La città di Seregno continua il suo percorso verso un futuro più verde e sostenibile con la piantumazione di 262 nuovi alberi. Un'azione concreta che dimostra l'impegno dell'amministrazione nel migliorare la qualità dell'ambiente urbano.
Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per mettere a dimora 112 alberi in diverse aree della città, tra cui via allo Stadio e via Milano (20 alberi), piazza Roma (1), piazza Libertà (1), via Rovereto (13), via Brecht (23), via Nazioni Unite (48) e nelle scuole Rodari (4). A questi si aggiungeranno presto 150 nuove essenze forestali nella zona della Porada, consolidando il percorso di rimboschimento cittadino.
La scelta delle specie piantate è particolarmente attenta alla biodiversità e alla sostenibilità: tra le varietà selezionate ci sono Carpinus Orientalis, Liriodendron, Liquidambar, Prunus Subhirtella, Ulmus Pumila, Lagerstroemia, Kelreuteria, Magnolia, Ginkgo e Crataegus. Questi alberi non solo arricchiranno il paesaggio urbano, ma contribuiranno anche a migliorare la qualità dell'aria, offrire maggiore ombreggiatura e rendere gli spazi pubblici più accoglienti per i cittadini.
L'investimento di circa 30.000 euro per questa fase del progetto si inserisce in una strategia più ampia legata al Piano Clima, che negli ultimi anni ha già portato alla messa a dimora di oltre 5.000 alberi. Questo progetto rappresenta un passo importante nella valorizzazione del verde pubblico, dimostrando che ogni albero piantato è un investimento per il futuro della comunità.
Tuttavia, va ricordato che sul Piano Clima, a suo tempo, era stato promesso un confronto aperto con la città, un momento di dialogo che purtroppo non è ancora avvenuto. Sarebbe auspicabile che tale confronto si svolgesse a breve, per permettere ai cittadini di esprimere opinioni e proposte su un tema così cruciale per il futuro di Seregno.
Fonte immagini: pagina Facebook del Sindaco Alberto Rossi
Encomio ed apprezzamento a questa Amministrazione per le alberature previste!!! Due domande però mi faccio. 1)quanti di questi nuovi alberi si sarebbero potuti "risparmiare" come sostituzioni se ci fosse stata una regolare ed attenta manutenzione? Quanto si sarebbe risparmiato? 2)il rimboschimento non deve riguardare le zone già a verde come la porada, troppo facile!, è tutto il comune, soprattutto il costruito, che deve essere rialberato!
RispondiEliminaGrazie per il tuo apprezzamento! La nuova piantumazione è senza dubbio un piccolo ma importante segnale nella giusta direzione, ed è positivo riconoscere l’impegno dell’amministrazione su questo fronte.
EliminaPer quanto riguarda la tua prima domanda, è difficile dare una risposta precisa. È certo, però, che una manutenzione attenta e regolare degli alberi esistenti è fondamentale, come dimostrano le recenti polemiche sollevate dal circolo locale di Legambiente in merito a potature giudicate troppo invasive e lavori di scavo che hanno danneggiato gli apparati radicali. Questo ci porta a riflettere su un tema importante: la sostituzione degli alberi abbattuti non può mai essere considerata un’alternativa alla loro corretta cura. Come ha spiegato l’agronomo di fama internazionale Daniele Zanzi in una recente intervista, "per compensare il valore ecologico di un solo albero abbattuto di 80 anni di età, sarebbero necessarie più di 3.000 nuove piante con tronco di almeno 14 cm di circonferenza affinché possano svolgere un’efficace funzione fotosintetica fin dalla messa a dimora."
Sul secondo punto, hai perfettamente ragione: il rimboschimento non deve limitarsi alle aree già verdi come la Porada, ma deve interessare l’intero territorio comunale, con particolare attenzione alle zone più urbanizzate. È proprio qui che il Piano Clima dovrebbe entrare in gioco, stabilendo le priorità di intervento. Ed è per questo che, nell’articolo, abbiamo insistito sulla necessità di tirarlo fuori dal cassetto e aprire finalmente quel confronto con la cittadinanza che il Sindaco aveva promesso già lo scorso giugno, e che dopo nove mesi non è ancora avvenuto.