giovedì 30 giugno 2011
Tutti giù nel fiume. Big Jump 2011 nel Lambro!
Il Big Jump (www.bigjump.org) è una grande campagna nel corso della quale, in tutta Europa, migliaia di persone si tufferanno nei fiumi della loro città per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla qualità delle acque e sul recupero della balneabilità: il grande salto rappresenta la sfida alla quale i cittadini chiamano le loro istituzioni affinchè siano raggiunti gli obiettivi di qualità imposti dalla direttiva europea sulle acque.
Fra gli appuntamenti più attesi:
10 luglio 2011 sul Lambro - Fraz. Agliate – Carate Brianza (MB)
Sulla Riva destra del fiume Lambro in prossimità del ponte di Agliate vi saranno stand delle associazioni che animano il fiume, laboratori e giochi per bambini. Alle ore 10.00 è prevista, per i coraggiosi, una discesa in canoa dalla zona Lamplast ad Agliate (solo per adulti). Mentre per gli interessati ci sarà la visita guidata alla Basilica di San Pietro di Agliate e al Battistero alle ore 11.30.
Infine, alle ore 12.30 un “tuffo” simbolico nel fiume Lambro.
Organizzatori: Legambiente, Amici della Natura, Associazione Le Contrade
Informazioni: l.baio@legambiente.org tel. 0287386480
Appuntamenti anche su Olona, Ticino, Serio e Adda
Per maggiori informazioni cliccare qui.
Leggi anche: Lambro, un fiume da liberare (dal cemento)
La Valle di Brenna e l’Oratorio di Sant’Adriano
Domenica 3 luglio 2011
Passeggiata nei boschi della Brughiera alla scoperta di un’antichissima chiesetta.
a cura della Pro Loco Carugo
e dell'Associazione Amici dell’Arte di Lentate sul Seveso
Percorso su sentieri segnalati di circa 8 km (durata 4 ore).
Munirsi di scarpe adatte per andare nei boschi.
Ritrovo ore 8.30 a Olgelasca (Fraz. Brenna) presso l’Oratorio di S. Adriano (Via S. Adriano)
Informazioni ed iscrizioni:
www.amiciarte.it - prenota@amiciarte.it tel. 366.4511175
www.prolococarugo.it - aureliofoti@alice.it tel. 347.8547010
In caso di maltempo la mattina di domenica chiamare i responsabili per accertarsi se viene annullata l’uscita.
Iniziativa organizzata all’interno del programma “Le stagioni del parco” per far conoscere la proposta di istituzione del "Parco Regionale della Brughiera"
Monticello Brianza: visita guidata gratuita a Villa Greppi e Santa Margherita
3 luglio 2011 - ore 15.30
Visita del parco della villa, di alcuni ambienti interni del piano nobile e del percorso museale "Le stanze raccontano", allestito al piano terra; poco distante la piccola chiesa di Santa Margherita presenta aggraziati affreschi tardogotici.
Ritrovo: presso l'ingresso di Villa Greppi
Partecipazione gratuita
Informazioni:
Ufficio Informazioni Turistiche Lecco - tel. 0341/295720 - info.turismo@provincia.lecco.it
BRIGcoop: 3280314389 - brigcoop@brig.it - www.lakecomo.com
In collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi e il Comune di Casatenovo
Il gelato ciclabile di Equibici
E' in arrivo il BICIGELATO!
Domenica 3 luglio ritrovo ore 15.00 davanti alla Biblioteca di Lissone per una pedalata facile di circa 9 km andata /ritorno lungo le rive del vicino Lambro
Gelato offerto da Equibici a tutti i partecipanti .... non mancare !!!
Immagine tratta dal web
Domenica 3 luglio ritrovo ore 15.00 davanti alla Biblioteca di Lissone per una pedalata facile di circa 9 km andata /ritorno lungo le rive del vicino Lambro
Gelato offerto da Equibici a tutti i partecipanti .... non mancare !!!
Immagine tratta dal web
Variante al PGT di Monza: uno scempio urbanistico!
Comunicato del Comitato Provinciale per la difesa dell’Acqua Pubblica e dei Beni Comuni
La Giunta Mariani, con una maggioranza di un solo voto, peraltro espresso da un Consigliere condannato in primo grado a due anni di reclusione per corruzione, nelle ultime sedute del Consiglio Comunale, ha approvato il polo numero quattro della variante al PGT, quello relativo alla Cascinazza.
474 mila metri cubi di cemento si abbatteranno sul quartiere di San Donato facendo sparire una delle poche ma importantissime aree verdi di cintura rimaste in Città.
L'importanza dell’area della Cascinazza riveste duplice valore, sia per la sua vastità (500 ettari), sia per la sua collocazione come cintura di sicurezza nei confronti delle piene del Lambro. Non solo, poiché essa è situata alla fine del centro abitato, in una zona interessata dal viale delle Industrie (un vero verminaio centinaia di migliaia di autoveicoli che transitano ogni giorno producendo immissioni di anidride di carbonio, di polveri sottili e rumori) costituisce un polmone contro l’inquinamento da traffico.
In cambio l’operatore privato dovrà costruire una monorotaia sul Canale Villoresi che i cittadini Monzesi hanno già bocciato con una partecipata manifestazione pubblica e che impedirà ai Cittadini l’uso delle sponde del Canale Villoresi.
Ma il Polo della Cascinazza (emblema delle battaglie urbanistiche della nostra Città) è solo uno dei sei poli e dei trentuno ambiti previsti dalla variante al PGT che prevede un aumento della popolazione fino a 160.000 abitanti, senza programmare un corrispondente aumento dei servizi, che distruggerà ogni area agricola rimasta in Città, in nome della pura speculazione edilizia, permettendo ai privati di fare affari sfruttando uno dei beni comuni per eccellenza, il territorio.
La Giunta Mariani, con una maggioranza risicata, senza alcun vero confronto con la Città, sta decidendo il futuro della stessa regalandola alla speculazione edilizia.
Più cemento, più inquinamento, più traffico, più consumo di risorse (acqua, aria e territorio) in nome di uno sviluppo sbagliato che non tiene in alcun conto della qualità della vita.
Noi proponiamo una Città diversa dove le scelte di lungo periodo siano decise dai Cittadini, con forme nuove di partecipazione, dove si costruisca solo sulle aree dismesse, dove si dia nuova vita alle aree agricole di cintura al fine di promuovere un’economia a chilometro zero, dove le risorse essenziali, come l’acqua, siano pubbliche e gestite dai Cittadini, dove lo sviluppo di una Città sia misurato non dai metri cubi costruibili, ma dal benessere dei Cittadini e dalla qualità dello sviluppo che si offre.
I profeti di “padroni a casa nostra” e “basta cemento” ( vecchi slogan della Lega Nord), nei fatti propongono uno scenario di irreversibile distruzione del territorio, come del resto è avvenuto negli ultimi 20 anni di loro governo in Brianza.
Noi diciamo veramente “basta al cemento” proponendo una alternativa che pone le basi per un futuro equilibrato ed ecologico, che attui progetti di riconversione ecocompatibile della città: riconversione dell'economia, riconversione energetica e urbanistica del patrimonio edilizio, introduzioni delle energie alternative.
La Giunta Mariani, con una maggioranza di un solo voto, peraltro espresso da un Consigliere condannato in primo grado a due anni di reclusione per corruzione, nelle ultime sedute del Consiglio Comunale, ha approvato il polo numero quattro della variante al PGT, quello relativo alla Cascinazza.
474 mila metri cubi di cemento si abbatteranno sul quartiere di San Donato facendo sparire una delle poche ma importantissime aree verdi di cintura rimaste in Città.
L'importanza dell’area della Cascinazza riveste duplice valore, sia per la sua vastità (500 ettari), sia per la sua collocazione come cintura di sicurezza nei confronti delle piene del Lambro. Non solo, poiché essa è situata alla fine del centro abitato, in una zona interessata dal viale delle Industrie (un vero verminaio centinaia di migliaia di autoveicoli che transitano ogni giorno producendo immissioni di anidride di carbonio, di polveri sottili e rumori) costituisce un polmone contro l’inquinamento da traffico.
In cambio l’operatore privato dovrà costruire una monorotaia sul Canale Villoresi che i cittadini Monzesi hanno già bocciato con una partecipata manifestazione pubblica e che impedirà ai Cittadini l’uso delle sponde del Canale Villoresi.
Ma il Polo della Cascinazza (emblema delle battaglie urbanistiche della nostra Città) è solo uno dei sei poli e dei trentuno ambiti previsti dalla variante al PGT che prevede un aumento della popolazione fino a 160.000 abitanti, senza programmare un corrispondente aumento dei servizi, che distruggerà ogni area agricola rimasta in Città, in nome della pura speculazione edilizia, permettendo ai privati di fare affari sfruttando uno dei beni comuni per eccellenza, il territorio.
La Giunta Mariani, con una maggioranza risicata, senza alcun vero confronto con la Città, sta decidendo il futuro della stessa regalandola alla speculazione edilizia.
Più cemento, più inquinamento, più traffico, più consumo di risorse (acqua, aria e territorio) in nome di uno sviluppo sbagliato che non tiene in alcun conto della qualità della vita.
Noi proponiamo una Città diversa dove le scelte di lungo periodo siano decise dai Cittadini, con forme nuove di partecipazione, dove si costruisca solo sulle aree dismesse, dove si dia nuova vita alle aree agricole di cintura al fine di promuovere un’economia a chilometro zero, dove le risorse essenziali, come l’acqua, siano pubbliche e gestite dai Cittadini, dove lo sviluppo di una Città sia misurato non dai metri cubi costruibili, ma dal benessere dei Cittadini e dalla qualità dello sviluppo che si offre.
I profeti di “padroni a casa nostra” e “basta cemento” ( vecchi slogan della Lega Nord), nei fatti propongono uno scenario di irreversibile distruzione del territorio, come del resto è avvenuto negli ultimi 20 anni di loro governo in Brianza.
Noi diciamo veramente “basta al cemento” proponendo una alternativa che pone le basi per un futuro equilibrato ed ecologico, che attui progetti di riconversione ecocompatibile della città: riconversione dell'economia, riconversione energetica e urbanistica del patrimonio edilizio, introduzioni delle energie alternative.
mercoledì 29 giugno 2011
Volontariato nel Paleoalveo di Bernareggio
La scorsa settimana i volontari di UnParcoPerBernareggio hanno effettuato lo sfalcio sull’area del Paleoalveo oggetto della piantumazione nello scorso mese di marzo dei 25 alberi premio della Pieve in Bici 2010.
Con questo intervento sono state liberate dagli infestanti le piante messe a dimora ed effettuata una selezione delle altre essenze presenti sull’area dando spazio a quelle autoctone e di maggior pregio.
L’impegno del gruppo continuerà anche nei prossimi mesi per non vanificare lo sforzo fatto nel promuovere la tutela del territorio e del patrimonio arboreo con questa concreta iniziativa.
Con questo intervento sono state liberate dagli infestanti le piante messe a dimora ed effettuata una selezione delle altre essenze presenti sull’area dando spazio a quelle autoctone e di maggior pregio.
L’impegno del gruppo continuerà anche nei prossimi mesi per non vanificare lo sforzo fatto nel promuovere la tutela del territorio e del patrimonio arboreo con questa concreta iniziativa.
Prima |
Dopo |
Imparare a girare il mondo sulle gambe
Ediciclo presenta il manuale per viaggiare a piedi.
Consigli e riflessioni firmate da Luca Gianotti, guida esperta e scopritore di sentieri.
di Pierpaolo De Lauro (tratto da Terra)
Niente biglietti da prenotare, traffico impazzito o spiagge affollate. Per una vacanza basta un po’ di organizzazione, un zaino capiente, i nostri piedi e scoprire un mondo diverso e allo stesso tempo anche noi stessi. Quella di camminare è un’arte che si realizza attraverso passi misurati e l’armonia col nostro respiro e il nostro cuore. Superate le difficoltà iniziali tutto diventa più leggero e semplice. Girare il mondo sulle gambe, però, è un’attività che ha bisogno di regole e dei consigli giusti come quelli che propone Luca Gianotti con L’arte del camminare (Ediciclo editore, pp. 176, euro 14,90). Non un semplice manuale con consigli e regole ma un racconto di vita, di un’esperienza che Gianotti porta avanti da vent’anni come guida e scopritore di sentieri attraverso il mondo. Camminare è un’attività alla portata di tutti, non serve andar lontano o percorrere decine di chilometri; basta impegno e attenzione e godere di una libertà che nessun mezzo di trasporto può regalare.
Attraverso le pagine l’autore racconta disavventure e scoperte, tecniche e consigli pratici, a partire dalla scelta dello zaino e dalle scarpe. Spazio agli indumenti più utili e pratici e, scoprire, che non serve portarsi dietro la casa, bastano pochi oggetti per essere felici. Forte della sua esperienza Gianotti spiega ciò che può essere utile e ciò che non lo è a partire dai medicinali (meglio non portarsi dietro un’intera farmacia) fino alle vesciche, vero incubo di tutti i camminatori. Spazio anche alla sistemazione degli oggetti nello zaino bilanciando bene i pesi per non affaticare la schiena. Soprattutto, evitare il più possibile le strade asfaltate, che alla lunga possono affaticare i nostri piedi. Camminare può diventare anche una terapia: la scoperta del silenzio, l’andatura costante, lo sforzo, placano le ansie e aiutano a rilassarsi. Quello di Gianotti è un manuale non manuale per scoprire un modo di viaggiare in armonia con la terra. Basta uscire di casa, darsi una meta, e iniziare a camminare, il resto lo offre la natura, gratis.
Consigli e riflessioni firmate da Luca Gianotti, guida esperta e scopritore di sentieri.
di Pierpaolo De Lauro (tratto da Terra)
Niente biglietti da prenotare, traffico impazzito o spiagge affollate. Per una vacanza basta un po’ di organizzazione, un zaino capiente, i nostri piedi e scoprire un mondo diverso e allo stesso tempo anche noi stessi. Quella di camminare è un’arte che si realizza attraverso passi misurati e l’armonia col nostro respiro e il nostro cuore. Superate le difficoltà iniziali tutto diventa più leggero e semplice. Girare il mondo sulle gambe, però, è un’attività che ha bisogno di regole e dei consigli giusti come quelli che propone Luca Gianotti con L’arte del camminare (Ediciclo editore, pp. 176, euro 14,90). Non un semplice manuale con consigli e regole ma un racconto di vita, di un’esperienza che Gianotti porta avanti da vent’anni come guida e scopritore di sentieri attraverso il mondo. Camminare è un’attività alla portata di tutti, non serve andar lontano o percorrere decine di chilometri; basta impegno e attenzione e godere di una libertà che nessun mezzo di trasporto può regalare.
Attraverso le pagine l’autore racconta disavventure e scoperte, tecniche e consigli pratici, a partire dalla scelta dello zaino e dalle scarpe. Spazio agli indumenti più utili e pratici e, scoprire, che non serve portarsi dietro la casa, bastano pochi oggetti per essere felici. Forte della sua esperienza Gianotti spiega ciò che può essere utile e ciò che non lo è a partire dai medicinali (meglio non portarsi dietro un’intera farmacia) fino alle vesciche, vero incubo di tutti i camminatori. Spazio anche alla sistemazione degli oggetti nello zaino bilanciando bene i pesi per non affaticare la schiena. Soprattutto, evitare il più possibile le strade asfaltate, che alla lunga possono affaticare i nostri piedi. Camminare può diventare anche una terapia: la scoperta del silenzio, l’andatura costante, lo sforzo, placano le ansie e aiutano a rilassarsi. Quello di Gianotti è un manuale non manuale per scoprire un modo di viaggiare in armonia con la terra. Basta uscire di casa, darsi una meta, e iniziare a camminare, il resto lo offre la natura, gratis.
lunedì 27 giugno 2011
All'oasi WWF di Vanzago per scoprire il mondo delle farfalle
Bosco di Vanzago, Milano
sabato 16 e domenica 17 luglio
passeggiate alle 10.30 e alle 15
Partono i consueti appuntamenti organizzati dal WWF alla scoperta delle farfalle, una serie di iniziative dedicate a chi vuole avvicinarsi al mondo di questi splendidi insetti.
Sono diciassette le oasi WWF dal nord al sud Italia che durante i fine settimana, ma anche con aperture speciali in altri giorni, organizzeranno visite guidate e attività a tema fornendo ai visitatori una speciale scheda di riconoscimento delle specie più frequenti. Una bella occasione per passare una giornata estiva nella natura, passeggiando tra fioriture coloratissime nel pieno del loro splendore, per imparare a distinguere le diverse specie, ammirare le geometrie delle loro livree, scoprire le abitudini e gli elementi di minaccia degli insetti più amati, che attirano l’attenzione di studiosi e appassionati da più di 300 anni.
Sì perché sebbene in Europa siano presenti 482 specie di farfalle diurne tra cui 142 esclusive del continente, queste stanno subendo una sensibile diminuzione: negli ultimi 10 anni, il 31% delle farfalle europee ha subito un sensibile declino e il 9% è considerato ormai a rischio. In Italia sono oltre 270 le specie presenti e anche da noi molte sono in declino, un fenomeno già segnalato all’inizio degli anni ‘90, quando uno studio del WWF aveva scoperto che ben 13 farfalle diurne e 6 specie notturne si trovavano in pericolo di estinzione, mentre altre 28 risultavano minacciate.
E perdere queste preziose creature - minacciate dalla distruzione e dalla trasformazione degli habitat, dall’agricoltura intensiva, dall’inquinamento atmosferico e da pesticidi, dai cambiamenti climatici e dal mercato del collezionismo - significa anche perdere i servizi ecologici di primaria importanza che sono in grado di fornire, dall’impollinazione, al controllo dei parassiti, all’essere una fonte importante di cibo per i predatori, senza considerare che le farfalle sono anche ottimi indicatori della salute dell’ambiente e dell’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi.
“Le farfalle sono oggettivamente tra gli animali più affascinanti e amati di tutti i tempi, ma pochi sanno che hanno anche un ruolo fondamentale per garantire gli equilibri e la salute dei nostri ecosistemi – ha detto Antonio Canu, Presidente di WWF Oasi - Per non perdere questo bene prezioso è fondamentale tutelare i loro habitat ed eliminare i fattori di minaccia, per esempio selezionando una rete di aree – delle vere “oasi per le farfalle” - dove tutelarne le specie a rischio. Molte aree del WWF ospitano da anni appositi ‘giardini delle farfalle’, che grazie alle fioriture di piante appositamente inserite e ricche di nettare o che sono fonte di nutrimento per i bruchi, attirano moltissime farfalle, nel pieno della loro attività. L’invito per questo mese di luglio è, quindi, di venire nelle Oasi per ammirarle da vicino, apprezzarne l’importanza e scoprirne le caratteristiche meno conosciute.”
Per esempio? Le minuscole scaglie che colorano la loro livrea. Oppure i sapori disgustosi, i disegni a forma di occhi o i peli urticanti dei bruchi, tutte forme utili a difendersi dai predatori. I “gusti” alimentari dei bruchi, che si nutrono di poche o di un’unica specie di pianta, oppure il racconto delle migrazioni di quelle specie che attraversano anche il deserto per arrivare fino da noi e magari continuare il viaggio verso il nord.
Appuntamenti e iniziative fuori porta:
Valpredina Cenate, Bergamo: 3 luglio, 10 luglio alle ore 10,00
Info e programmi su www.wwf.it
Area Alfa: i timori del Coordinamento “Un altro progetto è possibile”
E' trascorso poco più di un anno dalla prima grande manifestazione aresina contro l'accordo di Programma Alfa Romeo organizzata dal Coordinamento Difesa Territorio Area Alfa «Un altro progetto è possibile!» costituito da Difendiamo Arese, Legambiente, Acli territoriali, la Fornace, più vari comitati cittadini, associazioni ambientaliste, organizzazioni sindacali, associazioni di commercianti ed esponenti di diverse forze politiche dei comuni di Arese, Garbagnate, Lainate e Rho, tutti contrari Accordo di Programma per la Riqualificazione dell’area Alfa Romeo (AdP), e poco più di nove mesi dall'analoga manifestazione rhodense, indetta dal Coordinamento per sollecitare i quattro Sindaci a non ratificare l'AdP nei rispettivi Consigli Cominali.
I positivi risultati dell'azione di questi movimenti nati dal basso, espressione di tanti cittadini accomunati dall'interesse per l'ambiente, per la difesa del lavoro, e per il buon governo del territorio, oggi sono sotto gli occhi di tutti: il primo AdP proposto dalla Regione Lombardia è stato bocciato il 13 ottobre scorso (grazie alla mancata ratifica da parte del Consiglio Comunale di Rho, che ha di fatto reso nullo quell'accordo); e con le ultime elezioni amministrative uno dei nostri principali esponenti, Gianluigi Forloni di Legambiente, è entrato a far parte della Giunta Comunale di Rho in qualità di Assessore all'ecologia, ambiente, mobilità e verde pubblico nelle fila di Sinistra, Ecologia e Libertà (per non dire del neosindaco rhodense, Pietro Romano, che ha più volte aderito alle istanze del Coordinamento).
Accanto alla soddisfazioni (mobilitarsi serve, eccome!), non possiamo però tacere le attuali preoccupazioni del Coordinamento, in vista del nuovo Accordo di Programma ripresentato dalla Giunta Regionale il 29 dicembre scorso con un blitz vacanziero “per la riperimetrazione, riqualificazione e la reindustrializzazione dell'area ex Fiat-Alfa Romeo”, firmato da un nuovo comitato di cui fanno parte, insieme a Regione Lombardia, Provincia di Milano e ai proprietari delle aree coinvolte (ABP, Aglar, Zaffiro2000), i soli Comuni di Arese e Lainate, mentre non compaiono più quelli “non allineati” di Rho e Garbagnate. Il nuovo Accordo, secondo quanto si legge sul documento emanato dalla Regione, si dovrà definire entro il 31 dicembre prossimo. Per questo il nostro Coordinamento Difesa del territorio esprime i seguenti timori:
A - L'assenza dei Comuni di Rho e Garbagnate nell'attuale Comitato per l'Accordo di Programma, e la presenza di tre gruppi privati, non renderà del tutto prevalenti gli interessi economici degli investitori, a svantaggio delle richieste e degli interessi dei cittadini (vedi salvaguardia del territorio, dell'ambiente, dell'occupazione e del commercio locale)?
B - Nella delibera regionale del 29 dicembre riguardante il nuovo AdP non si leggono novità sostanziali in linea con le richieste del territorio (rispetto e valorizzazione ambientale e industria di qualità). Dato che nella stessa delibera “si prevede la partecipazione di associazioni, organizzazioni e gruppi presenti sul territorio”, perché il nostro Coordinamento (che ha come slogan «Area Alfa, un altro progetto è possibile» ed è sempre stato in prima fila nello studio di nuove proposte per l'area) non è ancora stato convocato né coinvolto quale interlocutore?
C - Secondo la presentazione fatta dalla Commissione urbanistica del Comune di Arese, il progetto viabilistico relativo al nuovo AdP è totalmente delegato alla Provincia. Si terrà conto anche in quella sede delle richieste dei cittadini di Arese che in 4.000 hanno firmato una petizione e detto NO alla tangenzialina (una delle ipotesi viabilistiche più quotate per l'Area Alfa)?
D - Visitando le zone intorno all'ex Alfa si nota che da tempo sono già iniziati lavori di ristrutturazione dell'area, senza che sia stato pubblicamente presentato alcun progetto, sul quale i cittadini possano esprimere il loro parere con Osservazioni e valutazioni. Cosa si sta facendo attualmente all'ex Alfa?
Giriamo questi nostri timori agli amministratori Regionali, Provinciali e dei Comuni coinvolti (che riceveranno in copia questo comunicato). E nel contempo auspichiamo che il Comune di Rho torni ad essere un interlocutore a pieno titolo inserito nell’AdP.
Lo sgarbo istituzionale fatto dalla Regione Lombardia, che invece di prendere atto delle ragioni dei rhodensi e della sua assemblea elettiva - il Consiglio Comunale - decide di escludere il Comune di Rho dal nuovo Accordo di Programma, è un comportamento degno dei peggiori clientelismi. Tanto che la Regione che è passata con estrema disinvoltura dal “polo della mobilità sostenibile” (il vecchio progetto AdP), al centro commerciale più residenza senza alcun rispetto per i reali bisogni del territorio.
La coalizione che ha vinto a Rho ha sempre osteggiato l’AdP Alfa. Ma d’altro canto analoghe posizioni critiche erano state espresse anche dalla Lega e da Gente di Rho, le due liste che sostenevano Fabrizio Cecchetti, candidato sindaco della Lega Nord arrivato al ballottaggio con il sindaco Romano.
Il Coordinamento auspica quindi di poter aprire una collaborazione costruttiva con l’amministrazione rhodense che, indipendentemente dall’essere inclusa o meno dall’AdP, vedrebbe il suo territorio e il proprio tessuto economico fortemente penalizzati dal nuovo/vecchio progetto del mega centro commerciale.
E conclude Sara Belluzzo, presidente del Comitato Difendiamo Arese (una delle componenti del Coordinamento): «E' nostra intenzione continuare a far sentire forte e chiara agli amministratori locali la voce dei tanti cittadini che si oppongono all'idea che una così vasta area industriale, un tempo fiore all'occhiello dell'industria automobilistica italiana, si riduca a un mega centro commerciale e a un'ampia area residenziale, cancellando di fatto la vocazione industriale della struttura. Ma soprattutto, vigileremo su eventuali nuovi progetti di viabilità e sul loro impatto sul territorio (vedi l'inutile tangenzialina che potrebbe lambire il centro abitato di Arese, non ancora cancellata dai vari progetti urbanistici): su questi temi non molleremo di un centimetro».
domenica 26 giugno 2011
Lambro, un fiume da liberare (dal cemento)
Ci ha scritto Claudio Consonni (consiliere comunale di Monza) per segnalarci che con il nuovo PGT di Monza il Lambro rischia la cementificazione anche all'interno del Parco.
Sull'argomento abbiamo interpellato Luciano Erba, studioso degli ecosistemi fluviali e probabilmente il massimo conoscitore del Lambro, che ci ha inviato il seguente contributo:
"Non entro nel contesto specifico, per ragioni di tempo ed in quanto ritengo la regimentazione artificiale del fiume, rigettabile in toto come filosofia di gestione. La sicurezza idraulica si ottiene lasciando una fascia di rispetto assoluto e recuperando ovunque le piane alluvionali. Difese estemporanee sono tollerabili in ambiti strettamente insediati fino all'ottenimento di un equilibrio idrologico naturale.
Sarebbe importante, ne intuisco le difficoltà, se l'Osservatorio (coordinamento di associazioni ambientaliste della Brianza che si sta occupando dei Piani di Governo del Territorio) riuscisse ad ottenere il rispetto dei principi ex-Legge Galasso. A 150 m dalle rive deve cessare qualunque forma di ingerenza antropica. A 30 m dalle sponde poi dovrebbe istituirsi un vincolo ambientale assoluto, per tutela della fascia di mobilità funzionale e salvaguardia e/o ripristimo della copertura arborea autoctona (parte integrante del sistema lotico e dell'ecotono ripario). La lettura esclusivamente idraulica del fiume porterà alla distruzione dello stesso, prima come realtà biologica, ecologica ed infine idrologica. La materia va normata diversamente. Queste opere, salvo rare eccezioni di sostenibilità, ricalcano un obiettivo perlomeno aleatorio in termini di risultato, usano nomenclature subdole o sedicenti, (difesa dei suoli, mitigazione del rischio idraulico, riprofilatura dell'alveo, pulizia dell'alveo e addirittura "riqualificazione fluviale" ecc...) dovrebbero invece interessare il codice penale nel caso di manifesta devastazione della risorsa ambientale. Ancora oggi passano sopra a tutto con provvedimenti d'urgenza per l'aspetto di sicurezza civile, con facile sconfinamento demagogico, senza escludere la latenza del business illegale o comunque la semplice appetibilità della commessa pubblica per l'entità del corrispettivo finanziario connesso, a prescindere dalla reale utilità e/o sostenibilità.
Le direttive comunitarie sono recepite in modo blando e a mio avviso, non saranno evase, manca una precisa volontà politica al riguardo. Salvo un ristretto ambito di studiosi appassionati o sensibili alla realtà ambientale, come il messaggio ricevuto, la materia purtroppo, nel variegato contingente della problematica sociale, passa quasi inosservata. La prima denuncia a questo riguardo la inoltrai circa vent'anni fa alla Procura di Como, con il pieno consenso del Magistrato, cui seguirono gli avvisi di garanzia, ma sempre nell'indirizzo dell'illecito finanziario, invece serve l'avvio di un codice normativo, di interdizione alla banalizzazione ambientale che è un processo degenerativo, "diabolico" perchè strisciante, devastante e scarsamente percepibile dall'opinione pubblica."
Leggi anche: Lambro, il fiume cementificato
Sull'argomento abbiamo interpellato Luciano Erba, studioso degli ecosistemi fluviali e probabilmente il massimo conoscitore del Lambro, che ci ha inviato il seguente contributo:
"Non entro nel contesto specifico, per ragioni di tempo ed in quanto ritengo la regimentazione artificiale del fiume, rigettabile in toto come filosofia di gestione. La sicurezza idraulica si ottiene lasciando una fascia di rispetto assoluto e recuperando ovunque le piane alluvionali. Difese estemporanee sono tollerabili in ambiti strettamente insediati fino all'ottenimento di un equilibrio idrologico naturale.
Sarebbe importante, ne intuisco le difficoltà, se l'Osservatorio (coordinamento di associazioni ambientaliste della Brianza che si sta occupando dei Piani di Governo del Territorio) riuscisse ad ottenere il rispetto dei principi ex-Legge Galasso. A 150 m dalle rive deve cessare qualunque forma di ingerenza antropica. A 30 m dalle sponde poi dovrebbe istituirsi un vincolo ambientale assoluto, per tutela della fascia di mobilità funzionale e salvaguardia e/o ripristimo della copertura arborea autoctona (parte integrante del sistema lotico e dell'ecotono ripario). La lettura esclusivamente idraulica del fiume porterà alla distruzione dello stesso, prima come realtà biologica, ecologica ed infine idrologica. La materia va normata diversamente. Queste opere, salvo rare eccezioni di sostenibilità, ricalcano un obiettivo perlomeno aleatorio in termini di risultato, usano nomenclature subdole o sedicenti, (difesa dei suoli, mitigazione del rischio idraulico, riprofilatura dell'alveo, pulizia dell'alveo e addirittura "riqualificazione fluviale" ecc...) dovrebbero invece interessare il codice penale nel caso di manifesta devastazione della risorsa ambientale. Ancora oggi passano sopra a tutto con provvedimenti d'urgenza per l'aspetto di sicurezza civile, con facile sconfinamento demagogico, senza escludere la latenza del business illegale o comunque la semplice appetibilità della commessa pubblica per l'entità del corrispettivo finanziario connesso, a prescindere dalla reale utilità e/o sostenibilità.
Le direttive comunitarie sono recepite in modo blando e a mio avviso, non saranno evase, manca una precisa volontà politica al riguardo. Salvo un ristretto ambito di studiosi appassionati o sensibili alla realtà ambientale, come il messaggio ricevuto, la materia purtroppo, nel variegato contingente della problematica sociale, passa quasi inosservata. La prima denuncia a questo riguardo la inoltrai circa vent'anni fa alla Procura di Como, con il pieno consenso del Magistrato, cui seguirono gli avvisi di garanzia, ma sempre nell'indirizzo dell'illecito finanziario, invece serve l'avvio di un codice normativo, di interdizione alla banalizzazione ambientale che è un processo degenerativo, "diabolico" perchè strisciante, devastante e scarsamente percepibile dall'opinione pubblica."
Leggi anche: Lambro, il fiume cementificato
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Luciano Erba,
Monza,
PGT
Monza: facciamo luce sul nuovo PGT
É in corso di adozione il nuovo Piano di Governo del Territorio che prevede più di 4 milioni di metri cubi di cemento a Monza.
L’attuale maggioranza sta procedendo con colpi di mano cambiando le regole della discussione a proprio favore.
I comitati, le associazioni, gli studenti, i partiti e i cittadini che si oppongono a questa variante urbanistica, organizzano una
Leggi la cronaca della serata su Il Cittadino
L’attuale maggioranza sta procedendo con colpi di mano cambiando le regole della discussione a proprio favore.
I comitati, le associazioni, gli studenti, i partiti e i cittadini che si oppongono a questa variante urbanistica, organizzano una
FIACCOLATA
GIOVEDÌ 30 GIUGNO 2011 ▪ ORE 21Tutti intorno al Palazzo Comunale!
Piazza Trento e Trieste - Monza
Piazza Trento e Trieste - Monza
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE E IL NOSTRO DISSENSO:
MENO TRAFFICO, MENO CEMENTO, PIÙ VERDE E PIÙ SERVIZI
MENO TRAFFICO, MENO CEMENTO, PIÙ VERDE E PIÙ SERVIZI
SALVIAMO LE AREE VERDI!
Leggi la cronaca della serata su Il Cittadino
Le barriere architettoniche di Lentate sul Seveso
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del Comitato Ambientale di Lentate sul Seveso
Il disabile può essere indipendente negli spostamenti?
Con le strade che ci sono, certo che no: questo il senso dell'ultima conferenza stampa fatta da Angelo Elio Campi, presidente del "Comitato Ambientale e per il recupero dell'area ex- Schiatti".
Martedì mattina, Campi, disabile all'80%, ha affittato una tipica carrozzina per disabili per una conferenza stampa itinerante, partendo da via Camillo Benso conte di Cavour fino a via Garibaldi e via Matteotti, cioè presso il palazzo del Municipio ed arrivando fino all'incrocio tra via Garibaldi e via Nazionale dei Giovi: un percorso indubbiamente accidentato, visto che per fare circa 500 metri c'è voluta circa mezz'ora, a causa della presenza di buche nelle strade, sfondamenti, continue barriere architettoniche, scalini, gradini, e così via.
“Quello che mi preme dimostrare – ha detto Campi – è che la pubblica amministrazione non ha mai pensato ai diritti dei più deboli. La dimostrazione lampante sono le strade di Lentate e quelle delle sue frazioni, dove non c'è spazio per camminare. E dove, per chi, a causa della disabilità o per semplice stanchezza dovuta all'età, è costretto su una sedia a rotelle, è impossibile muoversi se non accompagnato. Vuol dire che sono anni che i nostri amministratori se ne fregano dei parametri di legge”.
L'elenco potrebbe essere infinito: in via Cavour non esiste un marciapiede e la linea di demarcazione tra il ciglio della strada dove possono passare i pedoni e la via di scorrimento delle auto è a pochi centimetri dai muri delle case, quindi lo spazio vitale è limitatissimo. La sostanza non cambia in piazza San Vito, dove, oltre al porfido che salta continuamente, le zone di attraversamento pedonale non sono ben posizionate per chi va sulla sedia a rotelle: praticamente, per attraversare la piazza, deve saltare da un gradino alto circa 12 centimetri. Persino nella chiesa di Santo Stefano, nonostante i recenti lavori d'abbattimento del muro delle vicine gradinate fatti dall’attuale Amministrazione, non c'è possibilità d’accesso per le carrozzine. E il Municipio è a norma? Certo che no, visto che le barriere architettoniche, gradini e scalini, costellano sia le entrate per gli uffici tecnici ed amministrativi, sia quella dedicata agli uffici della Polizia locale. Ma la più assurda di tutte le strade del centro è via Garibaldi: qui, come ha dimostrato Campi proseguendo su di essa in carrozzina, anche gli scivoli per i disabili sono eccessivamente pendenti e senza un accompagnatore che spinga il mezzo è impossibile muoversi, mentre i marciapiedi sono troppo stretti: così, o una carrozzina si ribalta oppure sfregia le automobili parcheggiate accanto, tutte in sosta dove non ci sono spazi segnati per i posteggi.
“E' un vero disastro – ha concluso Campi, alla fine della conferenza stampa su via Garibaldi – ed è ancora più drammatico il fatto che, ora che l'Amministrazione sta facendo il Piano di Governo del Territorio, non si sia tenuto conto di queste problematiche”.
A tal riguardo, il presidente del Comitato ha già indetto un incontro pubblico presso la sala Mauri del Municipio di Lentate sul Seveso, giovedì 30 giugno alle ore 21.
sabato 25 giugno 2011
Concorezzo: un fantasma chiamato PGT. Serve un referendum consultivo!
di Roberto Brambilla
Dalle risposte della maggioranza rispetto alle nostre critiche mosse sul PGT emerge chiaramente che pur di attuare il proprio piano, la maggioranza gioca con le parole per non parlare dei dati, si trincera dietro i luoghi comuni dei posti di lavoro e della crescita economica, fa finta di non vedere i problemi ed evita il coinvolgimento dei cittadini che sicuramente vorrebbero una Concorezzo a misura d'uomo.
Significativo il commento di Italo Mandelli che adotta le solite tititere del tipo: “Il PGT valorizza e ottimizza lo spazio esistente garantendo alla città una crescita armonica, senza stravolgere o sprecare territorio, e assolutamente senza cementificarlo” (vedi giornale di Vimercate del 21 giugno). E' voler far credere che gli asini volano! Ci domandiamo se all'interno di Comunione e Liberazione concorezzese (di cui Mandelli è un esponente), che dovrebbe avere una particolare attenzione al Creato, siano tutti d'accordo con queste operazioni urbanistiche che manifestano assai poco amore per l'ambiente e la comunità.
La tangenzialina di nord ovest asfalta 30.000 mq. e pone le premesse per la perdita di terreno agricolo pari a 87.500 mq in via Remo Brambilla + 96.000mq in via Piave. Per non parlare di Via Kennedy dove si fanno fuori 87.500 mq. Il tutto è pari alla bellezza di circa 45 campi di calcio.
Le nuove edificazioni concesse da questo PGT portano 1800 nuovi abitanti aggravando lo squilibrio territoriale e ambientale già fortissimo. Più altri 2 o 3 mila con le nuove aree ritagliate dalla tangenzialina... Se i cittadini aumentano non generano problemi equivalenti al traffico che si vuole risolvere? Chi paga la manutenzione di quella strada dopo che sarà costruita con i soldi dei cittadini e che serve a pochi privati? Vogliamo chiedere ai cittadini in che tipo di paese vogliono vivere? Fino a quando possiamo andare avanti con i “moderati consumi di suolo”? Non sarebbe meglio parlare direttamente alla cittadinanza dei problemi economici del comune e come far fronte ad essi senza svendere il territorio, le “radici” del nostro paese? Questi sono quesiti che vanno affrontati di certo non con i sonniferi della maggioranza. Su un tema così importante come il futuro di Concorezzo occorre fare un referendum consultivo!
Cogliamo infine l'occasione per chiedere all'Assessore Magni di rendere pubbliche le scadenze del PGT. Le abbiamo chieste all'ultima commissione urbanistica del 16 maggio, le abbiamo sollecitate con lettera del 5 giugno 2011: a tutt'oggi non è ancora arrivato niente. Alla faccia della democrazia e della partecipazione!
Per contatti cliccare qui.
Nell'immagine: Tavola di PGT. Valore naturalistico dei suoli. Stato di fatto.
Dalle risposte della maggioranza rispetto alle nostre critiche mosse sul PGT emerge chiaramente che pur di attuare il proprio piano, la maggioranza gioca con le parole per non parlare dei dati, si trincera dietro i luoghi comuni dei posti di lavoro e della crescita economica, fa finta di non vedere i problemi ed evita il coinvolgimento dei cittadini che sicuramente vorrebbero una Concorezzo a misura d'uomo.
Significativo il commento di Italo Mandelli che adotta le solite tititere del tipo: “Il PGT valorizza e ottimizza lo spazio esistente garantendo alla città una crescita armonica, senza stravolgere o sprecare territorio, e assolutamente senza cementificarlo” (vedi giornale di Vimercate del 21 giugno). E' voler far credere che gli asini volano! Ci domandiamo se all'interno di Comunione e Liberazione concorezzese (di cui Mandelli è un esponente), che dovrebbe avere una particolare attenzione al Creato, siano tutti d'accordo con queste operazioni urbanistiche che manifestano assai poco amore per l'ambiente e la comunità.
La tangenzialina di nord ovest asfalta 30.000 mq. e pone le premesse per la perdita di terreno agricolo pari a 87.500 mq in via Remo Brambilla + 96.000mq in via Piave. Per non parlare di Via Kennedy dove si fanno fuori 87.500 mq. Il tutto è pari alla bellezza di circa 45 campi di calcio.
Le nuove edificazioni concesse da questo PGT portano 1800 nuovi abitanti aggravando lo squilibrio territoriale e ambientale già fortissimo. Più altri 2 o 3 mila con le nuove aree ritagliate dalla tangenzialina... Se i cittadini aumentano non generano problemi equivalenti al traffico che si vuole risolvere? Chi paga la manutenzione di quella strada dopo che sarà costruita con i soldi dei cittadini e che serve a pochi privati? Vogliamo chiedere ai cittadini in che tipo di paese vogliono vivere? Fino a quando possiamo andare avanti con i “moderati consumi di suolo”? Non sarebbe meglio parlare direttamente alla cittadinanza dei problemi economici del comune e come far fronte ad essi senza svendere il territorio, le “radici” del nostro paese? Questi sono quesiti che vanno affrontati di certo non con i sonniferi della maggioranza. Su un tema così importante come il futuro di Concorezzo occorre fare un referendum consultivo!
Cogliamo infine l'occasione per chiedere all'Assessore Magni di rendere pubbliche le scadenze del PGT. Le abbiamo chieste all'ultima commissione urbanistica del 16 maggio, le abbiamo sollecitate con lettera del 5 giugno 2011: a tutt'oggi non è ancora arrivato niente. Alla faccia della democrazia e della partecipazione!
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Nell'immagine: Tavola di PGT. Valore naturalistico dei suoli. Stato di fatto.
Biciclettando da Lissone a Vedano: "Benvenuti al Sud"
Come ogni mercoledì Equibici di Lissone invita gli appassionati del cinema e della bicicletta all’ormai consueto e refrigerante appuntamento ‘BICIMOVIE’
La proposta è quella di biciclettare sino a Vedano al Lambro per assistere alla proiezione gratuita di un ciclo di film sotto le stelle per tutto il periodo estivo in Largo Repubblica 3 (davanti al Comune di Vedano) con inizio alle ore 21.30
Per il parcheggio bici sono disponibili delle rastrelliere.
Sarà importante arrivare con un po' di anticipo per occupare i posti migliori.
Per scaricare il programma completo cliccare qui.
In caso di pioggia il film verrà proiettato presso la Sala della Cultura in via Italia 13 - Vedano al Lambro
FAI ATTENZIONE alle luci del tuo velocipede, con l'oscurità devono essere ACCESE
La proposta è quella di biciclettare sino a Vedano al Lambro per assistere alla proiezione gratuita di un ciclo di film sotto le stelle per tutto il periodo estivo in Largo Repubblica 3 (davanti al Comune di Vedano) con inizio alle ore 21.30
Per il parcheggio bici sono disponibili delle rastrelliere.
Sarà importante arrivare con un po' di anticipo per occupare i posti migliori.
Per scaricare il programma completo cliccare qui.
In caso di pioggia il film verrà proiettato presso la Sala della Cultura in via Italia 13 - Vedano al Lambro
Mercoledì 29 giugno 2011 alle ore 20.45
Ritrovo in bici davanti alla Biblioteca di Lissone p.zza IV Novembre
Film commedia: “ Benvenuti al Sud” durata 106 min
regia di Luca Miniero
FAI ATTENZIONE alle luci del tuo velocipede, con l'oscurità devono essere ACCESE
martedì 21 giugno 2011
Basta rifiuti nel Parco Groane! Potenziata di sera e di notte la lotta contro i trasgressori
Il Consorzio Parco Groane, in collaborazione con le amministrazioni cittadine, ha come suo obiettivo primario quello di rendere il Parco sempre più accogliente e il suo verde tutelato dall’incuria e dalla maleducazione di alcuni visitatori.
Purtroppo è triste constatare come numerose persone utilizzano strade, sentieri, piste ciclabili per abbandonare rifiuti, macerie. Nei nostri boschi si scoprono quotidianamente immondizie di ogni genere che non si degradano e che causano seri danni alle piante e agli animali.
Il cittadino deve capire che, se abbandona anche solo un pezzo di carta, ci vorrà qualcun altro che dovrà andare a raccoglierlo. Il suo “pezzo di carta” è stato calcolato che costerà circa tra i 30 e 40 € alla collettività (e quindi alle tasse) tra personale, dotazioni strumentali, mezzi, carburante e oneri di smaltimento!
Da tempo si usano le maniere forti contro i trasgressori che, sorpresi sul fatto, vanno incontro alla salatissima multa di € 2.064! Nonostante ciò, il problema rifiuti negli ultimi tempi tende addirittura a peggiorare; ecco perché il Consorzio per i mesi estivi potenzierà la vigilanza sia di sera come di notte. Pattuglie GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) e polizia locale saranno incaricate di un impegno accresciuto e specifico nella vigilanza ambientale. E’ chiaro che questo non basterà: il Parco si aspetta collaborazione dai cittadini onesti, che rispettano il verde e che lo fanno rispettare: sono loro i primi tutori e custodi del nostro territorio.
Per emergenze contattare il numero 348 0153860
Notturni 2011 a Villa Dho di Seveso
Il NOTTURNO è uno spazio magico di scoperta dove tutto accade contemporaneamente. Ciascuno è libero di muoversi, guardare, ascoltare, abbandonarsi tra le ville e i parchi, le performance artistiche, e il contatto con le persone, la natura e l'arte.
25 giugno 2011 ore 21,30 - 24,00
Seveso, Villa Dho
Ingresso da via Cacciatori delle Alpi, 3
Ingresso libero
INFO 331 451 99 22
notturni@musicamorfosi.it
lunedì 20 giugno 2011
Da Macherio Canonica a Rancate di Triuggio: Eco-pellegrinaggio delle donne di pace del Risorgimento
Per ricevere gli orari, il programma e iscriversi all'eco-pellegrinaggio inviare una e-mail, entro il 22 giugno 2011, a info@greenman.it
sabato 18 giugno 2011
Volontari per un giorno con il WWF Groane
Fai il volontario per un giorno
Così sai se ti piace oppure no
articolo di Monica Guerci
da "Il Giorno"
«Ti basta un giorno per scoprire un mondo». Lo assicura «Volontari per un giorno», la campagna di sensibilizzazione al via in questi giorni che punta a facilitare l’incontro tra aspiranti volontari e associazioni onlus in cerca di nuove forze. Promossa da Ciessevi, Fondazione Sodalitas, Forum del Terzo Settore Lombardia, Csr Manager Network, Fondazione Iulm è inserita nel programma di attività dell’Anno Europeo del Volontariato.
Hanno già aderito all’iniziativa numerose organizzazioni del terzo settore che offrono agli aspiranti volontari la possibilità di sperimentare, per un giorno, cosa vuol dire essere volontario nelle loro associazioni impegnate nei settori dell’aiuto alla persona, dell’ambiente, della cultura e delle relazioni internazionali. (...)
Per chi non ha mai provato un’esperienza di volontariato è questa l’occasione giusta: la campagna vuole facilitare il contatto tra chi desidera mettere a disposizione parte del proprio tempo per gli altri ma non sa come fare e le associazioni non profit che cercano nuovi volontari per realizzare iniziative a favore della collettività. L’idea è ambiziosa, si tratta della più grande iniziativa di volontariato mai realizzata a Milano e provincia. «Coinvolgerà, per tutto il mese di giugno, associazioni e vari enti non profit e speriamo, una moltitudine di volontari per un giorno», spiegano gli organizzatori. Il progetto si estende anche a Roma, inoltre, una campagna mediatica sta per essere lanciata su scala nazionale. L’obiettivo di «Volontari per un giorno» non è solo aumentare il numero di persone che dedicano parte del loro tempo ad attività di volontariato, ma anche sensibilizzare le aziende e gli enti locali ad attuare progetti di volontariato e sostenere le organizzazioni del terzo settore nella loro attività di ricerca volontari.
Partecipare è semplice, basta collegarsi al sito: www.volontariperungiorno.it e iscriversi. «Non costa nulla e ti dà molto - sottolineano gli organizzatori -. Diventare “volontario per un giorno” permetterà a tanti milanesi di capire la ricchezza di questa esperienza. Magari non solo per una volta ma per sempre». «Volontari per un giorno» è stata ideata da Koinètica e Kpmg con il patrocinio di Fondazione Cariplo e conta sulla collaborazione di Aim (Associazione Interessi Metropolitani) e del Parlamento Europeo (Ufficio di Milano).
Così sai se ti piace oppure no
articolo di Monica Guerci
da "Il Giorno"
«Ti basta un giorno per scoprire un mondo». Lo assicura «Volontari per un giorno», la campagna di sensibilizzazione al via in questi giorni che punta a facilitare l’incontro tra aspiranti volontari e associazioni onlus in cerca di nuove forze. Promossa da Ciessevi, Fondazione Sodalitas, Forum del Terzo Settore Lombardia, Csr Manager Network, Fondazione Iulm è inserita nel programma di attività dell’Anno Europeo del Volontariato.
Hanno già aderito all’iniziativa numerose organizzazioni del terzo settore che offrono agli aspiranti volontari la possibilità di sperimentare, per un giorno, cosa vuol dire essere volontario nelle loro associazioni impegnate nei settori dell’aiuto alla persona, dell’ambiente, della cultura e delle relazioni internazionali. (...)
Per chi non ha mai provato un’esperienza di volontariato è questa l’occasione giusta: la campagna vuole facilitare il contatto tra chi desidera mettere a disposizione parte del proprio tempo per gli altri ma non sa come fare e le associazioni non profit che cercano nuovi volontari per realizzare iniziative a favore della collettività. L’idea è ambiziosa, si tratta della più grande iniziativa di volontariato mai realizzata a Milano e provincia. «Coinvolgerà, per tutto il mese di giugno, associazioni e vari enti non profit e speriamo, una moltitudine di volontari per un giorno», spiegano gli organizzatori. Il progetto si estende anche a Roma, inoltre, una campagna mediatica sta per essere lanciata su scala nazionale. L’obiettivo di «Volontari per un giorno» non è solo aumentare il numero di persone che dedicano parte del loro tempo ad attività di volontariato, ma anche sensibilizzare le aziende e gli enti locali ad attuare progetti di volontariato e sostenere le organizzazioni del terzo settore nella loro attività di ricerca volontari.
Partecipare è semplice, basta collegarsi al sito: www.volontariperungiorno.it e iscriversi. «Non costa nulla e ti dà molto - sottolineano gli organizzatori -. Diventare “volontario per un giorno” permetterà a tanti milanesi di capire la ricchezza di questa esperienza. Magari non solo per una volta ma per sempre». «Volontari per un giorno» è stata ideata da Koinètica e Kpmg con il patrocinio di Fondazione Cariplo e conta sulla collaborazione di Aim (Associazione Interessi Metropolitani) e del Parlamento Europeo (Ufficio di Milano).
Il Blog "Brianza Centrale" ti invita a partecipare all'iniziativa prevista per il giorno 26 giugno 2011
all'Oasi WWF "Il Caloggio" di Bollate
(per i dettagli dell'iniziativa cliccare qui)
all'Oasi WWF "Il Caloggio" di Bollate
(per i dettagli dell'iniziativa cliccare qui)
Per conoscere meglio l'Oasi del Caloggio visita i siti:
venerdì 17 giugno 2011
Storie e fiabe nei boschi del Rio Vallone
Camminate di breve durata, senza difficoltà ma su sentieri in mezzo al bosco, accompagnati da una narratrice che illustrerà ciò che ci circonda e racconterà storie e fiabe ai bambini.
Previsti due appuntamenti serali per bambini 5/10 anni e un pomeriggio per bambini 3/5 anni.
Sabato 25 giugno 2011, dalle 19.30 alle 21.00 circa, località Foppe di Masate (MI)
Letture per bambini 5/10 anni. Portarsi calzature adatte e una pila per il rientro.
Domenica 10 luglio 2011, dalle 15.00 alle 18.00 circa, località Foppe di Ornago (MB) località Santuario
Letture per bambini 3/5 anni.
Sabato 30 luglio 2011, dalle 19.30 alle 21.00 circa, località Foppe di Cavenago di Brianza (MB)
Letture per bambini 5/10 anni. Portarsi calzature adatte e una pila per il rientro.
Info:
www.parcoriovallone.it - tel 02/95335235 - info@parcoriovallone.it
Previsti due appuntamenti serali per bambini 5/10 anni e un pomeriggio per bambini 3/5 anni.
Sabato 25 giugno 2011, dalle 19.30 alle 21.00 circa, località Foppe di Masate (MI)
Letture per bambini 5/10 anni. Portarsi calzature adatte e una pila per il rientro.
Domenica 10 luglio 2011, dalle 15.00 alle 18.00 circa, località Foppe di Ornago (MB) località Santuario
Letture per bambini 3/5 anni.
Sabato 30 luglio 2011, dalle 19.30 alle 21.00 circa, località Foppe di Cavenago di Brianza (MB)
Letture per bambini 5/10 anni. Portarsi calzature adatte e una pila per il rientro.
Info:
www.parcoriovallone.it - tel 02/95335235 - info@parcoriovallone.it
giovedì 16 giugno 2011
Parco Adda Nord, scatta e .... vinci!
Fotografa la natura e i paesaggi del Parco Adda Nord e vinci ricchi premi.
E' aperta la settima edizione del concorso fotografico dell'associazione Wwf Le Foppe in collaborazione col Parco Adda Nord, dal titolo "Adda: fiume di natura"
Le opere fotografiche (massimo 3 per ogni partecipante) dovranno pervenire all'ufficio segreteria del Parco, con sede in Villa Gina, a Concesa di Trezzo sull'Adda, entro le ore 12 di mercoledì 28 settembre 2011.
Una selezione di fotografie sarà esposta presso la sede del Parco in occasione della festa di Santa Teresa, attorno alla metà di ottobre.
Consulta il volantino per le modalità di partecipazione al concorso.
E' aperta la settima edizione del concorso fotografico dell'associazione Wwf Le Foppe in collaborazione col Parco Adda Nord, dal titolo "Adda: fiume di natura"
Le opere fotografiche (massimo 3 per ogni partecipante) dovranno pervenire all'ufficio segreteria del Parco, con sede in Villa Gina, a Concesa di Trezzo sull'Adda, entro le ore 12 di mercoledì 28 settembre 2011.
Una selezione di fotografie sarà esposta presso la sede del Parco in occasione della festa di Santa Teresa, attorno alla metà di ottobre.
Consulta il volantino per le modalità di partecipazione al concorso.
L'Adda in mostra al Castello Visconteo di Trezzo
Verrà inaugurata domenica 19 giugno alle 17.30 presso il Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda la mostra itinerante “Memorie dell’acqua” a cura di G. Matteo Mai e Mario Donadoni.
L'esposizione illustra il corso del fiume nella storia, con cartografie del territorio dal XV al XX secolo, dal cielo, con suggestive fotografie scattate dalla mongolfiera da Mario Donadoni e dall'acqua, con le immagini dell'affascinante paesaggio di rocce, acqua e luce dei "Tre Corni".
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 31 luglio. E’ possibile visitarla la domenica pomeriggio dalle 15 alle 18 con visite guidate al castello.
Vedi la locandina.
L'esposizione illustra il corso del fiume nella storia, con cartografie del territorio dal XV al XX secolo, dal cielo, con suggestive fotografie scattate dalla mongolfiera da Mario Donadoni e dall'acqua, con le immagini dell'affascinante paesaggio di rocce, acqua e luce dei "Tre Corni".
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 31 luglio. E’ possibile visitarla la domenica pomeriggio dalle 15 alle 18 con visite guidate al castello.
Vedi la locandina.
mercoledì 15 giugno 2011
Vizi e virtù delle acque per il consumo umano. Conoscere e prevenire i problemi della falda in Lombardia
di Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia
Il ciclone della partecipazione è arrivato, più forte che mai, e ci ha dato una diversa idea dell'Italia. Lasciamo volentieri ai commentatori politici ogni considerazione sugli effetti del voto referendario negli assetti di governo e opposizione: la nostra campagna è sempre rimasta sul merito delle questioni sulle quali i cittadini consultati hanno risposto, decretando che l'italia è fuori dall'era nucleare e che nuove regole devono essere fissate per garantire il controllo pubblico sull'accesso all'acqua.
Non poteva esserci risultato migliore per potersi mettere al lavoro su temi, così strategici per il futuro del nostro Paese. Mettersi al lavoro, certo, perchè la vittoria referendaria non è la fine, ma semmai l'inizio di un percorso che, per noi, ha due obiettivi:
- garantire l'efficace tutela della risorsa idrica dagli eccessi di sfruttamento e da ogni inquinamento
- affermare un nuovo e diverso modello energetico, che ci liberi dalla dipendenza dalle fonti fossili e sviluppi un concetto di competitività basata sull'efficienza e sul risparmio di energia e materie prime
Cominciamo dall'acqua. L'acqua non è un bene comune solo quando sgorga dal rubinetto, ma anche prima - quando giace nei fiumi, nelle falde, nei laghi - e dopo - quando esce dalle nostre case, dalle fabbriche, dai campi agricoli, per ritornare a fare il suo ciclo. Dipende molto da noi che l'acqua resti pulita, perchè il nostro diritto di accesso a risorse idriche di qualità non si esaurisce nel momento in cui tiriamo lo scarico: lì finisce il diritto e inizia la responsabilità, una responsabilità di cui non ci facciamo carico adeguatamente se le nostre fogne perdono o non sono collegate a depuratori, se i depuratori non funzionano a dovere, se a casa nostra non ci facciamo carico di sprechi, se le attività economiche non si occupano del trattamento dei loro scarichi...
E allora facciamoci carico dei problemi del bene idrico in Italia. Problemi che chiedono quattro risorse: intelligenza, conoscenze, volontà e soldi. Intelligenza e conoscenze non ci difettano, si tratta di condividerle e metterle a servizio della causa; la volontà la abbiamo dimostrata con il voto referendario. I soldi invece bisogna trovarli...
Nei prossimi mesi Legambiente fissa appuntamenti per confrontarsi con i grandi giacimenti idrici della nostra regione: fiumi, laghi, montagne. Continuate a seguirci, dunque.
Ma vogliamo cominciare dal giacimento più prezioso di oro blu: le falde. Una risorsa di altissima qualità, di composizione perfetta per l'uso umano, custodita dalle profondità del sottosuolo... ma non per questo invulnerabile. Qual è lo stato della falda in Lombardia? In che misura devono preoccuparci i fenomeni di inquinamento di cui spesso danno conto le cronache? e quali sono le garanzie che questi inquinamenti non mettano in pericolo la sicurezza e la salubrità delle fonti di approvvigionamento di acqua potabile?
Vizi e virtù delle acque per il consumo umano.
Conoscere e prevenire i problemi della falda in Lombardia
Convegno, Acquario Civico di Milano, via Gadio 2, MILANO (M2 Lanza), venerdì 17 giugno 2011 ore 9.00-12.30
Con questo convegno tentiamo di affrontare con trasparenza e oggettività le problematiche legate alla falda sotterranea, cercando di fare chiarezza fra i numerosi casi “eclatanti” di contaminazione chimica/naturale e spiegando la differenza fra le acque “grezze” di falda, monitorate da Arpa e l’acqua servita dagli acquedotti che viene giornalmente monitorata dai gestori e dalle Asl.
Il ciclone della partecipazione è arrivato, più forte che mai, e ci ha dato una diversa idea dell'Italia. Lasciamo volentieri ai commentatori politici ogni considerazione sugli effetti del voto referendario negli assetti di governo e opposizione: la nostra campagna è sempre rimasta sul merito delle questioni sulle quali i cittadini consultati hanno risposto, decretando che l'italia è fuori dall'era nucleare e che nuove regole devono essere fissate per garantire il controllo pubblico sull'accesso all'acqua.
Non poteva esserci risultato migliore per potersi mettere al lavoro su temi, così strategici per il futuro del nostro Paese. Mettersi al lavoro, certo, perchè la vittoria referendaria non è la fine, ma semmai l'inizio di un percorso che, per noi, ha due obiettivi:
- garantire l'efficace tutela della risorsa idrica dagli eccessi di sfruttamento e da ogni inquinamento
- affermare un nuovo e diverso modello energetico, che ci liberi dalla dipendenza dalle fonti fossili e sviluppi un concetto di competitività basata sull'efficienza e sul risparmio di energia e materie prime
Cominciamo dall'acqua. L'acqua non è un bene comune solo quando sgorga dal rubinetto, ma anche prima - quando giace nei fiumi, nelle falde, nei laghi - e dopo - quando esce dalle nostre case, dalle fabbriche, dai campi agricoli, per ritornare a fare il suo ciclo. Dipende molto da noi che l'acqua resti pulita, perchè il nostro diritto di accesso a risorse idriche di qualità non si esaurisce nel momento in cui tiriamo lo scarico: lì finisce il diritto e inizia la responsabilità, una responsabilità di cui non ci facciamo carico adeguatamente se le nostre fogne perdono o non sono collegate a depuratori, se i depuratori non funzionano a dovere, se a casa nostra non ci facciamo carico di sprechi, se le attività economiche non si occupano del trattamento dei loro scarichi...
E allora facciamoci carico dei problemi del bene idrico in Italia. Problemi che chiedono quattro risorse: intelligenza, conoscenze, volontà e soldi. Intelligenza e conoscenze non ci difettano, si tratta di condividerle e metterle a servizio della causa; la volontà la abbiamo dimostrata con il voto referendario. I soldi invece bisogna trovarli...
Nei prossimi mesi Legambiente fissa appuntamenti per confrontarsi con i grandi giacimenti idrici della nostra regione: fiumi, laghi, montagne. Continuate a seguirci, dunque.
Ma vogliamo cominciare dal giacimento più prezioso di oro blu: le falde. Una risorsa di altissima qualità, di composizione perfetta per l'uso umano, custodita dalle profondità del sottosuolo... ma non per questo invulnerabile. Qual è lo stato della falda in Lombardia? In che misura devono preoccuparci i fenomeni di inquinamento di cui spesso danno conto le cronache? e quali sono le garanzie che questi inquinamenti non mettano in pericolo la sicurezza e la salubrità delle fonti di approvvigionamento di acqua potabile?
Vizi e virtù delle acque per il consumo umano.
Conoscere e prevenire i problemi della falda in Lombardia
Convegno, Acquario Civico di Milano, via Gadio 2, MILANO (M2 Lanza), venerdì 17 giugno 2011 ore 9.00-12.30
Con questo convegno tentiamo di affrontare con trasparenza e oggettività le problematiche legate alla falda sotterranea, cercando di fare chiarezza fra i numerosi casi “eclatanti” di contaminazione chimica/naturale e spiegando la differenza fra le acque “grezze” di falda, monitorate da Arpa e l’acqua servita dagli acquedotti che viene giornalmente monitorata dai gestori e dalle Asl.
- Registrazione e saluti - NICOLETTA ANCONA - Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano
- Casi critici di inquinamento della falda nella nostra regione - EDOARDO BAI - Comitato scientifico di Legambiente Lombardia
- Stato di qualità della falda in Lombardia VALERIA MARCHESI - Arpa Lombardia
- Indagini indipendenti sull'acqua al consumo CLAUDIA CHIOZZOTTO - Associazione Altroconsumo
- L'organizzazione dei controlli in Regione Lombardia MAURIZIO SALAMANA – D.G. Sanità, Regione Lombardia
- Controllo dei contaminanti sull'acqua potabile: il caso di Milano CARLO CARRETTINI - Direttore acquedotto MMSpa
- Le sostanze che non dobbiamo temere nella nostra acqua SILVANA GALASSI - Professore di Ecologia dell'Università degli Studi di Milano
- Controlli dell'acqua di falda e criticità per la salute pubblica VIVIANE IACONE - D.G. Ambiente, energia e reti, Regione Lombardia
- Conclude DAMIANO DI SIMINE - Presidente Legambiente Lombardia
lunedì 13 giugno 2011
Vittoria ai Referendum: ora acqua pubblica anche in Lombardia!
Soddisfazione dei Comitati Acqua della Lombardia per successo dei Sì ai Referendum sull’acqua
“Cancellata anche la legge regionale lombarda che obbliga alla privatizzazione degli acquedotti!”
di Roberto Fumagalli, referente regionale Lombardia Referendum Acqua
Il superamento del quorum e la vittoria dei Sì ai due Referendum nazionali sull’Acqua rappresenta una grande soddisfazione per i Comitati che da anni sono impegnati a difesa dell’acqua pubblica.
Anche in Lombardia è stato abbondantemente superato il quorum (oltre il 57 % dei lombardi è andato a votare); si ricorda che nella primavera del 2010 la Lombardia fu la regione col maggior numero di firme raccolte a sostegno dei Referendum sull’acqua (237 mila firme su un totale nazionale di 1 milione 400 mila).
Con la vittoria dei Sì al primo dei quesiti referendari, viene abrogato l’art. 23 bis del cosiddetto Decreto Ronchi, con cui l’acqua era stata definita un “servizio pubblico di rilevanza economica”, cioè una merce. Lo stesso Decreto imponeva a tutti i comuni di mettere sul mercato - entro il 31 dicembre del 2011 - la gestione dei servizi idrici. Pertanto ora i comuni e le province potranno optare per una gestione totalmente pubblica dei loro acquedotti, nell’interesse dei cittadini/utenti.
Con la vittoria dei Sì al secondo quesito, viene abrogata la cosiddetta “remunerazione del capitale investito”, pertanto ora la tariffa del servizio idrico non dovrà computare il profitto sulla gestione degli acquedotti.
Ma in Lombardia la vittoria dei Sì assume anche un altro valore: infatti con l’abrogazione del Decreto Ronchi viene di conseguenza cancellata anche la legge regionale (votata il 22 dicembre 2010) che, applicando l’art. 23 bis, obbligava alla privatizzazione dell’acqua nella nostra regione. Si ricorda che i Comitati acqua della Lombardia avevano fortemente contestato la legge regionale, approvata dalla sola maggioranza del Consiglio Regionale.
Ora in Lombardia, così come in tutta Italia, l’acqua dovrà essere gestita solo a livello pubblico, scongiurando la privatizzazione delle gestioni.
Le info sui Referendum Acqua sono aggiornati sui seguenti siti:
- www.acquabenecomune.org
- www.contrattoacqua.it
Brianza: quorum e una valanga di sì
Il quorum sui quattro quesiti referendari - acqua, nucleare e legittimo impedimento - è stato raggiunto. L'affluenza in Brianza si pone attorno al 55 per cento, mentre dai primi dati scrutinati i SI' si attestano tra il 91% e il 95%.
PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA 54,78%
PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA 54,78%
- AGRATE BRIANZA 59,99
- AICURZIO 61,83
- ALBIATE 57,14
- ARCORE 55,23
- BARLASSINA 50,66
- BELLUSCO 59,31
- BERNAREGGIO 56,89
- BESANA IN BRIANZA 56,91
- BIASSONO 51,18
- BOVISIO MASCIAGO 54,42
- BRIOSCO 54,72
- BRUGHERIO 56,67
- BURAGO DI MOLGORA 60,86
- BUSNAGO 55,66
- CAMPARADA 57,22
- CAPONAGO 58,47
- CARATE BRIANZA 51,42
- CARNATE 61,32
- CAVENAGO DI BRIANZA 61,94
- CERIANO LAGHETTO 59,98
- CESANO MADERNO 52,96
- COGLIATE 54,13
- CONCOREZZO 56,19
- CORNATE D'ADDA 57,53
- CORREZZANA 51,13
- DESIO 54,03
- GIUSSANO 49,31
- LAZZATE 53,13
- LENTATE SUL SEVESO 53,88
- LESMO 51,94
- LIMBIATE 55,21
- LISSONE 52,47
- MACHERIO 51,44
- MEDA 50,30
- MEZZAGO 63,65
- MISINTO 55,09
- MONZA 54,35
- MUGGIO' 58,63
- NOVA MILANESE 57,97
- ORNAGO 61,37
- RENATE 57,26
- RONCELLO 57,73
- RONCO BRIANTINO 61,38
- SEREGNO 48,65
- SEVESO 53,23
- SOVICO 55,26
- SULBIATE 62,93
- TRIUGGIO 55,63
- USMATE VELATE 60,17
- VAREDO 57,15
- VEDANO AL LAMBRO 51,38
- VEDUGGIO CON COLZANO 56,63
- VERANO BRIANZA 54,92
- VILLASANTA 55,00
- VIMERCATE 59,35
Il quorum della Brianza
Questi i dati dell'affluenza degli elettori in Brianza alle ore 22,00 di domenica 12/06/2011
PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA 42,64
PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA 42,64
- AGRATE BRIANZA 48,16
- AICURZIO 50,21
- ALBIATE 45,49
- ARCORE 43,84
- BARLASSINA 39,74
- BELLUSCO 46,84
- BERNAREGGIO 44,86
- BESANA IN BRIANZA 45,80
- BIASSONO 38,88
- BOVISIO MASCIAGO 43,76
- BRIOSCO 41,11
- BRUGHERIO 46,43
- BURAGO DI MOLGORA 48,15
- BUSNAGO 43,39
- CAMPARADA 44,62
- CAPONAGO 47,25
- CARATE BRIANZA 39,23
- CARNATE 49,60
- CAVENAGO DI BRIANZA 50,65
- CERIANO LAGHETTO 47,33
- CESANO MADERNO 40,93
- COGLIATE 41,93
- CONCOREZZO 45,67
- CORNATE D'ADDA 37,69
- CORREZZANA 38,77
- DESIO 41,86
- GIUSSANO 38,72
- LAZZATE 39,51
- LENTATE SUL SEVESO 40,43
- LESMO 39,82
- LIMBIATE 41,44
- LISSONE 40,50
- MACHERIO 40,47
- MEDA 38,78
- MEZZAGO 50,91
- MISINTO 41,91
- MONZA 42,75
- MUGGIO' 46,78
- NOVA MILANESE 45,04
- ORNAGO 49,28
- RENATE 43,67
- RONCELLO 46,34
- RONCO BRIANTINO 48,88
- SEREGNO 37,88
- SEVESO 41,22
- SOVICO 43,62
- SULBIATE 52,51
- TRIUGGIO 43,21
- USMATE VELATE n.p.
- VAREDO 43,20
- VEDANO AL LAMBRO 38,22
- VEDUGGIO CON COLZANO 44,77
- VERANO BRIANZA 41,39
- VILLASANTA 43,49
- VIMERCATE 39,13
venerdì 10 giugno 2011
Bicimovie a Vedano al Lambro
Anche quest'anno Equibici di Lissone organizza l’ormai consueto e refrigerante appuntamento ‘BICIMOVIE’
La proposta è quella di biciclettare sino a Vedano al Lambro per assistere alla proiezione gratuita di un ciclo di film sotto le stelle per tutto il periodo estivo in Largo Repubblica 3 (davanti al Comune di Vedano al Lambro) con inizio alle ore 21.30
Per il parcheggio bici sono disponibili delle rastrelliere. Sarà importante arrivare con un po' di anticipo per occupare i posti migliori.
Per scaricare il programma completo cliccare qui.
In caso di pioggia il film verrà proiettato presso la Sala della Cultura in via Italia 13 - Vedano al Lambro
Mercoledì 15 giugno 2011 alle ore 20.45
ritrovo in bici davanti alla Biblioteca di Lissone p.zza IV Novembre
In programma:
Film d'animazione: “ Megamind” durata 96 min
regia di Tom McGrath
Immagine tratta dal web
La proposta è quella di biciclettare sino a Vedano al Lambro per assistere alla proiezione gratuita di un ciclo di film sotto le stelle per tutto il periodo estivo in Largo Repubblica 3 (davanti al Comune di Vedano al Lambro) con inizio alle ore 21.30
Per il parcheggio bici sono disponibili delle rastrelliere. Sarà importante arrivare con un po' di anticipo per occupare i posti migliori.
Per scaricare il programma completo cliccare qui.
In caso di pioggia il film verrà proiettato presso la Sala della Cultura in via Italia 13 - Vedano al Lambro
Mercoledì 15 giugno 2011 alle ore 20.45
ritrovo in bici davanti alla Biblioteca di Lissone p.zza IV Novembre
In programma:
Film d'animazione: “ Megamind” durata 96 min
regia di Tom McGrath
Immagine tratta dal web
La luna nel cielo del Parco Valle Lambro
Anche quest'anno il Parco Valle Lambro, visto il successo, riscontrato lo scorso anno, organizza delle serate di osservazione del cielo notturno.
Si è iniziato il 7 maggio con un osservazione del cielo primaverile e in particolare del pianeta Saturno. Si continua poi il 15 giugno con un evento davvero emozionante: una eclisse di Luna che si preannuncia come il più lungo degli ultimi anni. La serata si terrà presso il Giardino a Lago, sul lago di Alserio che presenta la posizione ottimale per vedere la luna fin dal suo sorgere all'orizzonte est.
Le osservazioni sul campo avverranno con telescopi e cannocchiali e saranno guidate da esperti del circolo astrofili La famiglia Adams.
La partecipazione alle osservazioni è gratuita ma richiede l'iscrizione per motivi organizzativi. Chi si iscrive per e-mail riceverà il giorno stesso alcune informazioni sull'osservazione oltre alla conferma o eventuale rinvio della serata per cause meteorologiche.
Osservazione dell'eclisse totale di Luna più lungo degli ultimi anni.
L'eclisse totale di Luna è uno spettacolo che ha affascinato gli uomini di tutte le epoche. Quella odierna si caratterizza per la spettacolarità (la Luna è all'orizzonte est) e per la durata, decisamente superiore alla media.
Si consiglia di portare un binocolo e una torcia.
Le iscrizioni si raccolgono fino alle ore 12.00 del giorno precedente l'osservazione ai seguenti recapiti:
Telefono: 0362 970961 int.2
E mail:ilcieloenoi@famigliadams.it
Si è iniziato il 7 maggio con un osservazione del cielo primaverile e in particolare del pianeta Saturno. Si continua poi il 15 giugno con un evento davvero emozionante: una eclisse di Luna che si preannuncia come il più lungo degli ultimi anni. La serata si terrà presso il Giardino a Lago, sul lago di Alserio che presenta la posizione ottimale per vedere la luna fin dal suo sorgere all'orizzonte est.
Le osservazioni sul campo avverranno con telescopi e cannocchiali e saranno guidate da esperti del circolo astrofili La famiglia Adams.
La partecipazione alle osservazioni è gratuita ma richiede l'iscrizione per motivi organizzativi. Chi si iscrive per e-mail riceverà il giorno stesso alcune informazioni sull'osservazione oltre alla conferma o eventuale rinvio della serata per cause meteorologiche.
Mercoledì 15 giugno 2011 - ore 20.30
Presso il Giardino a Lago - Alserio, via Carcano
DOV'ERA LA LUNA?
Osservazione dell'eclisse totale di Luna più lungo degli ultimi anni.
L'eclisse totale di Luna è uno spettacolo che ha affascinato gli uomini di tutte le epoche. Quella odierna si caratterizza per la spettacolarità (la Luna è all'orizzonte est) e per la durata, decisamente superiore alla media.
Si consiglia di portare un binocolo e una torcia.
Le iscrizioni si raccolgono fino alle ore 12.00 del giorno precedente l'osservazione ai seguenti recapiti:
Telefono: 0362 970961 int.2
E mail:ilcieloenoi@famigliadams.it
mercoledì 8 giugno 2011
Convegno "SOS per il nostro scoiattolo"
Lo scoiattolo rosso, tipico delle nostre zone, è minacciato dalla presenza dello scoiattolo grigio americano. Il progetto di tutela comunitario "Life" tenta di salvare questa specie autoctona europea.
Sull'argomento il Parco Adda Nord ha organizzato un convegno che si terrà venerdì 10 giugno alle 17.30 a Trezzo sull'Adda, presso la sala conferenze della Società operaia, in piazza Santo Stefano 2 (zona castello visconteo).
Esperti del settore illustreranno le minacce introdotte nei nostri ecosistemi, in che modo lo scoiattolo rosso è minacciato dal suo "cugino americano" e in cosa consiste il progetto di tutela comunitario "life". Al termine degli interventi seguirà il dibattito col pubblico.
Scarica la locandina con il programma del convegno
Scopri di più sul progetto comunitario Life EC Square
Sull'argomento il Parco Adda Nord ha organizzato un convegno che si terrà venerdì 10 giugno alle 17.30 a Trezzo sull'Adda, presso la sala conferenze della Società operaia, in piazza Santo Stefano 2 (zona castello visconteo).
Esperti del settore illustreranno le minacce introdotte nei nostri ecosistemi, in che modo lo scoiattolo rosso è minacciato dal suo "cugino americano" e in cosa consiste il progetto di tutela comunitario "life". Al termine degli interventi seguirà il dibattito col pubblico.
Scarica la locandina con il programma del convegno
Scopri di più sul progetto comunitario Life EC Square
Io viaggio responsabile... all'oasi urbana con il WWF di Vimercate
Domenica 12 giugno 2011
ore 10.00
Libreria IL GABBIANO
piazza Papa Giovanni Paolo II
Vimercate (MB)
Laboratorio di promozione alla lettura e di educazione al turismo responsabile a cura di Giunti Editore e Touring Junior, con la collaborazione dei volontari di WWF Vimercatese che coglieranno l’occasione, durante la presentazione dei libri, di portare informazioni sull’OASI URBANA, Un’oasi in città...a Vimercate.
Io viaggio responsabile è la prima guida al turismo responsabile destinata ai ragazzi. Chi è e come si comporta un turista responsabile? Ce lo spiegano in questo manuale divertente e utile, realizzato in collaborazione con il WWF, Elena e Berny, due adolescenti simpatici e intraprendenti. Attraverso le loro storie si scoprono e si imparano i comportamenti corretti da tenere durante escursioni e viaggi. Le cinque sezioni del libro, introdotte da storie a fumetti, affrontano in particolare gli aspetti del turismo legati ad altrettanti temi: ambiente, comunità locali, animali, shopping e mezzi di trasporto.
Info:
- tel: 039 660714
- libreriailgabbianovim@virgilio.it
- promolettura@giunti.it
ore 10.00
Libreria IL GABBIANO
piazza Papa Giovanni Paolo II
Vimercate (MB)
Laboratorio di promozione alla lettura e di educazione al turismo responsabile a cura di Giunti Editore e Touring Junior, con la collaborazione dei volontari di WWF Vimercatese che coglieranno l’occasione, durante la presentazione dei libri, di portare informazioni sull’OASI URBANA, Un’oasi in città...a Vimercate.
Io viaggio responsabile è la prima guida al turismo responsabile destinata ai ragazzi. Chi è e come si comporta un turista responsabile? Ce lo spiegano in questo manuale divertente e utile, realizzato in collaborazione con il WWF, Elena e Berny, due adolescenti simpatici e intraprendenti. Attraverso le loro storie si scoprono e si imparano i comportamenti corretti da tenere durante escursioni e viaggi. Le cinque sezioni del libro, introdotte da storie a fumetti, affrontano in particolare gli aspetti del turismo legati ad altrettanti temi: ambiente, comunità locali, animali, shopping e mezzi di trasporto.
Info:
- tel: 039 660714
- libreriailgabbianovim@virgilio.it
- promolettura@giunti.it
Una serata ad osservare Saturno e l'eclissi della Luna a Villasanta
Mercoledì 15 giugno 2011 a partire dalle ore 21.15 nel piazzale del Centro Commerciale Il Gigante di Villasanta (via T. Vecellio) gli amici del GAV Gruppo Astrofili Villasanta organizzano una serata osservativa di Saturno e dell'eclisse totale di Luna.
Per approfondire cliccare qui.
Fonte immagine: http://www.saltafossi.it
Per approfondire cliccare qui.
Fonte immagine: http://www.saltafossi.it
Atelier Vivant al Parco di Monza
Domenica 12 giugno 2011 - ore 10,30-13,00
Biblioteca del Parco (Villa Mirabello) - Parco di Monza
Biblioteca del Parco (Villa Mirabello) - Parco di Monza
incontro con l'artista Gianni Drago
Un'occasione per conoscere il Parco di Monza attraverso lo sguardo di un paessagista.
Anteprima della mostra di disegni e laboratorio di disegno di scorci del Parco di Monza condotto dall'artista.
Gianni Drago, architetto e scultore, eseguirà con i partecipanti disegni a china utilizzando caratteristici bastoncini di cirmolo.
La partecipazione è gratuita.
Gradita la prenotazione.
A cura della Biblioteca del Parco - Creda Onlus
Info : 039.36.03.67 - info@creda.it
La biblioteca è raggiungibile esclusivamente apiedi o in bicicletta, la propria autovettura può essere lasciata in uno dei parcheggi posti in prossimità delle porte di ingresso del parco più vicine: Monza (v.le Cavriaga), Vedano al Lambro, Grazie Vecchie (via Cantore)
martedì 7 giugno 2011
Aumentano a 35 i Sindaci della provincia di Lecco per il Sì ai Referendum sull’acqua
E' arrivato a quota 35 il numero dei Sindaci della provincia di Lecco (tra cui i primi cittadini di Lecco e di Merate) che sostengono il Sì ai Referendum sull'acqua.
All'elenco dei 25 reso noto la scorsa settimana (leggi qui), si sono aggiunti altri 10 Sindaci, per un totale di 35.
Qui sotto l'elenco dei nuovi sindaci sottoscrittori.
Lecco - Virginio Brivio
Abbadia Lariana – Cristina Bartesaghi
Barzago - Mario Tentori
Barzio - Andrea Ferrari
Merate - Andrea Robbiani
Pasturo – Guido Agostoni
Cassago Brianza - Gianmario Fragomeli
Valgreghentino - Ernesto Longhi
Ballabio - Luigi Pontiggia
Colle Brianza - Marco Manzoni
All'elenco dei 25 reso noto la scorsa settimana (leggi qui), si sono aggiunti altri 10 Sindaci, per un totale di 35.
Qui sotto l'elenco dei nuovi sindaci sottoscrittori.
Lecco - Virginio Brivio
Abbadia Lariana – Cristina Bartesaghi
Barzago - Mario Tentori
Barzio - Andrea Ferrari
Merate - Andrea Robbiani
Pasturo – Guido Agostoni
Cassago Brianza - Gianmario Fragomeli
Valgreghentino - Ernesto Longhi
Ballabio - Luigi Pontiggia
Colle Brianza - Marco Manzoni
domenica 5 giugno 2011
A Carugate una serata per discutere dell'illusione nucleare
‘IL NUCLEARE: ENERGIA DEL FUTURO?’
lunedì 6 giugno 2011 alle ore 21,00
c/o ATRION, Carugate, Via S. Francesco, 2
Al referendum del 12 e 13 giugno siamo chiamati ad esprimere il nostro parere sulla decisione che il nostro paese ritorni a produrre energia nucleare, nonostante gli italiani abbiano già espresso il loro dissenso con il referendum del 1987.
Si tratta di decidere la politica energetica italiana per almeno i prossimi 50-60 anni, la strada che prendiamo oggi influenzerà la vita dei nostri figli e i figli dei nostri figli.
E' fondamentale quindi trattare la questione nucleare con serietà e con il dovuto approfondimento, per decidere se il nucleare è veramente l'energia del futuro.
La serata proposta ci darà l'opportunità di porre tutte le nostre domande a due esprerti:
- Sergio Zabot, ingegnere, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e coordinatore del piano per l'efficienza energetica della provincia di Milano.
- Carlo Monguzzi, ingegnere chimico, autore del primo saggio sulle piogge acide in Italia, è stato presidente del Gruppo Verde della Regione Lombardia.
Serata organizzata da: Wwf Martesana, ‘Il seme’ Bottega e Gruppo di Acquisto Solidale, Associazione Milleusi, Associazione La Comune Luigi Bottasini onlus, Coafra Cascina Nibai.
Alla scoperta di stagni e sorgenti del Monte Barro
Panorama dal Monte Barro (foto tratta dal web) |
L’Associazione WWF Lecco e il Parco Monte Barro propongono una escursione naturalistica sulla fauna e la flora degli ambienti umidi e delle sorgive del Parco Monte Barro.
La visita prevede un’osservazione presso lo stagno di Prà Puzzett, una visita alle gallerie drenanti e al bosco della Valle del Faè ed infine l’esplorazione dell’antico cunicolo dell’Eremo con osservazione degli organismi tipici delle sorgenti presso il locale laboratorio didattico.
Il ritrovo è previsto per le ore 9.00 di sabato 11 giugno, presso il parcheggio della baita degli Alpini (Strada Galbiate - Monte Barro). Seguirà la visita allo stagno, il percorso in val del Faè e il raggiungimento del nuovo Centro Visitatori "Giuseppe Panzeri" all’Eremo Monte Barro. La fine dell’attività è prevista intorno alle ore 12.30.
Consigliati scarponcini, possibilmente con buona impermeabilità; utile una torcia elettrica.
Info: 0341 1885903 - www.wwf.lecco.it - sezione@wwf.lecco.it
Scarica la pubblicazione: Alla scoperta del Parco Monte Barro
Il segreto del quorum
50% più uno. Sta lì il segreto del quorum, in quel ‘più uno’.
Il ‘più uno’ può nascondersi nel vicino di pianerottolo cui non hai ricordato la data del voto, nella zia alla quale non hai spiegato che le centrali non stanno solo in Giappone ma le vogliono portare anche in Italia. O nell’amico che non hai accompagnato al seggio prima di andare al mare. Allora forza: tutti a caccia del ‘più uno’, per buttare il nucleare fuori dall’Italia.
La ricetta è semplice :
Grazie per tutto ciò che riuscirai a fare.
Vignetta di Marco Biani
Il ‘più uno’ può nascondersi nel vicino di pianerottolo cui non hai ricordato la data del voto, nella zia alla quale non hai spiegato che le centrali non stanno solo in Giappone ma le vogliono portare anche in Italia. O nell’amico che non hai accompagnato al seggio prima di andare al mare. Allora forza: tutti a caccia del ‘più uno’, per buttare il nucleare fuori dall’Italia.
La ricetta è semplice :
- *presto ai seggi*: vai a votare nelle prime ore di domenica 12 giugno: se i primi dati sull’affluenza sono buoni anche gli indecisi si decideranno;
- *informazione a domicilio*: se vai a cena da un amico scarica il volantino o l’adesivo e mettilo nelle cassette delle lettere del condominio: http://www.fermiamoilnucleare.it/?page_id=470
- *mail virali*: spedisci a tutta la tua rubrica e condividi coi tuoi amici un promemoria per il referendum (il volantino, un video che ti piace, una foto…)
- *taxi referendario*: quando vai al seggio passa a prendere un amico, accompagna qualcuno che non ha la macchina o ha problemi ad andare a votare;
- *fantasia*: telefonate, sms, cene referendarie, manifesti, fai tu.
Grazie per tutto ciò che riuscirai a fare.
Vignetta di Marco Biani
sabato 4 giugno 2011
Iniziative referendarie a Monza: un quorum e una valanga sì
Il 12 e il 13 andiamo a votare. Passaparola.
In attesa del 12, il Comitato Provinciale vi invita ad una serie di appuntamenti.
5 giugno 2011
UNA CATENA UMANA REFERENDARIA LUNGO IL LAMBRO
h. 10,30 al Parco di Monza, Porta San Giorgio (davanti al golf club)
Si arriva fino a via mulino del Cantone, si attraversa viale Cavriga, via Valle dei Sospiri e dopo il ponte delle Catene si esce dal parco in corrispondenza della porticina delle Grazie vecchie, si raggiunge il centro di Monza attraversando le vie Montecassino, Annoni, Aliprandi e Vittorio Emanuele II. Si percorrono in seguito le vie Italia, corso Milano e via Borgazzi fino a piazzetta Filicaia, si devia per il sottopasso di via Toniolo e si arriva a san Rocco fino al depuratore, luogo del recente sversamento di sostanze petrolifere.
6 giugno 2011
INCONTRO DIBATTITO STUDENTESCO
h 16,00 presso sala Bruno Trentin Camera del Lavoro via Premuda 17 Monza
7 giugno 2011
presentazione del libro L’ACQUA (NON ) E’ UNA MERCE con l’autore Luca Martinelli
h 18,00 Presso la Bottega del Villaggio Globale via Zucchi 37 Monza
8 giugno 2011
DIVERTIRSI 6 artisti di ZELIG a Monza per l’acqua bene comune gruppi musicali giovanili, poesia e teatro dalle ore 18,00 in Piazza San Paolo Monza
9 giugno 2011
UN QUORUM E UNA VALANGA DI SI Tavola rotonda
h 17,30 presso sala Bruno Trentin Camera del Lavoro via Premuda 17 Monza
10 giugno 2011
GRANDE CENA BATTIQUORUM
h. 20,30 presso Circolo di Viale Libertà Monza
IMPORTANTE: se volete partecipare alla cena bisogna dare conferma al Comitato Provinciale entro lunedì sera.
Per informazioni www.benicomunimonza.jimdo.it
In attesa del 12, il Comitato Provinciale vi invita ad una serie di appuntamenti.
5 giugno 2011
UNA CATENA UMANA REFERENDARIA LUNGO IL LAMBRO
h. 10,30 al Parco di Monza, Porta San Giorgio (davanti al golf club)
Si arriva fino a via mulino del Cantone, si attraversa viale Cavriga, via Valle dei Sospiri e dopo il ponte delle Catene si esce dal parco in corrispondenza della porticina delle Grazie vecchie, si raggiunge il centro di Monza attraversando le vie Montecassino, Annoni, Aliprandi e Vittorio Emanuele II. Si percorrono in seguito le vie Italia, corso Milano e via Borgazzi fino a piazzetta Filicaia, si devia per il sottopasso di via Toniolo e si arriva a san Rocco fino al depuratore, luogo del recente sversamento di sostanze petrolifere.
6 giugno 2011
INCONTRO DIBATTITO STUDENTESCO
h 16,00 presso sala Bruno Trentin Camera del Lavoro via Premuda 17 Monza
7 giugno 2011
presentazione del libro L’ACQUA (NON ) E’ UNA MERCE con l’autore Luca Martinelli
h 18,00 Presso la Bottega del Villaggio Globale via Zucchi 37 Monza
8 giugno 2011
DIVERTIRSI 6 artisti di ZELIG a Monza per l’acqua bene comune gruppi musicali giovanili, poesia e teatro dalle ore 18,00 in Piazza San Paolo Monza
9 giugno 2011
UN QUORUM E UNA VALANGA DI SI Tavola rotonda
h 17,30 presso sala Bruno Trentin Camera del Lavoro via Premuda 17 Monza
10 giugno 2011
GRANDE CENA BATTIQUORUM
h. 20,30 presso Circolo di Viale Libertà Monza
IMPORTANTE: se volete partecipare alla cena bisogna dare conferma al Comitato Provinciale entro lunedì sera.
Per informazioni www.benicomunimonza.jimdo.it
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