lunedì 31 agosto 2020

Rientro a scuola e trasporto pubblico

 


a cura Fridays For Future, Como

Stando alle ultime indiscrezioni, a causa dell'emergenza sanitaria, i mezzi pubblici non potranno tornare ad avere una capienza del 100% come l'anno scorso. Con l'attuale programmazione del trasporto pubblico sarà impossibile che tutti gli studenti riescano ad usufruire del servizio TPL. Secondo il presidente dell'agenzia TPL Varese - Como - Lecco, Angelo Colzani, il 50% degli studenti rimarrà, infatti, a terra.

Regione Lombardia nel 2016, ha approvato il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT). Nello stesso programma il valore complessivo degli investimenti (previsti da parte di tutti gli attori del sistema) è nell'ordine dei 40 miliardi di euro così suddivisi: il 38% per il trasporto ferroviario, il 16 % per il TPL gomma e il 45% per il trasporto stradale. Sono stati previsti investimenti per ben 18 miliardi di euro al trasporto stradale, mentre per il trasporto pubblico su gomma è stato destinato uno scarso 16% degli investimenti totali.

A causa di queste politiche, il servizio attuale inserito nel programma di bacino dell'agenzia TPL Varese Como Lecco non è in grado di garantire un servizio pubblico di trasporto efficiente.

È carente l'integrazione tra le varie linee urbane ed extraurbane.

È carente la frequenza di tutte linee del TPL urbane ed extraurbane (ad esclusione, forse, della linea 1 urbana, e di poche altre).

È carente la pianificazione delle corse in un'ottica di intermodalità tra i mezzi di trasporto.

È completamente inesistente una tariffazione integrata unica tra le varie linee, figuriamoci pensare a una tariffazione integrata tra mezzi collettivi diversi (es. battelli, bus, treni), figuriamoci pensare alla gratuità del trasporto!

Mentre una certa politica sia destra che a sinistra, completamente fuori dal tempo, sostiene investimenti in opere stradali inutili (tangenzialine, canturina bis e strade varie), non si riesce nemmeno a garantire un servizio di trasporto pubblico per gli studenti che saranno costretti alla didattica on-line o a ricorrere al mezzo privato facendosi accompagnare dai genitori a scuola.  La Lombardia merita di più! Bisogna garantire l'accesso a scuola degli studenti con un servizio di trasporto pubblico efficiente!

Regione Lombardia, svegliati, perché le studentesse e gli studenti sono pronti a scendere in piazza contro una politica completamente allo sbaraglio che non sa risolvere i problemi ambientali e ora nemmeno garantire il diritto allo studio!

Noi non ci stiamo!

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