martedì 31 luglio 2018

Comitato Bevere: "Il Lambro non è una cloaca fognaria!"


Dott. Geol. Francesco Nicolodi, Presidente del Comitato per la Difesa delle Bevere e del fiume Lambro

Si stava per commentare l'evento del 25 luglio quando il 28 luglio ancora sul Lambro si assiste all'ennesimo scempio dell'asta fluviale.

Il Comitato per la Difesa delle Bevere e del fiume Lambro intende esprimere il proprio sconcerto per quanto osservato in questi giorni di fine luglio.

Lascia basiti il fatto che venga trattato tutto con sufficienza.

Le aste fluviali naturali vengono trattate come "cloache fognarie" dove scaricare qualunque cosa, dalla fluresceina ai pesci morti.

Non ci si rende conto che l'acqua è la vita dell'uomo, il suo futuro!

Il Comitato da anni si batte per il ripristino di queste vie d'acqua ed ogni volta deve rimboccarsi le mani da capo e ricostruire, con tempi lunghi, tutto ciò che l'uomo sconsiderato ha distrutto in pochi giorni.

Poco giova che l'episodio del 25 luglio abbia riguardato uno sostanza "innocua". Il principio della depurazione e sorveglianza degli scarichi fognari deve riguardare ogni azione potenzialmente pericolosa.

Non è ammissibile che "incidenti" diventino disastri ambientali ogni volta.

Molto di più andrebbe datto per impedire che "troppo pieni fognari" e "scolmatori" entrino in funzione senza controllo, scaricando il loro contenuto (spesso venefico) nei corsi d'acqua che i depuratori (e le associazioni ambientali del territorio, come la nostra) stanno faticosamente recuperando.

Ci auguriamo che quest'estate passi tranquilla per i nostri fiumi, torrenti, sorgenti d'acqua e che essi rimangano sempre una fonte di vita per tutti gli uomini e non collettori fognari a cielo aperto.

Inoltre il Comitato Bevere valuterà se intervenire presso le competenti sedi giudiziarie per difendere il proprio territorio e le sue risorse naturali.

sabato 28 luglio 2018

Tempi lunghissimi per la metrotramvia Milano-Seregno

Il tratto seregnese della metrotramvia
Massimo Derosa, consigliere regionale del M5S, ha presentato una interrogazione alla Giunta Regionale per chiarire quale sia lo stato di avanzamento del progetto della metrotramvia Milano-Seregno.

La risposta dell’assessore Terzi ha reso noto come, prima di proseguire i lavori sulla tranvia, in considerazione delle varianti tecnico-economiche introdotte, sarà necessario convocare una nuova Conferenza dei Servizi. Dopodiché sarà necessaria una nuova approvazione da parte del CIPE. La durata dei lavori è stimata in un tempo previsto di circa 28 mesi, dalla data di pubblicazione della nuova delibera del Cipe. Tempi lunghissimi per i cittadini che attendono da anni una risposta alle loro esigenze.

Derosa ha così espresso le sue perplessità sull'opera: "Ritardi, cattiva gestione e tempi che si allungano al punto da farci chiedere se sia o meno il caso di continuare a investire denaro pubblico, su di un’opera, come la riqualificazione della tranvia Milano-Seregno, nel tempo superata dal mutare delle esigenze."

venerdì 27 luglio 2018

Questa notte la più lunga eclissi di luna del secolo


Il cielo della notte tra il 27 e il 28 luglio 2018 offrirà, grazie anche al bel tempo, uno spettacolo unico: la più lunga eclissi di luna del secolo, ben 103 minuti. Il massimo dell'eclissi si avrà alle 22.22 e la Luna apparirà rossa per la rifrazione della luce del Sole sull'atmosfera terrestre. Nella nostra zona il fenomeno sarà visibile anche ad occhio nudo.

Segnaliamo che, a partire dalle ore 21, al Parco Grugnotorto Villoresi - entrata da Via Giolitti angolo via Cilea a Cinisello Balsamo - Legambiente ed il Gruppo Astrofili di Cinisello Balsamo offriranno la loro consulenza e i loro strumenti per una visione ancora più spettacolare.

lunedì 23 luglio 2018

L'antica Via Longa: il tratto da Barzanò a Perego


ANTICA VIA LONGA
escursione da Barzanò - Perego
in ricordo di Rinaldo Beretta, sacerdote e storico della Brianza

Domenica 22 luglio 2018 un piccolo gruppo di volontari e di amministratori locali si è ritrovato a Barzanò per verificare il percorso dell'escursione che si svolgerà il prossimo 30 settembre 2018 su una parte dell'antico tracciato della "Via Longa".

L'uscita si prefiggeva di verificare tempi e chilometraggio effettivo per apportare eventuali modifiche al tracciato. Il percorso - di quasi 9 chilometri - ha attraversato i comuni di Barzanò, Cremella, Sirtori e Unione dei Comuni Lombarda della Valletta.

Di seguito presentiamo una breve descrizione dell'itinerario.


Antica Via Longa, nel suo procedere in direzione di Brivio e di Bergamo, propone un inedito itinerario che solo a prima vista può sembrare discosto dalla sua direttrice principale.


Infatti l'escursione - disegnata anche pensando alle famiglie con bambini - oltre a valorizzare sentieri recentemente recuperati, per un lunghi tratti del suo sviluppo, segue quelli che si suppone fossero gli antichi assi viari che dalla Brianza centrale correvano per il nascosto versante sinistro orografico della Bevera e della valle di Rovagnate, collegando importanti centri quali Barzanò, Rovagnate e Perego.

Barzanò - Chiesa parrocchiale di San Vito
Dalla chiesa di San Vito, già probabile luogo di culto pagano, seguendo l'antico asse stradale di via Garibaldi e le più caratteristiche vie del centro storico, l'itinerario sale al colle dove sorgono l'ultima torre del castello medievale e, soprattutto, la millenaria Canonica di San Salvatore.

Barzanò - Il Castello
Barzanò - Canonica di San Salvatore
Ancora attraverso le suggestive stradine barzanesi, il percorso guadagna il piano agricolo del Parco della Valletta e, sorvegliato dalle romaniche torri di Cremella, per i prati e le rogge della Cappelletta, rimonta quindi verso l'antichissima San Feriolo, luogo natio di don Rinaldo Beretta, illustre ed indimenticato storico della Brianza.

Documento riguardante San Feriolo martire conservato nell'Oratorio dedicato a Sant'Anna
Oltre la provinciale della Santa, il ritrovato Sentiero Madonna dei Poveri risale a Resempiano, dove il percorso s'immerge nei boschi del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. Indi, perlopiù pianeggiante, riscopre amene e nascoste vedute agresti e le tracce di storici passaggi, toccando gli antichi insediamenti rurali di Roncaria e Casuerchio ed, infine, guadagnando sorprendenti panorami sul Monte di Brianza, sul Campanone e sugli aperti e verdeggianti spazi della Valle di Rovagnate.

Casuerchio - Fraz. di La Valletta Brianza (Unione dei Comuni Lombarda della Valletta)
 
 

Oltrepassata l'arroccata Biscioia, l'itinerario prosegue, infine, sotto Villa Biscia per riattraversare il fondovalle (e l'ex statale) ed, omaggiato il guardiano San Michele, da ultimo, si arrampica allo  storico  borgo  di  Perego  con  la  torre  e  le  altre  vestigia  del  castello  medievale,  l'antica  parrocchiale  e  il rinascimentale chiostro di San Giovanni.

 
Perego - Torre e vestigia del castello medievale
Perego - Chiostro di S. Giovanni

C'è ancora tempo per partecipare al concorso fotografico del WWF Lecco


C'è ancora tempo, fino al 31 luglio, per partecipare al concorso fotografico del WWF Lecco, contribuendo contemporaneamente alle attività e all'impegno dell'associazione sul territorio. Poi a settembre una serata con i migliori "scatti".


Il contest fotografico, promosso al fine di sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sulle tematiche di salvaguardia ambientale, è riservato ai fotoamatori dilettanti e permette di partecipare inviando i propri scatti relativi alle tre categorie in cui è organizzato il concorso:

A - AMBIENTI NATURALI D’ITALIA (paesaggi e panorami naturali, fiori, alberi, foreste…)

F - FAUNA SELVATICA D’ITALIA (non saranno ritenute valide immagini di animali in cattività o di animali domestici)

L - LA NATURA DELLA PROVINCIA DI LECCO (per questa categoria sarà necessario indicare il luogo dello scatto)

Sono previsti premi per i primi tre classificati di ogni categoria, che includono targhe e Buoni Amazon, iscrizioni annuali al WWF e pubblicazioni offerte dal Parco Monte Barro... Sono previsti anche un premio speciale per  il miglior fotografo under 18, e un premio speciale WWF Lecco, per lo scatto che meglio avrà saputo rappresentare l’importanza della biodiversità e della sua conservazione.


“Sono già arrivate decine di iscrizioni da ogni parte d'Italia” -spiegano dal WWF Lecco- “quello che ci manca sono un po' le iscrizioni dal territorio. Suggeriamo a questo proposito, per i ritardatari, di cercare qualche bella immagine da proporre nella categoria "La natura in provincia di Lecco", dove i soggetti tra lago e montagna sicuramente non mancano! E' la categoria "meno affollata" e conseguentemente quella con meno concorrenza... Ma al di là dei premi, che sono comunque sicuramente interessanti, la partecipazione al concorso rappresenta un modo per sostenere le attività del WWF. E' un piccolo contributo che ognuno può dare per la tutela dell'ambiente e della conservazione del nostro territorio.  Invitiamo quindi i tanti fotoamatori lecchesi a inviarci le loro fotografie, condividendo con le loro immagini le emozioni che la natura regala ".


Per fine settembre appuntamento poi per una serata/evento di premiazione, arricchita dalla proiezione di tutte le fotografie vincenti e di una selezione delle migliori immagini.

Modulo di iscrizione e modalità di invio delle foto sono disponibili direttamente sul sito WWF Lecco (https://wwf.lecco.it/concorsofoto).

domenica 22 luglio 2018

Cemento in Brianza: il TAR dà uno stop al piano urbanistico di Biassono

Legambiente: "La sentenza è una trave negli ingranaggi del procedimento che minacciava di lastricare di cemento le ultime aree verdi tra Biassono e Desio. Ora tocca alla Provincia svolgere il proprio ruolo di tutela del territorio".

Cassate anche le previsioni urbanistiche che intaccano il corridoio ecologico del Parco della Valle del Lambro


Le "X" indicano gli ambiti di trasformazione cassati dalla sentenza del TAR (immagine tratta da biassonocivica)
La scorsa settimana è stata pubblicata la sentenza del TAR di Milano che accoglie alcune delle importanti eccezioni opposte da Legambiente, dai comitati e dalle liste civiche di opposizione, nei confronti del Piano urbanistico del comune brianzolo, rispetto a previsioni insediative industriali e direzionali (ambito definito TR1) che, se attuate, avrebbero cancellato gli ultimi lembi di verde che separano Biassono dalla confinante Lissone, completando la dissennata coltre di cemento che fa della provincia brianzola il territorio col più alto consumo di suolo in tutta Italia.

"La sentenza del TAR inceppa l'operazione spregiudicata con cui il Comune e l'operatore immobiliare avrebbero potuto dare il via al piano attuativo su un ambito di quelli istituiti dalla provincia di Monza come corridoi da tutelare per salvaguardare le residue connessioni con il sistema verde provinciale - dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia - Siamo felici per l'esito della sentenza, ma siamo anche consapevoli che la vittoria davanti al giudice non basta: ora la palla passa alla politica, vigileremo affinché la Provincia svolga nel migliore dei modi il ruolo che le compete nel rapporto con il comune di Biassono, difendendo il proprio Piano Territoriale di Coordinamento che ha tra i suoi principali obiettivi proprio quello di fermare il dilagare del consumo di suolo"

La sentenza ha anche accolto i rilievi di Legambiente cassando due ambiti urbanistici a ridosso del corridoio ecologico del Parco della Valle del Lambro, ribadendo l'importanza della rete ecologica regionale come strumento di tutela dell’ambiente. “La sentenza è importante perchè afferma l’obbligo di effettuare la valutazione di incidenza non solo nei siti di rilevanza comunitaria, ma anche nei corridoi ad alta antropizzazione della rete ecologica regionale. Si tratta di un importante strumento per garantire interventi di deframmentazione sulle aree investite e di rinaturazione compensativa", commenta la legale dell'associazione, avvocato Emanuela Beacco.

L’annullamento dei due ambiti di trasformazione è importante perché la loro attuazione, anche se di dimensioni modeste, avrebbe potuto costituire un precedente per future e più gravi aggressioni urbanistiche all’area protetta fluviale della valle del Lambro.

Leggi anche:
- Ancora una volta Davide sconfigge Golia (biassonocivica2016) 
- Consumo suolo: la sentenza del TAR su Biassono (biassonoinprogress)

mercoledì 18 luglio 2018

#TUTTIINNATURA: 12 cose da fare prima dei 12 anni all'Oasi Lipu di Cesano Maderno

Fonte immagine: www.lipu.it
Dal 15 al 21 Settembre 2018, all’Oasi Lipu di Cesano Maderno riscopriremo l’importanza degli spazi verdi.

#Tuttiinnatura è l’evento Lipu dedicato a far riscoprire alle persone l’importanza degli spazi verdi dove trascorrere del tempo all’aria aperta.

Su www.lipu.it , inoltre, verrà pubblicato un elenco di azioni (12 cose da fare prima dei 12 anni) da praticare all’aperto, in un bosco, in un parco o in un giardino urbano.

SABATO 15 SETTEMBRE
ore 10.30, GIOCHIAMO CON IL BOSCO
Rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia accompagnati dai genitori.

DOMENICA 16 SETTEMBRE
ore 14.30, ALLA SCOPERTA DELL’OASI
Rivolto ai bambini della scuola primaria.
Ore 15, NORDIC WALKING
Presentazione audio-video e dimostrazione pratica a cura degli istruttori del Team Triangolo Lariano Lago di Como A.S.D. Brianza.

VENERDI’ 21 SETTEMBRE
Ore 20.45, VISITA GUIDATA SERALE
Rivolto a tutti (N.B.: bambini dai 6 anni in su).

In caso di pioggia gli eventi verranno rinviati alla settimana successiva.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:

Oasi Lipu Cesano Maderno - Centro Visite “Alex Langer”
Via Don Luigi Orione 43 Cesano Maderno (MB)
tel 0362.546827; e-mail: oasi.cesanomaderno@lipu.it
www.oasicesanomaderno.it
facebook: Oasi LIPU Cesano Maderno

domenica 15 luglio 2018

Il complesso rurale di Ceregallo (Sirtori): una passeggiata nella storia della Brianza


Domenica 15 luglio 2018 si è svolta una passeggiata promossa da "Il Paese" di Macherio per visitare, in occasione del cinquantenario della morte di don Venanzio Corti, i luoghi d'origine del sacerdote, e in particolare il borgo di Ceregallo a Sirtori (LC).


I partecipanti si sono ritrovati presso il Cimitero di Sirtori, dove Gianni Casiraghi ha ricordato don Venanzio, nativo di Sirtori e lì sepolto, coadiutore a Macherio negli anni sessanta, morto a soli 29 anni nel 1968.

 

Poco distante dal cimitero si trova il complesso rurale di Ceregallo, che sorge su un'area di rilevante interesse archeologico. Il nome Ceregallo potrebbe derivare dall'espressione latina Agger Gallicus, con il significato di terrapieno o fortificazione in territorio dei Galli, oppure da Ceres ad Gallos, cioè tempio di Cerere nel territorio già soggetto ai Galli.

 

Interessante l'Oratorio di Sant'Andrea Apostolo, ricostruito sulla sede di un oratorio preesistente nel 1626 per volere di Luigi Marliani, allora proprietario del complesso di Ceregallo. Sul frontone della porta si può leggere l'iscrizione latina LAVS DEO che sembra risalire all'epoca pagana.


Nel prato antistante la cascina si trova il fontanile detto "la peschera" di notevole interesse ambientale. In occasione di lavori di manutenzione si è scoperto che il fondo è acciottolato, il che fa pensare che possa essere stato realizzato già in epoca antica, forse dai monaci abitanti nel monastero una volta esistente all'interno dell'attuale cascina. Purtroppo i documenti storici sulla zona sono particolarmente scarsi e non permettono di verificare questa ipotesi.


Il gruppo ha poi visitato i cortili interni dell'antica cascina di Ceregallo. Da notare i numerosi materiali di reimpiego.

 

Usciti dalla cascina si giunge velocemente presso i resti di una torre probabilmente di epoca alto medievale, detta del Belvedere o Balcone del Re.


La torre sorge su un'area che, si pensa, fosse occupata da costruzioni preesistenti facenti parte di un più esteso sistema di fortificazioni erette dai Romani per contrastare l'opposizione dei Galli Insubri nel III sec. a. C.

Angelica Perego e Gianni Casiraghi, le guide che hanno accompagnato il gruppo
Un sentiero costeggiante l'altopiano porta alla vicina Cappelletta di Sant'Andrea, dove una delle lastre utilizzate a copertura del muretto porta incisa un'iscrizione latina (I-II sec. d.C.).

 

sabato 7 luglio 2018

Seregno: cento magliette rosse per chiedere la fine della strage del mare


Oltre cento persone si sono ritrovate a Seregno, in piazza Vittorio Veneto, per sostenere la mobilitazione ideata da Libera insieme ad Arci, Legambiente e Anpi per chiedere ai governi di portare solidarietà e sicurezza nel Mediterraneo (leggi qui l'appello di don Ciotti).

 
 
 
 

Il Parco del Grugnotorto Villoresi fa tappa a Lissone


giovedì 5 luglio 2018

Seregno, 7 luglio: una maglietta rossa per fermare l'emorragia di umanità

Nella foto: Piazza Vittorio Veneto in occasione della manifestazione per la legalità del 1° ottobre 2017
 Sabato 7 luglio 2018 - ore 11
piazza Vittorio Veneto, Seregno
Raduno spontaneo

indossiamo una maglietta rossa 
per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà

Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Aylan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori.

Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura. L’Europa moderna non è questa. L’Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità. Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità – è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini.

d. Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e Gruppo Abele
Francesco Viviano, giornalista
Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci
Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente
Carla Nespolo, presidente nazionale ANPI

lunedì 2 luglio 2018

Sabato 14 luglio 2018: “NOTTURNA SPECIALE” all'Oasi LIPU di Cesano Maderno


Prosegue, dopo la positiva esperienza dell’estate 2017, la collaborazione tra Lipu e l’associazione culturale “musicandolavita” all’Oasi di Cesano Maderno.
Sabato 14 luglio 2018 infatti è in programma una serata musicale, patrocinata dall’amministrazione comunale, nella sala conferenze del Cento “Langer” abbinata ad una passeggiata sui sentieri dell’Oasi con un piccolo rinfresco conclusivo sul terrazzo.
Con la serata si chiuderà anche il programma estivodegli “eventi natura” dell’Oasi Lipu e le attività riprenderanno a Settembre con un calendario ricco di iniziative.

Programma

Prima parte, dalle ore 21 alle ore 22 
Inizio ‘900: tango argentino e musica popolare italiana
(Partecipazione con offerta libera) 
Spettacolo musicale organizzato dall’associazione culturale “musicandolavita”: tango argentino, canzoni popolari italiane, arie d'opera lirica e brani per pianoforte.
Tenore : Nicolas Causero
Pianista : Asako Watanabe”


Seconda parte, dalle ore 22 alle ore 23
Visita guidata in Oasi
(Partecipazione su prenotazione. Donazione minima € 5; € 3 bambini dai 5 anni in sù e soci Lipu) 
I volontari Lipu accompagneranno i visitatori in una passeggiata alla ricerca degli abitanti del bosco scoprendo il fascino notturno dell’Oasi.
IN CASO DI MALTEMPO LA SECONDA PARTE DELLA SERATA VERRA’ ANNULLATA.


Informazioni e prenotazioni allo 0362.546827