giovedì 31 ottobre 2024

Circolo Ambiente: "PGT di Erba: la città ha necessità di una visione organica del futuro"

A Erba la Giunta si arrabatta tra il recupero delle aree dismesse e nuovi parcheggi, ma prima serve disegnare il futuro della città!




di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"


Come Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" interveniamo in maniera critica sulle recenti scelte urbanistiche del Comune di Erba. Gli argomenti sono due: la riqualificazione delle aree dismesse e l'individuazione di nuovi parcheggi.


Aree dismesse.
Anziché procedere a colpi di delibere per la sistemazione delle aree dismesse, l'Amministrazione Comunale di Erba dovrebbe prioritariamente disegnare il futuro urbanistico della città.  
Lo diciamo alla luce della recente delibera di Giunta con cui vengono individuate altre aree dismesse da riqualificare, tra cui le più importanti sono l'area ex Meroni di via Leopardi e l'ex Tessitura Pontelambro. E questo esattamente a distanza di un anno dalla precedente delibera approvata dal Consiglio Comunale, che individuava le prime aree dismesse, quelle affacciate lungo l'asse di via Fiume, ovvero Molino Montana, Gasfire ed ex Enel.
Come avevamo commentato lo scorso anno, ben venga imporre un 'ultimatum' ai proprietari, senza però concedere l'aumento del 10% del volume recuperabile. Ma, in termini prioritari, occorre un passaggio fondamentale, vale a dire l'approvazione di un nuovo PGT che disegni il futuro urbanistico di Erba. Che necessariamente dovrà essere a 'consumo di suolo zero', ovvero non prevedere nessuna area di nuova edificazione, con la contemporanea cancellazione delle attuali previsioni di edificazione. Già questo rappresenterebbe un sicuro  stimolo agli immobiliaristi e alle imprese edili per concentrarsi sulla riqualificazione dell'esistente anziché sulla cementificazione di suolo verde.  
In definitiva, nel nuovo PGT il comune dovrebbe definire il disegno di cosa vuole diventare Erba dal punto di vista urbanistico. Questo senza lasciare nelle mani dei singoli proprietari delle aree dismesse la decisione su come intervenire sui propri edifici attualmente inutilizzati.
E invece il Comune di Erba si dimostra - ormai da decenni e così anche con l'attuale Giunta - incapace di avere una visione organica del futuro della città. Una città urbanisticamente brutta, con molte, troppe, aree dismesse fatiscenti e inquinanti, che gridano vendetta; una città dove paradossalmente nel contempo - anche negli ultimi anni - si è consentita la nascita di nuovi cantieri che hanno causato la cementificazione di alcune delle poche aree verdi del centro.


Parcheggi.
In un'altra delibera di Giunta leggiamo un tristissimo elenco di parcheggi, con previsione di nuove aree di sosta soprattutto nelle zone del centro città. E questa è un'ulteriore dimostrazione della visione limitata dell'attuale Amministrazione anche sul tema della mobilità. Una Giunta rimasta alla cultura 'autocentrica' degli anni '60 del secolo scorso, che pensa sia giusto attrarre le auto nel cuore della città anziché pensare alla pedonalizzazione delle aree centrali. A nostro parere proprio la riqualificazione delle aree dismesse potrebbe essere la chiave di volta per ripensare la città, con più spazi per pedoni, biciclette, più zone per la socialità e meno per le auto.
 
Errata è anche la scelta di confermare la brutta 'ferita' del parcheggio esistente da 11 mila metri quadrati tra via Milano e via Cascina California, così come è errata la previsione di ricoprire una parte del parcheggio con un nuovo mega edificio da 5 mila mq per una 'media struttura di vendita'. Un'ulteriore nuova attività commerciale in quella zona non farebbe altro che aumentare il via vai di veicoli sulla già trafficata via Milano, con conseguente aumento delle code nelle ore di punta in corrispondenza della rotonda della 'Cinquecento' (quella tra via Milano e viale Prealpi).
Queste scelte in materia di parcheggi - sia per il centro città che per le aree esterne - attestano una visione miope del futuro della città. Un'idea fatta ancora di auto in coda con conseguente inquinamento, anziché puntare sulla mobilità sostenibile e collettiva.

Conclusioni.
In definitiva a Erba servirebbero amministratori pubblici lungimiranti, con un'idea di città a misura d'uomo e non a misura del mercato immobiliare e delle auto! Occorre superare la visione miope dell'attuale Sindaco e Giunta, basata su singoli interventi edilizi e sulla individuazione di nuovi parcheggi! Erba ha bisogno di altro.

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