venerdì 31 ottobre 2025
Monte San Primo e Olimpiadi Milano-Cortina: quali analogie? Se ne parla il 7 novembre a Erba
Cosa accomuna le imminenti Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 con il progetto per il Monte San Primo? Di questo tema se ne parlerà venerdì 7 novembre a Erba, in occasione dell'incontro pubblico dal titolo "Ombre sul San Primo: le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e il progetto del Monte San Primo: gli impianti sciistici che fanno male alla montagna".
L'incontro - organizzato dal Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’ - vedrà la partecipazione come relatore di Luigi Casanova, che per l'occasione presenterà il suo libro “Ombre sulla neve: Milano-Cortina 2026, il «libro bianco» delle Olimpiadi invernali" (ed. Altreconomia). Luigi Casanova è presidente di Mountain Wilderness Italia, è stato custode forestale nelle Valli di Fiemme e Fassa, ed è una voce storica dell'ambientalismo in Italia.
L'incontro sarà moderato da Luca Rota, scrittore e blogger, esperto di montagna.
Nel corso della stessa serata del 7 novembre, i referenti del Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’ presenteranno gli aggiornamenti sulla vertenza contro il progetto che riguarda la loc. San Primo. Si ricorda che lo scorso 15 ottobre il Coordinamento è stato ricevuto in audizione presso le Commissioni Ambiente e Territorio della Regionale Lombardia; in tale occasione i rappresentanti del Coordinamento - formato da ben 39 associazioni - hanno avuto modo di ribadire le criticità del progetto che prevede il ritorno dello sci sul San Primo, attraverso la realizzazione di nuove piste con innevamento artificiale. Il tutto in un contesto di crisi climatica che determinerà sempre meno innevamento naturale e temperature sempre più elevate anche d'inverno. I Consiglieri regionali presenti all'audizione - di diversi schieramenti politici di maggioranza e opposizione - hanno sostenuto la necessità di rivedere il progetto, soprattutto per la parte che riguarda gli impianti sciistici.
L'appuntamento è per Venerdì 7 novembre 2025 ore 20:45 , presso la Sala “Isacchi” di Ca’ Prina – piazza Prina 5 - Erba. L'invito alla partecipazione è rivolto a tutta la cittadinanza, ingresso libero.
Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’
https://bellagiosanprimo.com/
info@bellagiosanprimo.com
Etichette:
Bellagio,
Coordinamento Salviamo il Monte San Primo,
Erba,
Monte San Primo
Nuovi cartelli per i sentieri del parco dello 'Zoc del Peric'
I sentieri all'interno del parco dello 'Zoc del Peric' avranno una nuova segnaletica. All'installazione dei primi nuovi cartelli hanno iniziato a provvedere i volontari delle due associazioni che da anni operano nel territorio del PLIS, coordinati nei giorni scorsi da Antonio Bertelè e Massimo Cattaneo del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e da Arturo Binda de Le Contrade.
I volontari stanno proseguendo il lavoro iniziato durante il Campo di volontariato internazionale 'Brianza hills' svoltosi lo scorso agosto e a cui avevano partecipato una dozzina di ragazze e ragazzi provenienti da vari Paesi europei. Dopo la posa dei pali, l'installazione continua ora col montaggio dei cartelli segnaletici dei 4 sentieri che attraversano il Parco, cominciando dai territori di Colciago (Lurago d'Era) e Fabbrica Durini (Alzate Brianza), proseguendo poi con Cremnago (Inverigo).
Commenta Antonio Bertelè: "Ad ogni sentiero del Parco è abbinato un colore, che viene ripreso da ogni cartello e indica la direzione rendendo di facile lettura i diversi percorsi che si snodano nel PLIS dello 'Zoc del Peric'. La nuova segnaletica è utile per seguire ognuno dei 4 sentieri che attraversano il Parco e si basa sulle mappe che si possono leggere agli ingressi del PLIS dalle frazioni di Colciago, Fabbrica Durini, Valsorda e Lazzaretto di Cremnago. Nel passato, alcuni di questi sentieri costituivano le strade principali per andare da un paese all’altro, come quella che portava a Cantù. Uno dei nostri obiettivi è quello di riuscire a ripristinarle per riappropriarsi della nostra memoria storica".
Nei prossimi mesi i volontari delle del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e de Le Contrade proseguiranno con l'installazione degli ulteriori cartelli.
Etichette:
Alzate,
Circolo Ambiente,
Colciago,
Cremnago,
Fabbrica Durini,
Inverigo,
Le Contrade,
Lurago d'erba,
Plis Zoc del Peric
mercoledì 29 ottobre 2025
Tangenziale Meda Seregno. Viabilità modificata nel Ceredo per i lavori della rotonda Wagner–Einaudi
Come avevamo segnalato nel post del 12 settembre scorso, la situazione della rotonda tra via Wagner e via Einaudi era ferma da anni, tra progetti, promesse e attese. Oggi finalmente qualcosa si muove: i lavori di riqualificazione dell’incrocio sono ufficialmente partiti.
Secondo quanto comunicato dal Comune di Seregno, sono già in corso gli interventi di realizzazione della nuova rotatoria, con conseguenti modifiche temporanee alla circolazione:
- Via Einaudi sarà a fondo cieco su via Wagner; nel tratto compreso tra via Cadore e via Wagner sarà percorribile in doppio senso di marcia solo per accedere alle abitazioni e alle attività commerciali e produttive.
- Via Wagner sarà a fondo cieco su via Einaudi; nel tratto tra viale Tiziano e via Einaudi sarà consentito il doppio senso di marcia per i soli accessi locali.
Queste modifiche resteranno in vigore per tutta la durata dei lavori, necessari per completare la nuova infrastruttura.
Durante il periodo di cantiere, una parte consistente del traffico verrà deviata su via Cadore, attraversando il quartiere Ceredo.
Questa condizione, seppur temporanea, potrà rappresentare una prova concreta di ciò che potrebbe accadere in futuro, una volta completata la tangenziale di Pedemontana, se via Einaudi dovesse rimanere a senso unico come previsto dal progetto attuale.
Da tempo diversi cittadini e comitati locali – tra cui anche noi – sostengono la necessità di rendere a doppio senso il tratto di via Einaudi tra via Wagner e via Cadore, per migliorare la distribuzione del traffico e garantire un collegamento più funzionale con la nuova viabilità esterna.
Va ricordato che via Einaudi si trova esattamente sul confine tra i Comuni di Seregno e Meda, e per questo motivo ogni modifica alla sua circolazione deve essere concordata tra le due amministrazioni.
Il Comune di Seregno si è mostrato favorevole all’ipotesi del doppio senso; ci auguriamo che possa trovare un’intesa con il Comune di Meda, che finora appare più cauto, così da individuare una soluzione condivisa e utile per l’intero territorio.
Etichette:
Meda,
Pedemontana,
Seregno,
Tangenziale Meda-Seregno
Metrotranvia Milano–Desio–Seregno: aggiornamento sul cronoprogramma dei lavori
Giovedì 30 ottobre 2025, alle ore 20.30, appuntamento pubblico presso la Sala Pertini del Comune di Desio (ingresso da piazza Don Giussani).
L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento della nuova Metrotranvia Milano–Desio–Seregno, presentare il nuovo cronoprogramma e condividere con i cittadini informazioni aggiornate sulle tempistiche e le prossime fasi dei cantieri.
Interverranno:
- Jennifer Moro, Vicesindaca del Comune di Desio
- Fabio Arosio, Assessore alle Infrastrutture del Comune di Desio
- Nunzia Smiraglia, Assessora ai Lavori Pubblici del Comune di Desio
- Daniela Caputo, Consigliera delegata alle Infrastrutture della Città metropolitana di Milano e Presidente del Consiglio comunale di Paderno Dugnano
- Ing. Nicola Bona, Project Manager CMC, impresa costruttrice
- Ing. Ruggero Dell’Acqua, Direzione Lavori, MM S.p.A.
lunedì 27 ottobre 2025
A Mariano Comense la Giornata Nazionale del Trekking Urbano: camminare tra storia, fede e sostenibilità
Anche Mariano Comense partecipa alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano, l’iniziativa che ogni anno invita a riscoprire la bellezza dei nostri luoghi a passo lento, promuovendo una forma di mobilità dolce e consapevole. Un modo semplice ma profondo per ritrovare il legame con il territorio e vivere la città con occhi nuovi.
Il tema scelto per l’edizione 2025 intreccia “Le Vie del Giubileo”, un percorso ideale tra storia, cultura e spiritualità. L’appuntamento marianese è fissato per domenica alle ore 10:00, con ritrovo presso il Battistero di San Giovanni Battista, in Via Santo Stefano. Da lì i partecipanti si incammineranno tra le vie del centro, fino a raggiungere il Santuario di San Rocco, tappa del Cammino di Sant’Agostino, per poi concludere il percorso alla Chiesa di San Francesco.
Il cammino, lungo circa 4 chilometri, è accessibile a tutti: un itinerario urbano di bassa difficoltà, pensato per chi desidera unire il piacere della scoperta con un gesto concreto di attenzione all’ambiente. È comunque consigliato indossare scarpe comode e portare con sé una bottiglietta d’acqua riutilizzabile. Il rientro è previsto intorno alle ore 12:30.
L’evento è organizzato in collaborazione con la Comunità Pastorale e l’Associazione Sottoinsù, due realtà da tempo impegnate nella valorizzazione del territorio e nella promozione di pratiche sostenibili.
Etichette:
Mariano Comense,
Passeggiate 2025
domenica 26 ottobre 2025
Pedemontana, il parco del Meredo e la rotonda fantasma: ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare i cartelli (sbagliati)
Ah, che gioia! Dopo settimane di domande, articoli, post, dichiarazioni e smentite, finalmente la trasparenza è arrivata… in formato A3 plastificato, appesa con due fascette alla recinzione arancione del cantiere Pedemontana.
Finalmente - ci siamo detti - ecco la planimetria aggiornata, quella che avrebbe fugato ogni dubbio, dissipato ogni sospetto, riportato la pace tra amministrazione, cittadini e parco.
E invece no.
Ci avviciniamo, guardiamo meglio e… ta-dà! La rotonda è ancora lì, bella rotonda e impassibile, tracciata sul disegno come se nulla fosse.
I raccordi con le strade vicinali? Presenti anche loro, puntuali come le tasse.
Ora, ci avevano rassicurato: “Non si farà nessuna rotonda”. Ce lo aveva detto perfino il sindaco, che - «per scrupolo» - aveva chiesto lumi a Pedemontana. E da Pedemontana avevano giurato: “No no, nessuna rotatoria, solo una pista di cantiere”.
Bene.
Dunque o quei cartelli sono vecchi (e allora sorge spontanea la domanda: ma aggiornare un disegno è più difficile che costruire un’autostrada?), oppure qualcuno sta giocando a Risiko con le mappe del parco.
Il problema è che quei cartelli continuano a preoccupare i cittadini, che meritano rispetto e non di essere presi in giro. Bastava poco - un aggiornamento, una verifica, un gesto di chiarezza - per evitare tutto questo. E magari sarebbe anche un bene che gli amministratori, ogni tanto e non solo per sport, facessero un giro nel territorio per vedere cosa accade davvero.
Noi restiamo fiduciosi nelle parole del sindaco - davvero. Ma ora vorremmo anche vedere i fatti.
Come si suol dire: tra il dire e il fare c’è di mezzo… la rotonda.
Etichette:
Meda,
Meredo,
Pedemontana,
Plis GruBria,
Seregno,
Tangenziale Meda-Seregno
venerdì 24 ottobre 2025
Brianza sommersa dal cemento: oltre il 40% del territorio è asfaltato
Reso noto oggi il rapporto annuale sul consumo di suolo nel 2024. Monza-Brianza si conferma la provincia più cementificata d’Italia
Monza-Brianza si conferma la provincia più cementificata d’Italia, con oltre il 40% del proprio territorio coperto da cemento e asfalto.
È quanto emerge dal Rapporto annuale sul consumo di suolo in Italia, reso noto oggi da ISPRA.
Scorrendo il censimento relativo all’anno 2024, il dato più eclatante è quello del Comune di Carnate, dove risultano cementificati oltre 11 ettari di territorio, pari a circa 15 campi da calcio di Serie A.
Al secondo posto si colloca Monza, con 3,5 ettari cementificati nel corso dell’ultimo anno.
In termini assoluti, Lissone resta in testa alla classifica, confermandosi il comune più urbanizzato non solo della provincia di Monza e Brianza, ma di tutta la Lombardia, con oltre i due terzi (71%) del proprio territorio coperti da cemento e asfalto.
Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, associazione da sempre impegnata nella tutela del suolo naturale:
“La provincia di Monza e Brianza si conferma la più cementificata d’Italia, un pessimo record! Non a caso il territorio brianzolo risulta tra i più a rischio di allagamenti e dissesto idrogeologico, come abbiamo visto nelle scorse settimane, con molti paesi finiti sott’acqua. La colpa non è delle piogge eccezionali, bensì dell’eccesso di cementificazione.
Oltretutto la provincia di Monza e Brianza è interessata da uno dei progetti stradali più devastanti, la Pedemontana, che andrà a deturpare alcune delle ultime porzioni di territorio naturale.
Occorre invece invertire il trend, adottando PGT a consumo di suolo zero: stop a nuove costruzioni e a nuove strade!”
A livello nazionale, il rapporto ISPRA evidenzia un pesante aumento del consumo di suolo, in particolare in Lombardia, che si conferma la regione più cementificata d’Italia.
“Bisogna interrompere la cementificazione e la speculazione urbanistica - conclude Fumagalli -. Solo così potremo preservare il suolo e prevenire i danni derivanti dal dissesto idrogeologico. L’unica vera prevenzione è arrestare la cementificazione, subito!”
Etichette:
Circolo Ambiente,
Consumo di suolo,
Pedemontana,
Provincia MB
Iscriviti a:
Commenti (Atom)











