mercoledì 29 ottobre 2025

Tangenziale Meda Seregno. Viabilità modificata nel Ceredo per i lavori della rotonda Wagner–Einaudi


Come avevamo segnalato nel post del 12 settembre scorso, la situazione della rotonda tra via Wagner e via Einaudi era ferma da anni, tra progetti, promesse e attese. Oggi finalmente qualcosa si muove: i lavori di riqualificazione dell’incrocio sono ufficialmente partiti.

Secondo quanto comunicato dal Comune di Seregno, sono già in corso gli interventi di realizzazione della nuova rotatoria, con conseguenti modifiche temporanee alla circolazione:

  • Via Einaudi sarà a fondo cieco su via Wagner; nel tratto compreso tra via Cadore e via Wagner sarà percorribile in doppio senso di marcia solo per accedere alle abitazioni e alle attività commerciali e produttive.
  • Via Wagner sarà a fondo cieco su via Einaudi; nel tratto tra viale Tiziano e via Einaudi sarà consentito il doppio senso di marcia per i soli accessi locali.

Queste modifiche resteranno in vigore per tutta la durata dei lavori, necessari per completare la nuova infrastruttura.


Durante il periodo di cantiere, una parte consistente del traffico verrà deviata su via Cadore, attraversando il quartiere Ceredo.
Questa condizione, seppur temporanea, potrà rappresentare una prova concreta di ciò che potrebbe accadere in futuro, una volta completata la tangenziale di Pedemontana, se via Einaudi dovesse rimanere a senso unico come previsto dal progetto attuale.

Da tempo diversi cittadini e comitati locali – tra cui anche noi – sostengono la necessità di rendere a doppio senso il tratto di via Einaudi tra via Wagner e via Cadore, per migliorare la distribuzione del traffico e garantire un collegamento più funzionale con la nuova viabilità esterna.

Va ricordato che via Einaudi si trova esattamente sul confine tra i Comuni di Seregno e Meda, e per questo motivo ogni modifica alla sua circolazione deve essere concordata tra le due amministrazioni.
Il Comune di Seregno si è mostrato favorevole all’ipotesi del doppio senso; ci auguriamo che possa trovare un’intesa con il Comune di Meda, che finora appare più cauto, così da individuare una soluzione condivisa e utile per l’intero territorio.

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