sabato 27 febbraio 2021

Lombardia, una Regione senza qualità (dell'aria)


a cura di FridaysForFuture Como

 

Negli scorsi giorni in Lombardia sono stati sforati per più volte consecutivamente i limiti di legge previsti per la qualità dell'aria. Come è solito in queste circostanze, è scattato il divieto di tenere il riscaldamento acceso sopra i 19°C nelle abitazioni e il divieto di circolare con i veicoli diesel Euro 0 - 1 - 2 - 3 - 4.

Il vero problema è che queste misure sono insufficienti a risolvere i problemi di inquinamento atmosferico in Pianura Padana.
A nostro parere servono incentivi, dal governo o dalla regione, volti a convertire il patrimonio edilizio esistente. Il Super Bonus 110% varato dallo scorso governo va in questa direzione. Servono politiche coraggiose in modo che tutti i cittadini possano installare nelle proprie case le caldaie a pompa di calore o i pannelli solari termici. Allo stesso modo serve incentivare l'efficientamento energetico degli edifici con i cappotti termici e la coibentazione dei tetti.
Se venissero eseguiti questi investimenti da parte delle istituzioni, a beneficiarne non sarà solo l'ambiente, ma anche il settore edile.

Riguardo all'inquinamento dovuto al traffico veicolare. I divieti purtroppo hanno spesso uno svantaggio, ovvero che fanno pagare la transizione ecologica alla popolazione più povera (vedasi quanto è successo con i Gilet gialli in Francia). A nostro parere serve dare alle persone la possibilità di muoversi con mezzi alternativi all'auto. Serve investire nel trasporto pubblico e nella realizzazione di piste ciclabili per garantire i brevi spostamenti.
Sul tema delle ciclabili, la città di Como è indietro, ma in provincia si sta assistendo a un seppur lento, ma visibile cambiamento. Un esempio? A Cucciago entro l'aprile 2021 verrà inaugurata una nuova pista ciclabile tra il centro del paese e la stazione ferroviaria vicina...

Infine, parte dell'inquinamento atmosferico è dovuto anche all'elevata concentrazione di allevamenti intensivi in Pianura Padana. Come è ormai risaputo, l'elevato carico di bestiame all'ettaro porta a una produzione non sostenibile di metano, ammoniaca, nitrati e nitriti.
Su questo tema, chi ha le deleghe in regione sull'Agricoltura non può restare immobile. Servono investimenti per permettere agli agricoltori di passare dalla monocultura per l'alimentazione del bestiame alla produzione di vegetali direttamente destinabili all'alimentazione umana. L'UE dovrebbe tagliare gli incentivi agli allevamenti intensivi e investire nella riqualificazione del sistema rurale come già avvenuto per alcune aziende agricole.

Serve un cambiamento, serve farlo ora!

1 commento:

  1. Il cambiamento non procastinabile delle politiche dei trasporti e infrastrutture: Stop urgente alla Pedemontana Lombarda per non perseverare nella distruzione dello spazio verde. Per non cadere nel baratro della distruzione.

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