martedì 18 aprile 2017

Il lago che non esiste: un sorprendente viaggio sulle tracce del Gerundo


Sabato 29 Aprile – ore 17,00
c/o Libreria il Gabbiano di Vimercate
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 1

verrà presentato, con proiezione di immagini, il libro di Fabio Conti, giornalista de "L'Eco di Bergamo"

Lago Gerundo tra storia e leggenda

Un sorprendente viaggio sulle tracce del Gerundo, l’immenso lago che anticamente esisteva nel cuore della Lombardia, la cui storia si mescola alla leggenda, soprattutto attraverso l’epica figura di Tarantasio, il drago dei Milanesi.

«Il lago Gerundo mi ha sempre affascinato per un motivo molto semplice, – scrive l’autore nella prefazione – non esiste. Nella realtà non c’è, se per lago intendiamo lo specchio d’acqua che vediamo a Sirmione, Bellagio, Lecco, Sarnico. E il “fascino del Gerundo” deriva proprio dal fatto che, per vederlo davvero, ci vuole una certa dose di fantasia…»

Nel cuore della Lombardia, a cavallo tra le attuali province di Milano, Bergamo, Cremona e Lodi, esisteva anticamente un lago chiamato Gerundo, la cui “presenza” si può scorgere ancora oggi nella conformazione di un territorio indissolubilmente legato all’acqua e costellato da fiumi, canali e fontanili.

Nel corso dei secoli quel grande specchio d’acqua, paludoso e inospitale, venne bonificato dall’uomo e andò incontro a un inevitabile prosciugamento. Oggi dell’antico lago restano le sponde, a tratti ancora evidenti, ma anche isole e promontori sui quali vennero fondate le città di Crema e Lodi, così come diverse piroghe monossili giunte fino a noi, oltre a decine di riferimenti nella toponomastica locale.

Questo libro ripercorre (con parole e immagini) la travagliata storia del lago che non c’è più e il cui territorio fu teatro di epici scontri (come non ricordare la battaglia di Agnadello del 1509). Ma quella del Gerundo è una storia che si mescola alla leggenda. Come il Loch Ness, anche il grande lago lombardo ospitava un mostro, Tarantasio, la sua uccisione è stata tramandata in molteplici tradizioni…

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Rassegna stampa del romanzo consultabile nella sezione RECENSIONI (Lago Gerundo) del sito della casa editrice.
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