lunedì 1 aprile 2024

Contraddizioni e prospettive della gestione del Bosco delle Querce

Visita guidata al Bosco delle Querce di qualche anno fa

Comunicato di Sinistra e Ambiente Meda e del Circolo Legambiente "Laura Conti" di Seveso:


In data 21 marzo 2024 si è tenuto a Meda e il 25 marzo 2024 a Seveso il Consiglio Comunale che tra gli argomenti all'ordine del giorno aveva la delibera di "Approvazione dello schema di Convenzione tra Regione Lombardia, Comune di Seveso e Meda, l'Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste (ERSAF) e Fondazione Lombardia per l'Ambiente (FLA), per la valorizzazione del Parco Naturale Regionale "Bosco delle Querce di Seveso e Meda" e degli immobili regionali annessi - triennio 2024/2026".

Al centro della Convenzione vi è indubbiamente la ricorrenza, nel 2026, dei 50 anni dal disastro diossina dell'Icmesa e vengono esplicitate le linee guida per un Programma di azioni che dovrà essere organizzato per schede che descrivono le singole iniziative, secondo un modello che sarà proposto da Regione Lombardia. Ogni scheda potrà essere elaborata da uno o più soggetti sottoscrittori della convenzione, avvalendosi anche del coinvolgimento di ulteriori soggetti nelle iniziative proposte. In caso di più entità, dovrà essere indicato un capofila promotore dell’iniziativa. La Convenzione suddivide la risorsa economica complessiva, pari a 420.000 euro, su tre anni destinando 180.000 euro ovvero 60.000 euro per ciascun annualità al Comune di Seveso e 240.000 euro ovvero 80.000 euro per ciascun anno all'ERSAF. Con questi fondi, il Comune di Seveso, capofila gestionale, dovrà:

  • Realizzare un polo culturale con funzione espositivo-narrativa con l'utilizzo dello Chalet (attuale Centro visite) con appropriate modalità gestionali.
  • Definire e regolamentare la destinazione d'uso delle aree del parco con regolamentazione e della loro vocazione in termini di fruizione.
  • Integrare il Parco nella programmazione del territorio comunale, con particolare riferimento al suo ruolo nella rete ecologica di livello comunale e provinciale.
  • Produrre relazioni puntuali e specifiche sull'attività svolta a fini valutativi da parte della Direzione Generale Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia.

Il Comune di Meda potrà definire e realizzare iniziative nell'ambito del Programma di azioni.

ERSAF si occuperà come nelle precedenti convenzioni della gestione del verde, del supporto tecnico scientifico e della sperimentazione di manutenzioni compatibili con i nuovi scenari climatici.


Nella Convenzione, viene affidato un ruolo anche alla FLA (Fondazione Lombardia per l'Ambiente) che darà un supporto tecnico-scientifico a Regione Lombardia nell'iter di candidatura per il riconoscimento del Marchio del Patrimonio Europeo al Parco. Fin qui, per sommi capi, i contenuti della Convenzione approvata nei due Consigli Comunali.

L'amministrazione di Meda durante il confronto, avvenuto in sede della Commissione Territorio e Ambiente del 6 marzo 2024, ha confermato la volontà di mantenere sulla porzione di Bosco medese (8 ettari) la vocazione prettamente naturalistica senza percorsi invasivi artificiali e con cartellonistica illustrativa che però, a distanza di un anno dall'apertura ufficiale al pubblico dell'area, ancora non è stata predisposta. Meda ha evidenziato l'intenzione di proporre eventi informativi sul disastro diossina dell'Icmesa del 1976 rivolti in modo particolare alle nuove generazioni e sta pensando ad una valorizzazione e ad un utilizzo del muro dell'Icmesa - unico manufatto della fabbrica rimasto, dove peraltro è già fissato un pannello esplicativo posizionato nel 2017 a seguito di una mozione di Sinistra e Ambiente approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale.

LE CONTRADDIZIONI E LE DIFFERENZE NELLE RISPOSTE DEI SINDACI DI SEVESO E MEDA

Interessante mettere a nudo le contraddizioni emerse tra le due amministrazioni, sollecitate da quesiti e domande specifiche e puntuali, spesso identiche, poste durante le due assise dai Consiglieri Comunali. Entrambe le registrazioni dei Consigli Comunali ne danno evidenza, unitamente alle risposte date in sede di Commissione Territorio e Ambiente di Meda.

Sulla Convenzione intercomunale tra Meda e Seveso relativa alla gestione del Bosco delle Querce scaduta nel 2018 e prevista dalla Legge Regionale che nel 2005 ha istituito il parco naturale regionale “Bosco delle Querce di Seveso e Meda:
  • la sindaca di Seveso Borroni pare non avere ben chiara la situazione e parla della Convenzione con Regione Lombardia evitando di rispondere al quesito sull'atto intercomunale e addirittura negandone l'esistenza;
  • il sindaco di Meda Santambrogio, il 6 marzo 2024, in sede di Commissione Territorio e Ambiente, ha dichiarato che si è al lavoro per una stesura aggiornata che contemplerà anche stanziamenti economici comuni per far fronte a interventi di manutenzione straordinaria.
Sulla necessità di nominare un Direttore del Bosco delle Querce:
  • per Borroni l'amministrazione di Seveso non ritiene necessario nominarlo;
  • per Santambrogio c'è una valutazione in atto per la nomina del dirigente sevesino dell'Area Sicurezza e Vigilanza di Seveso.

Sulla composizione del Comitato Tecnico Scientifico di gestione del Bosco delle Querce, la sindaca di Seveso ha comunicato l’intenzione di sostituire l’attuale componente con una figura dell’Ufficio Ecologia.
Una scelta che, si auspica, abbia requisiti e conoscenza adatta per continuare a fornire l’alta specializzazione e la competenza offerte fino ad ora all’interno del Comitato stesso.
Il sindaco di Meda ha confermato l'incarico con delega al Bosco delle Querce alla Consigliere Emanuela Colombo e all'arch. Francesca Scartiello quale rappresentante per Meda in seno al Comitato Tecnico Scientifico.



Nulla è invece emerso sul Percorso della Memoria i cui pannelli illustrativi, danneggiati da atti di vandalismo o ammalorati, attendono da almeno due anni un doveroso ripristino.
Sia a Meda che a Seveso, una parte significativa dei Consiglieri di opposizione ha rilanciato la richiesta, già avanzata dai gruppi ambientalisti del territorio, per un'azione delle amministrazioni che porti all'ampliamento del Bosco delle Querce sulle aree sevesine di via della Roggia, proprio in virtù di quanto previsto all'art 2 delle finalità della Convenzione: "rafforzare il ruolo di connessione ecologica del parco nel contesto territoriale".

LA NOSTRA VALUTAZIONE

Mentre l'attenzione dei gruppi e delle associazioni ambientaliste del territorio tiene viva la Memoria del Bosco delle Querce, vigila e stimola iniziative e attività compatibili e sostenibili per il luogo, da parte delle amministrazioni di Seveso e Meda c'è ancora un approccio poco consapevole e superficiale tanto da non impegnarsi a fondo nel darsi strumenti per una gestione efficace, rispettosa del Bosco e della sua vocazione quale spazio di Memoria e di educazione e di ambientale. Il rischio concreto è che il 50mo anniversario dal disastro Icmesa non venga colto come un’occasione imperdibile per valorizzare un’esperienza storico ambientale di rigenerazione unica al mondo e di continua operosità locale per ritornare a vivere il territorio ma solo come una vetrina di protagonismo personale poco utile o addirittura dannoso per le due Comunità di Seveso e Meda.

  • Sinistra e Ambiente, Meda 
  • Circolo Legambiente "Laura Conti", Seveso

 

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