di Raffaella Leveni
Questi alberi, lungo il vialetto, forse si salveranno dalla furia distruttrice di Pedemontana. Altri, più vicini al confine con Meda, verranno sacrificati, e non c'è compensazione che tenga: occorreranno anni prima che l'ambiente naturale possa essere ricostituito.
![]() |
Tra i rami si intravede un colombaccio |
È doveroso salvaguardare questo parco, polmone verde rilassante e vivificante, all'interno di una Brianza sempre più inquinata e soffocata dal cemento.
La speranza è che venga mantenuto nella sua naturalità.
Nessun commento:
Posta un commento
Invitiamo gentilmente chi utilizza questo spazio per i commenti a rimanere in tema con il contenuto del post e a mantenere un linguaggio rispettoso, anche quando le opinioni sono diverse. Si informa che non verranno pubblicati commenti contenenti promozioni commerciali.