CHE FORSE DOPO LA LORO MORTE SONO STATI INGANNATI PURTROPPO SOLO DIO SA LA VERITà ...........................!!!!!!!!!!!!!

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  4. Bellissimo paesaggio:la settecentesca Villa Buttafava con il suo parco di rilevanza storico ed artistica,il complesso di cascine, i terreni agricoli circostanti che si estendono su vaste aree.Peccato che sta per essere distrutto dal futuro passaggio della Pedemontana, da nuovi insediamenti industruiali a confine ..vedi Ecosan (azienda che gestisce rifiuti) che si sta espandendo proprio in questi giorni verso i terreni agricoli del PARCO BRIANZA CENTRALE abbattendo i caratteristici filari di pini.Una vera vergogna l'insensibilità della politica e delle istituzioni!!!!!!!

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  5. ma c'è speranza che non passi sta bendetta pedemontana? mio dio...

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  6. forse con tutta sta storia della diossina non faranno nulla: già doveva essere fatta entro il 2015, ora poi ci sono pure pochi soldi..anche perchè non serve a nulla!

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  7. La villa buttafava e le sue cascine, ieri , oggi e domani ,devono essere considerate patrimonio della brianza e annoverate nelle ville gentilizie.
    Purtroppo la cecità delle amministrazioni territoriale ha dato in pasto centinaia di ettari di terreno facenti parte della villa alla ralizzazione di manufatti e autostrade per il benessere e l'espansione della città (parliamone),ove precedentemente i paesani erano intenti alla coltivazione di mais e erbe officinali in un clima paradisiaco dove ancora si respirava a pieni polmoni i profumi del fieno , delle arature , dei fiori e delle piante in un contesto settecentesco, paesani che come detto per il bene della città sono stati malamente sfrattati ed ora tutta l'area delle cascine è diventata area di nessuno e totalmente in evidente stato di degrado.
    Ora tutto il territorio adiacente alla villa sarà consumato e cementificato (già oggi la prospettiva della villa è offuscata dalla costruzione di un imponente capannone ecomostro che nulla centra con la riqualificazione della città e che serve solo e esclusivamente per il bene di pochi e inoltre sul restante territorio sarà realizzato il più grande svincolo autostradale d'Europa la cosidetta pedemontana.
    Avremo in sostituzione ai profumi delle erbe e del fieno appena tagliato tanto gas di scarico da respirare ovviamente a gratis ,anzi no ,pagheremo anche questo grazie a tutti coloro che operano per il bene comune.

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  8. Sono stato oggi alla festa di san Giuseppe attività ripresa dopo anni con risultati discutibili ma apprezzabili
    Per l'impegno
    Proprietà inesistente andrebbe espropriata e presa in carico dal comune

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