sabato 6 ottobre 2012

Legalità e lotta alle mafie in Brianza

In Brianza si parla di legalità e lotta alle mafie con Gian Carlo Caselli, Pietro Grasso, Nando Dalla Chiesa e i Pubblici Ministeri di Milano e Monza

A ottobre, quattro incontri pubblici con importanti esperti di lotta al crimine organizzato e una partita di solidarietà fra Nazionale italiana Magistrati e Nazionale italiana Calcio TV. È il Progetto Legalità: per conoscere la mafia e saperla contrastare anche in Brianza.

Si chiama Progetto Legalità, e consiste in una serie di quattro conferenze a ingresso libero in comuni diversi della Brianza e una partita di solidarietà fra Nazionale italiana Magistrati e Nazionale italiana Calcio TV.

Le conferenze del Progetto Legalità avranno come relatori alcuni magistrati e studiosi impegnati da decenni nella lotta quotidiana al crimine organizzato, mentre la partita vedrà la partecipazione di alcuni personaggi dello spettacolo che prestano il loro gradito supporto.

I primi tre incontri ripercorreranno gli aspetti più oscuri della storia italiana per cercare di interpretare al meglio i fatti del presente e contrastare attivamente ogni forma di illegalità. Per questo, si potranno ascoltare le testimonianze di Giancarlo Caselli (Procuratore di Torino), Pietro Grasso (Procuratore Nazionale Antimafia) e Nando Dalla Chiesa (scrittore e sociologo), che hanno vissuto in prima persona le vicende criminali più intricate degli ultimi decenni.

La quarta conferenza si concentrerà invece sulla realtà locale: l'attenzione verso il proprio territorio è il primo passo per costruire un impegno civico condiviso. Ciò è ancora più importante in Brianza, zona a forte rischio di infiltrazione mafiosa, ma dove l’opinione pubblica fino agli anni più recenti ha faticato ad accettare questa triste verità. Ne parleranno Salvatore Bellomo, Walter Mapelli (entrambi Sostituti Procuratori di Monza) e Alberto Nobili (Procuratore Aggiunto di Milano), che hanno indagato sulla ‘ndrangheta in Lombardia. Offriranno nuovi spunti per riflettere e saperne di più.

Più che diffondere la cultura della legalità, il progetto vuole quindi contribuire alla formazione di una vera e propria coscienza della legalità. Informarsi è importante, ma soprattutto bisogna sentire il rispetto delle regole come necessità etica imprescindibile.
 
Le conferenze seguiranno questo calendario:

venerdì 5 ottobre – ore 21, Villa Sommi Picenardi a Olgiate Molgora (LC), vle Sommi Picenardi 8
Dott. GIANCARLO CASELLI – «Il Paese illegale» – Ingresso libero

giovedì 11 ottobre – ore 21, Auditorium di Casatenovo (LC), viale Parini 1
Dott. PIETRO GRASSO – «Liberi tutti: a vent'anni da Capaci e via d'Amelio» – Ingresso libero

martedì 16 ottobre – ore 21, Sala civica di Merate (LC), viale Lombardia 14
Prof. NANDO DALLA CHIESA – «Mafia e politica» – Ingresso libero

giovedì 18 ottobre – ore 21, Sala conferenze BCC a Oggiono (LC), via Lazzaretto 14/A
Dott. BELLOMO - dott. MAPELLI - dott. NOBILI – «La mafia in Brianza» – Ingresso libero

Partita della solidarietà

Sabato 20 ottobre dalle ore 14, allo stadio di Merate (via Bergamo 10), si sfideranno in amichevole la Nazionale Magistrati e la Nazionale Calcio TV. Prima di questa partita giocheranno i gruppi sportivi giovanili di Olgiate Molgora e di Merate.

L'ingresso alla partita sarà a pagamento. Il prezzo del biglietto, simbolico, verrà totalmente devoluto alle associazioni che si occuperanno della vendita.

Progetto Legalità è organizzato dal Comune di Olgiate Molgora e dalla Nazionale italiana Magistrati in collaborazione con il Consorzio Villa Greppi, la Città di Merate e il Comune di Casatenovo. È sostenuto dalla Banca di Credito Cooperativo di Alzate Brianza, dalla testata Merate Online, dalle ditte Eticont e Cattaneo Grafiche e da associazioni come il Bloom di Mezzago, l'Arci di Lecco, il Lions Club di Merate, Libera e Semina.

È stato ideato da Roberto Romagnano, assessore del Comune di Olgiate Molgora, e dal giudice Piero Calabrò, capitano della Nazionale italiana Magistrati. La sua realizzazione è frutto dell’impegno volontario di alcuni giovani convinti che un paese non può avere un futuro senza una forte coscienza della legalità: il primo passo per una società più consapevole e più giusta.

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