a cura di Sinistra e Ambiente Meda e Legambiente circolo "Laura Conti" Seveso
Descrivendo in modo dettagliato i contenuti relazionati da Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) ai componenti delle commissioni regionali riunite il 4/10/2018, avevamo scritto che la società Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) avrebbe attivato una consultazione preliminare del mercato per avere e valutare un riscontro di interesse per un bando di gara per il progetto esecutivo e la realizzazione dei lavori per le tratte B2, C e D.
Così con data di pubblicazione 1/10/2018 e data scadenza 05/11/2018 è stato pubblicato sul sito di APL un AVVISO DI CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO (ex art. 66 del d.lgs. n. 50/2016) Acquisizione di informazioni ed elementi utili alla definizione e indizione di procedure di gara relative alla progettazione, esecuzione e gestione di opere autostradali del collegamento Dalmine, Como, Varese, il valico del Gaggiolo e delle opere connesse, con eventuale contestuale partecipazione del soggetto affidatario al capitale sociale di APL
I contenuti dell'avviso sono particolari.
Innanzi tutto sono definiti i costi per le tratte per un valore complessivo di 2700 milioni di euro così suddivisi:
- Tratta B2, pari a circa € 500 mln.
- Tratta C, pari a circa € 1.100 mln.
- Tratta D, pari a circa € 800 mln.
- Tratta VA 13+14, pari a circa € 60 mln.
- Greenway, pari a circa € 40 mln.
- 3° parte dell’opera (Esazione, Progetti Locali, Misure compensative, ecc.), pari a circa € 200 mln.
La consultazione di APL si prefigge inoltre di verificare se esistono interessi per l’indizione di una procedura di gara o più procedure di gara tese alla individuazione di un unico operatore economico o di più operatori economici che possano contestualmente o con separate operazioni:
- partecipare al capitale sociale di APL (equity), fatta salva la determinazione dell’ammontare di detta partecipazione, nonché della tipologia della medesima partecipazione;
- predisporre la progettazione esecutiva in uno con la realizzazione dei lavori delle rimanenti Tratte dell’Opera, con l’impegno di assumere l’onere di un prefinanziamento il cui ammontare verrà determinato in seguito, eventualmente da trasformare in equity (capitale sociale) all’avvenuto collaudo finale positivo dell’Opera, così come dell’eventuale successiva gestione di tutta o parte dell’Opera.
Chi progetta e costruisce potrà essere dunque pagato divenendo socio di APL o gestendo l'autostrada.
Insomma, qualcuno che lavori inizialmente "a credito".
Cosa dovrebbe attirare questo soggetto? Indubbiamente l'unica garanzia non può che essere l'intercettare i volumi di traffico attuali della superstrada ex SS 35, prossimi agli 80.000-100.000 veicoli/giorno, che, pur essendo traffico locale o di breve percorrenza, risultano utili per fare cassa in caso di pedaggiamento.
Il testo dell'Avviso di Consultazione, evidentemente per necessità "promozionale", non fa alcun cenno ai contenziosi pendenti presso il TAR e il Tribunale di Milano così come ignora i dubbi legati alla nuova progettazione che necessiterebbe di un ulteriore passaggio al CIPE, visto i sostanziali cambiamenti previsti.
Ancora una volta la società concessionaria dimostra la propria totale inaffidabilità .
Fino a quando le Comunità dovranno sopportare di avere questa spada sulla propria testa?
NB: segnaliamo che la "Procedura aperta ex art. 60 del D.Lgs. 50/2016 per l’affidamento del Progetto Operativo di Bonifica e/o di messa in sicurezza, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, delle aree dell’incidente ICMESA contaminate da diossina ed interessate dal tracciato Autostradale Pedemontana" si è chiusa con 2 partecipanti entrambi ammessi: HDC Italia srl con sede a Milano e St&a srl anch'essa con sede a Milano.
Le offerte delle due società sono al vaglio della Commissione che attribuirà i punteggi per la parte tecnica ed economica.
Qui il testo dell’Avviso di Consultazione di mercato.