domenica 17 settembre 2023

Le problematiche ambientali di Pedemontana: dieci domande all'amministrazione comunale di Meda

Lo svinvolo di Meda

Marcello Proserpio, consigliere comunale di Meda e candidato Sindaco della coalizione di centrosinistra nelle elezioni comunali del 2022, ha presentato all'amministrazione comunale un'interrogazione riguardante l'Autostrada Pedemontana Lombarda. L'interrogazione è stata formulata in collaborazione con il gruppo Sinistra e Ambiente-Impulsi e condivisa con il Partito Democratico e la Lista Civica Medaperta.

Una delle principali preoccupazioni sollevate riguarda il fatto che l'autostrada viene presentata, da parte della società Pedemontana Lombarda, come un'infrastruttura "green". Si mette in evidenza come questa narrazione possa risultare fuorviante, visto che non tiene adeguatamente conto dei rischi legati alla presenza di diossina TCDD lungo la tratta B2. 

 


L'interrogazione contiene anche domande dettagliate riguardo alle opere viabilistiche complementari previste per il Comune di Meda. In particolare, si richiede una valutazione in merito alle opposizioni espresse dall'amministrazione di Seregno e dai vari gruppi e Comitati di Quartiere riguardo alla tangenzialina tra Meda, Seregno e Seveso.

Ulteriori domande si concentrano sulle Compensazioni Ambientali e sulla bonifica delle aree contaminate dalla Diossina TCDD, laddove dovrebbe passare l'autostrada. Si tratta di questioni di estrema rilevanza per la sicurezza e la salute pubblica.

Viene affrontato anche l'ampliamento del Bosco delle Querce di Seveso e Meda e la connessione delle aree interessate, sollevando interrogativi sul futuro di queste importanti risorse naturali.

L'obiettivo che si sono posti gli estensori dell'interrogazione è quello di stimolare un dibattito e una discussione su una tratta, la B2, che ha visto un'opposizione decisa da parte di gruppi ambientalisti locali come Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente Seveso e Seveso Futura. Questi gruppi hanno intrapreso diverse iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica e attirare l'attenzione sulle problematiche legate a questa infrastruttura.

Nel Comune di Seveso, in particolare, è stata redatta e protocollata un'altra interrogazione in collaborazione tra i tre gruppi, focalizzata sulle criticità generate dal progetto autostradale. Queste criticità avranno un impatto considerevole su un'ampia area sovraccomunale.

 

Testo dell’interrogazione presentata dal Consigliere comunale Marcello Proserpio

Alla c. a.
Luca Santambrogio, Sindaco della Città di Meda
Andrea Boga, Assessore all'Urbanistica e all'Ambiente
Andrea Bonacina, Assessore Lavori pubblici, Edilizia privata, Cimitero, Ecologia
Simone Pirovano, Presidente del Consiglio comunale
Piazza Municipio 4 20821 Meda (MB)

INTERROGAZIONE

Oggetto: Autostrada Pedemontana Lombarda, tratte B2 e C - informazioni relative all' avvio dei lavori e al Piano Operativo di Bonifica (POB) per i terreni contaminati da Diossina TCDD

Premesso che:
secondo le dichiarazioni rilasciate dai vertici della soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), entro la fine di giugno u.s. sarebbe terminata l'elaborazione del progetto esecutivo da parte del consorzio aggiudicatario con a seguire il proseguimento dell'iter per il cantiere, la cui apertura è prevista entro la fine del 2023 per le tratte B2 e C;
si è tenuta a luglio u.s. una riunione tra il coordinamento dei sindaci della cosiddetta "tratta B2" presso la sede della Provincia di Monza e Brianza, per discutere gli aspetti legati alle compensazioni ambientali, alla cantieristica e alla richiesta di esenzione dal pedaggio e che è previsto in settembre un ulteriore incontro di confronto con Pedemontana e con Regione Lombardia.

Considerando che:
il Direttore Generale di Pedemontana Sabato Fusco ha affermato che: “La bonifica per noi è uno degli elementi di forza del nostro progetto e opereremo come se su quell'area non sia mai stata fatta una bonifica, mentre è stata fatta. Ci comporteremo come se ci trovassimo di fronte la diossina, quando non è così.”
Si tratta, a nostro giudizio di affermazione avventata, rilasciata da persona che evidentemente non conosce bene storia, origine, tipologia e localizzazione degli interventi di bonifica attuata alla fine degli anni '70 a seguito del disastro Diossina dell'ICMESA. La bonifica, quella che si può considerare efficace e approfondita, riguardò la zona A, quella a più alta contaminazione dove alcune case furono abbattute e dove fu asportato fino a profondità di 70 cm il terreno inquinato per sostituirlo con terreno pulito, lì realizzando successivamente il Bosco delle Querce di Seveso e Meda. Per altre superfici (zona B) si scelse invece e non ovunque, un'azione di semplice miscelazione tra terra pulita e contaminata e successiva aratura o addirittura di non intervenire. ln buona sostanza, solo la parte dove è ora insediato il Bosco delle Querce fu oggetto di una bonifica completa mentre ciò non avvenne nelle restanti aree classificate come B e R a Seveso e nei Comuni limitrofi. Proprio per questo, nel 2013 ARPA prescrisse ai Comuni la sua richiesta di verifica del Piano scavi con connesse analisi chimiche di caratterizzazione nel caso di nuove edificazioni in zona B.

Considerato altresì che:
Proprio in virtù di un intervento di bonifica che riguardò nei fatti solo la parte dove ora è insediato il Bosco delle Querce, le stesse analisi chimiche di caratterizzazione del suolo lungo il tracciato della tratta B2 della Pedemontana svolte da APL nel 2008, 2012 e 2016, hanno certificato una contaminazione diffusa nei Comuni di Meda, Seveso, Cesano Maderno e Bovisio Masciago, riscontrando ben 129 superamenti del limite di soglia (CSC) di 10 ng/kg per terreni ad uso verde pubblico e residenziale e valori anche di molto superiori alla soglia stessa, nonché 21 superamenti del limite di soglia (CSC) di 100 ng/kg per l'uso industriale, con due punte fi ben 632 e 547 ng/kg. Si tratta di valori riscontrati sia nel top soil (primi 20 cm) sia nello strato intermedio (fino a un metro) proprio in quelle aree (zone B e R) che verranno attraversate dalla Pedemontana ma che non hanno subito un trattamento radicale di bonifica dopo il disastro diossina dell'ICMESA nel 1976.

Si interroga per conoscere:

    1. Quale sia lo stato effettivo di avanzamento della progettazione esecutiva, e se Codesta Amministrazione abbia acquisito, alla data odierna, una prima documentazione di progetto, onde relazionare il Consiglio Comunale e la cittadinanza in merito ai contenuti dello stesso;
    2. Quali azioni Codesta Amministrazione abbia intrapreso, per sottoporre a Regione Lombardia e APL rafforzamenti delle mitigazioni e delle Compensazioni Ambientali nell'interesse e secondo le reali necessità della città di Meda
    3. Cosa si prevede e come verranno utilizzati i fondi abbinati e previsti nell'ambito della Compensazione Ambientale di Pedemontana localizzato in prossimità di Via degli Angeli Custodi e denominato "Progetto Locale 15" dopo che sulla suddetta area s'è decisa la definizione del progetto di Riforestazione Urbana del WWF Insubria, assegnatario delle risorse stanziate a tal fine con il Bilancio Partecipato del Comune di Meda;
    4. Se sia considerata e valutata la posizione di contrarietà espressa dal Comune di Seregno alla realizzazione dell'opera complementare viabilistica di Pedemontana denominata "tangenzialina Meda-Seregno", strada di innegabile impatto che creerebbe non pochi problemi viabilistici all'area e che interromperebbe la continuità delle superfici libere prossime e del PLIS GruBria e se siano state prese in esame differenti soluzioni per fluidificare il traffico indotto in Meda Sud dal completamento dell'autostrada Pedemontana;
    5. Se l'Amministrazione medese intende attivarsi con l'amministrazione di Seveso affinché il Bosco delle Querce di Seveso e Meda venga ampliato con l'inclusione dell'area di via della Roggia a Seveso, proponendo a tal fine alla soc. Autostrada pedemontana Lombarda, unitariamente con il Comune di Seveso la realizzazione di un ponte verde che dia continuità tra il Bosco delle Querce e la citata area da realizzarsi con un'estensione della copertura in galleria artificiale del tratto della Pedemontana lì prossimo;
    6. Quali sono le risultanze del recente incontro tra i Sindaci presso la sede Provinciale sui temi affrontati;
    7. Se sia confermato il cronoprogramma che prevede l'inizio dei lavori entro la fine del corrente anno, ed in caso affermativo l'articolazione del suddetto cronoprogramma, per la parte riguardante la città di Meda;
    8. Se siano stati resi disponibili, e cosa prevedono, i documenti del Piano Operativo di Bonifica (POB) ed in particolare quelli inerenti la gestione del movimento terre ancora contaminate da TCDD, da sottoporre a bonifica nell'ambito del cantiere di Pedemontana- tratta B2, i relativi aspetti di sicurezza collegati alla gestione delle terre contaminate, nei confronti delle maestranze operanti e della popolazione;
    9. Come Codesta Amministrazione intende attivarsi, direttamente o presso la società appaltatrice e APL stessa, per garantire un programma informativo dettagliato che illustri ai cittadini i rischi a cui possono essere esposti durante le lavorazioni suddette nonché le misure di tutela della salute da attuarsi durante la permanenza del cantiere sul territorio di Meda.
    10. Se durante i lavori per la bonifica, l'amministrazione intende attivare e perseguire un rapporto costante con l'Agenzia Regionale Protezione Ambientale (ARPA) ai fini di avere un riscontro continuo da parte della stessa Agenzia rispetto al monitoraggio e al controllo sulle attività di bonifica.

Per le liste Sinistra e Ambiente - Impulsi Meda, Medaperta, Partito Democratico
Il Consigliere comunale Marcello Proserpio
Meda 15-09-2023

 
Oltre all'interrogazione, Sinistra e Ambiente-Impulsi e Legambiente Seveso hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il Sindaco Santambrogio per approfondimenti. 

Nessun commento:

Posta un commento