giovedì 9 gennaio 2020

Seregno: una pietra d'inciampo per Ferdinando Silva


Sabato 25 gennaio 2020 a Seregno, piazza Caprera 3 verrà posata una pietra d'inciampo alla memoria di Ferdinando Silva. Pubblichiamo di seguito la scheda biografica curata dal prof. Francesco Mandarano.

Scheda biografica dell'Internato Militare Italiano
Caporale SILVA Ferdinando di Seregno (MB)



Ferdinando Silva nasce a Seregno  il 7 aprile 1909 da Pietro Silva e Rusnighi Severina,  di mestiere muratore, si sposa con  Antonietta Longoni il 27 ottobre 1934, il 12 dicembre 1936 nasce il figlio Pietro.

Nel  1942 è richiamato alle armi ed è  arruolato nell' 440° Battaglione Costiero,il 12 gennaio viene inviato a Durazzo (Albania).

Seregno, piazza Caprera 3
Il 10 settembre 1943, catturato da soldati della Wehrmacht,  è deportato,prima  nello Stammlager VI/C di Bathorn, nella Bassa Sassonia,in Germania, successivamente,  nello Stammlager  VI/F a Bocholt nella Renania settentrionale, muore a Gelsenkirchen il 1 febbraio 1944.

Attualmente è sepolto nel Cimitero Militare Italiano d'Onore di Amburgo (Posizione Tombale: Riquadro 2, Fila 1, Tomba 51)

Fonti Archivistiche:
Archivio di Stato di Milano
Archivio ANRP Roma
Deutsche Dienstelle Berlino

La posa della Pietra di Inciampo si inserisce in un più articolato programma di iniziative proposte dalla Città di Seregno in occasione della Giornata della Memoria.

23 gennaio 2020 - ore 21.00
In biblioteca Civica "Ettore Pozzoli", un monologo dedicato a Primo Levi


“Il sistema periodico” è una antologia di racconti di Primo Levi, tra loro legati dal filo conduttore di un costante riferimento alla Tavola Periodica degli Elementi Chimici. L’attore Tiziano Manzini interpreta quattro racconti in un coinvolgente monologo su altrettanti grandi temi della vita: la vita stessa, la relazione con l’altro, la morte e … la continuità della vita. Un’occasione per incontrare, a poco più di cento anni dalla nascita, un Primo Levi meno conosciuto: racconti autobiografici di diversi momenti della vita, invenzione, divagazioni, sprazzi di leggerezza e ironia.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

27 gennaio 2020 - ore 21
Ne l’Auditorium, “Il treno fischiò” con Cartanima Teatro.


“Il treno fischiò” è uno spettacolo lineare, asciutto, forte, senza sbavature e implacabile nel raccontare, attraverso parole di sopravvissuti, di scrittori e di poeti, l’irrappresentabile realtà dei lager. Scritto da Andrea Di Cianni, diretto da Alberto Genovese e interpretato dagli allievi di Academy Musical Arts di Cartanima, lo spettacolo esprime il bisogno di raccontare la storia terribile dell’Olocausto, una vicenda a cui è associato spontaneo il bisogno di esorcizzare tutto quel male. Soltanto continuando a raccontare, tramandando alle nuove generazioni il ricordo di quella follia, si potrà scongiurare il pericolo che un’enormità di orrore di quel genere si possa verificare di nuovo.

Lo spettacolo “Il treno fischiò” sarà proposto in alcune rappresentazione mattutine riservate alle scuole della città, mentre lunedì 27 gennaio alle ore 21 ne l’Auditorium è programmata una rappresentazione aperta a tutta la cittadinanza. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.lauditorium.it.

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