sabato 2 agosto 2025

Richiesta di chiarimenti e approfondimenti sulla Pedemontana a Seregno


Riceviamo e pubblichiamo.


Buongiorno,
ho partecipato all’assemblea pubblica sulla Pedemontana che si è svolta a Seregno e poi ho letto con interesse i vostri articoli sull’incontro. Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto: mi ha aiutato a capire meglio molti aspetti, ma ha anche fatto nascere alcune domande che vorrei condividere.

Vorrei sapere se ci saranno altri momenti in cui i cittadini, il Comune e i rappresentanti di Pedemontana potranno confrontarsi. Penso che sia molto importante continuare a parlare di questo tema, visto che riguarda molto il nostro territorio.

Durante l’assemblea non avevo capito bene tutte le difficoltà, che ho potuto approfondire solo dopo. Per questo ho raccolto alcune domande che vi sottopongo, sperando possano essere portate a chi di dovere.

1. Traffico e cantieri – Seregno Sud
  • Come sarà gestito l’aumento del traffico sulle strade vicine ai cantieri?
  • Saranno chiuse per un po’ delle strade in zone abitate? Se sì, quando e come?
2. Tangenziale – Parco del Meredo e Quartiere Ceredo
  • Come si penserà di gestire il traffico su via Cadore, via Wagner e via Saronno?
3. Sicurezza e qualità della vita
  • Quali misure ci saranno per limitare rumore, vibrazioni e polvere durante i lavori?
  • Ci saranno controlli regolari per controllare questi problemi? Chi li farà e con che frequenza?
  • Quali orari di lavoro sono previsti per evitare disturbi di notte o nelle ore di traffico intenso?
4. Tempi e trasparenza
  • Esiste un programma chiaro con le fasi dei lavori e i tempi? Sarà pubblicato e aggiornato spesso?
  • C’è una lista completa delle opere per compensare l’impatto ambientale, con indicazioni su dove e quando saranno fatte?
5. Il progetto terrà conto della sostenibilità e dei cambiamenti climatici?
  • Verranno usati materiali che fanno meno rumore e aiutano a ridurre il calore?
  • Sono stati considerati gli effetti sull’ambiente e sul clima quando si è fatto il progetto?
6. Comunicazione e partecipazione
  • Il Comune di Seregno aprirà una sezione sul suo sito dedicata alla Pedemontana?
  • In questa sezione ci saranno documenti aggiornati, mappe, programma dei lavori, report ambientali e notizie?
  • Sarà attivato un canale per raccogliere domande e segnalazioni dai cittadini?
  • Il Comune controllerà i cantieri e chiederà agli enti competenti di rispettare le regole ambientali e di sicurezza?

Ringrazio fin d’ora.

Roberto C.

Le nostre considerazioni

Le tue domande sono tutte estremamente pertinenti. Su alcune possiamo provare a dare delle prime risposte, per altre – al momento – preferiamo lasciarle aperte, ma riteniamo utile che vengano rivolte direttamente al Comune oppure formulate in occasione di futuri incontri pubblici, che non necessariamente dovranno svolgersi solo a Seregno.

Anche per noi, che seguiamo la questione Pedemontana fin dall’inizio, molte domande sono emerse solo dopo aver letto la presentazione dell’ing. Monguzzi. Nei vari post che abbiamo recentemente pubblicato, abbiamo cercato di approfondire e chiarire i punti più critici. Le assemblee pubbliche, secondo noi, non dovrebbero rimanere un episodio isolato, ma diventare appuntamenti periodici. In alternativa, il Comune dovrebbe istituire un canale di comunicazione diretto e continuo con i cittadini, come suggerisci anche tu in più parti della tua lettera.

Veniamo ai singoli punti:

1. Viabilità e cantieri – Seregno Sud
Al momento non ci risulta esista una programmazione precisa. Lo stesso sindaco Alberto Rossi, durante l’assemblea, ha chiesto a Pedemontana di essere informato tempestivamente su tempi e modalità dei cantieri. Siamo quindi in una fase ancora interlocutoria.

2. Opere sul territorio – Parco del Meredo e Quartiere Ceredo
Su questo fronte, la situazione è poco chiara. L’assessore Borgonovo ha fatto riferimento ad alcune opere previste nel Piano Urbano del Traffico (PUT) per via Cadore, ma leggendo attentamente il PUT e le controdeduzioni, è evidente che tali interventi sono scollegati dalla realizzazione della tangenziale di Pedemontana. Per il resto, c’è grande incertezza. È auspicabile che si apra un confronto serio con gli abitanti dei quartieri coinvolti, non solo Ceredo ma anche Santa Valeria e Sant’Ambrogio.

3. Sicurezza e qualità della vita
Non abbiamo informazioni specifiche. Sappiamo però che in altri comuni coinvolti dai cantieri di Pedemontana i cittadini hanno chiesto, a gran voce, maggiori dettagli su rumori, vibrazioni, polveri e orari di lavoro, arrivando in alcuni casi a mobilitarsi per ottenerli.

4. Tempistiche e trasparenza
Ad oggi, non esiste un cronoprogramma preciso e pubblico. La mancanza di chiarezza sulle fasi dei lavori è uno degli elementi più critici di tutta la vicenda.

5. Impatto ambientale e criteri di progettazione
Domande molto interessanti, che dovrebbero essere rivolte direttamente a Pedemontana. Non ci risulta che, a oggi, siano state fornite risposte dettagliate su questi aspetti.

6. Comunicazione e partecipazione
Il Comune ha pubblicato le slide presentate dall’ing. Monguzzi sul proprio sito istituzionale (cliccare qui), ma non si può ancora parlare di una vera sezione dedicata. Ci auguriamo che venga aperta al più presto, con contenuti aggiornati, accessibili e utili per i cittadini.

venerdì 1 agosto 2025

Frenetiche ferie: in Brianza l’estate del costruire non va in vacanza


C’è una strana e inquietante coincidenza che si ripete, puntuale come l’esodo verso le spiagge: proprio mentre chiudiamo le valigie e sogniamo mare e montagna, nei palazzi del potere le scrivanie si riempiono di delibere, proposte, progetti. È come se l’estate avesse un effetto energizzante sulla macchina burocratica e politica del Paese.

Mentre noi ci concediamo una pausa dal frastuono quotidiano, altrove si accelera. Cantieri che si aprono, piani approvati, progetti annunciati. Tutto prende forma proprio adesso, quando l’attenzione collettiva è più fragile. Coincidenza? O strategia?

In Brianza, questa estate ne è un esempio lampante. Sono partiti i lavori per le tratte B2 e C della Pedemontana, da Lentate sul Seveso ad Arcore e Usmate, con un investimento da oltre un miliardo di euro. L'obiettivo è aprirle al traffico entro il 2028. Contemporaneamente, è tornata sotto i riflettori – anzi, nel silenzio – la contestatissima “tratta D breve”, quella che dovrebbe collegare Vimercate ad Agrate. Undici Comuni della Brianza Est l’hanno bocciata formalmente, parlando di “impatto ambientale enorme” e “assenza di alternative discusse”, chiedendo un ripensamento complessivo su un’opera che rischia di devastare aree agricole e verdi ancora intatte.

Intanto, si approvano nuovi piani urbanistici, si discutono – più o meno realisticamente – progetti per presidi sanitari, svincoli, bretelle e infrastrutture. Tutto in un clima ovattato, quasi sospeso, in cui i cittadini – giustamente distratti – non vengono realmente coinvolti.

Sembra una corsa contro il tempo, ma il dubbio è che sia una manovra ben studiata: agire quando il dibattito pubblico si spegne, quando i riflettori mediatici si spostano su temperature record e bollini rossi in autostrada. In un Paese dove la partecipazione civica è già fragile, l’estate diventa il momento perfetto per approvare decisioni impopolari o avviare progetti senza opposizione.

Costruire, costruire, costruire. Ma per chi?

Non si tratta di essere contro lo sviluppo o di negare l’importanza delle infrastrutture. Ma la sensazione è che si costruisca spesso più per mostrare che per rispondere a reali bisogni. Sempre con quella fretta tipica di chi vuole far partire le ruspe prima che qualcuno possa dire: “Aspettate un attimo, siamo sicuri che sia la strada giusta?”

E così, mentre i cantieri avanzano, diverse associazioni ambientaliste, comitati e gruppi civici locali lanciano l’allarme: interi habitat naturali sono a rischio, con fauna selvatica (tassi, volpi, anfibi, rapaci) minacciata da lavori invasivi, e compensazioni ambientali ancora troppo vaghe o insufficienti.

In questo scenario, il Consiglio provinciale di Monza e Brianza ha approvato all’unanimità – il 22 luglio 2025 – una mozione promossa da “Brianza Rete Comune”, chiedendo alla Regione Lombardia un fondo straordinario per destinare il 100% degli indennizzi ambientali ai Comuni attraversati da Pedemontana e avviare piani di riforestazione e rigenerazione. Un piccolo segnale di attenzione, in mezzo a tanto rumore ovattato.

E allora, mentre molti partono e si lasciano alle spalle le preoccupazioni quotidiane, c’è chi sceglie di restare vigile. Di leggere tra le righe, di osservare con attenzione. A loro va il nostro grazie.

A tutti gli altri, nessun senso di colpa: godetevi la pausa. Ma magari, ogni tanto, tenete un occhio aperto. Anche piccolo.

Perché la democrazia non va in ferie. Ha bisogno di cure costanti, di attenzione continua, di partecipazione vera.

Buone vacanze a tutte e tutti, lettori e lettrici del blog.
Riprendiamoci fiato, ma non smettiamo di pensare.