giovedì 21 marzo 2024

A Meda nasce il Parco della Valle dei Mulini

L'area interessata dall'intervento di riqualificazione

Il WWF Insubria ha recentemente annunciato la creazione a Meda di una nuova area verde denominata Parco della Valle dei Mulini, un progetto che risale al 2009 e che è stato trasformato in un Progetto di Compensazione Ambientale destinato ad accompagnare l'opera Pedemontana, ma che purtroppo non è mai stato realizzato.

Il progetto presentato su "Dorsale Verde Nord", Maggioli Editore, 2009

Questo progetto prevedeva la realizzazione di un tratto iniziale di connessione tra il Parco della Brughiera e il Bosco delle Querce di Seveso e Meda, situato nelle vicinanze delle scuole e del Vecchio Mulino.

Il progetto di riqualificazione

Il Comune di Meda ha stanziato 215.000 € per ulteriori interventi ambientali, fondi provenienti dalla società Autostrada Pedemontana Lombarda per la Progettazione della Compensazione Ambientale denominata "Valle dei Mulini". Questi fondi si aggiungono a quelli già investiti negli anni precedenti, grazie al contributo di un'azienda storica di Meda, una società farmaceutica e il WWF Insubria.

Il WWF Insubria ha destinato gli 85.000 € assegnati dal Bilancio Partecipato del Comune di Meda nel Progetto di Riforestazione Urbana, Bosco e Frutteto Didattico. Questo progetto comprende anche la connessione tra il Parco della Brughiera e il Bosco delle Querce, a beneficio delle Scuole Diaz e Anna Frank.

Secondo le dichiarazioni del Sindaco Santambrogio la cifra assegnata da Pedemontana a Meda per le Compensazioni Ambientali è pari a 2,3 Mln di cui 1,7 Mln destinati al Progetto Locale (PL) 15 denominato "la Valle dei Mulini". Questo progetto fa parte del Masterplan originale e mira a garantire ulteriori interventi di mitigazione e compensazione ambientale nell'area interessata.


(post aggiornato il 22 marzo 2024) 

 

Nota storica

La Valle dei Mulini era attraversata dalla Roggia Viscontea, un canale artificiale costruito nel XIV secolo. Questo canale derivava completamente l'acqua dal rio Acquanegra, un affluente del torrente Seveso, alimentato a sua volta da una sorgente abbondante situata presso la cascina Bassone di Albate (ora parte dell'Oasi WWF del Bassone) alle porte di Como. La Roggia seguiva il corso della valle del Seveso da Cucciago fino a Camnago di Lentate, attraversando più volte il torrente e sfruttandone parte del flusso d'acqua. Lungo questo tratto della Roggia, c'erano vari mulini, da cui il nome Valle dei Mulini. Dopo essersi separata definitivamente dal Seveso, la Roggia proseguiva verso Meda, San Pietro Martire, Baruccana e infine Desio, passando per un tratto di territorio cesanese.

9 commenti:

  1. Gianni Del Pero - WWF21 marzo 2024 alle ore 10:28

    La Valle dei Mulini percorsa dalla Roggia Desio, un canale artificiale realizzato nel XIV° Secolo che si origina dall'Oasi WWF del "Bassone" e che sino al 1950 scorreva tra Lentate e Meda con il nome di Sevesetto e poi Roggia Traversi fino a Desio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie. Abbiamo integrato il post con una nota storica.

      Elimina
    2. Grazie a Brianza Centrale per l'approfondimento storico. Grazie per il lavoro che da anni ha portato alla riscoperta delle Vie d'Acqua del nostro Territorio, un passaggio fondamentale per la conservazione e il ripristino dell'Ambiente Naturale. Dal Bassone alla Valle dei Mulini con la Roggia Viscontea-Roggia Traversi, dalla Testa del Nan alla Fontana del Guercio con la Roggia Borromeo, e dal Lago di Montorfano la Roggia Molinara, la Roggia Vecchia...

      Elimina
  2. Registriamo molta confusione nelle cose scritte da delegato WWF Lombardia. Stasera 21-03-024, in Consiglio Comunale, il sindaco Santambrogio ha dichiarato (come avevamo già scritto nel report dell'interrogazione fatta all'amministrazione medese: https://sinistra-e-ambiente-meda.blogspot.com/2023/11/le-risposte-del-sindaco-di-meda-all.html
    ) che a variazione di bilancio di 215000 euro, sono fondi provenienti dalla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda per la Progettazione della Compensazione Ambientale denominata "Valle dei Mulini". Sempre secondo le sue dichiarazioni, verranno stanziati anche il resto dei fondi (totale 2.302.000) per la Compensazione Ambientale denominata "Valle dei Mulini". che è un progetto di Compensazione Ambientale presente nel Masterplan originale. Questa è la realtà dei fatti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie della precisazione. Abbiamo aggiornato il post con le nuove informazioni.

      Elimina
  3. Gianni Del Pero - WWF26 marzo 2024 alle ore 11:32

    La precisazione è imprecisa, anzi è sbagliata. Spiace rilevare che con un livore e un'ostilità incomprensibile verso gli interventi di forestazione realizzati dal WWF Insubria con il contributo economico del Comune di Meda, in collaborazione con la Cooperativa La Brughiera, il Circolo XX Settembre e il Comitato Parco Groane-Brughiera si facciano affermazioni sconclusionate, forse solo faziose. Gli interventi realizzati e in corso di realizzazione a cura del WWF in collaborazione con il Comune di Meda anticipano quelli che avrebbe dovuto realizzare "Pedemontana" come Compensazione Ambientale seguendo il progetto elaborato nel 2009 dal Politecnico di Milano sviluppando l'idea progettuale allora avanzata dal WWF, della creazione della Valle dei Mulini (in foto, infatti, l'estratto dalla pubblicazione "Dorsale Verde - Nord, 2009). Di questo progetto di compensazione sono già stati realizzati almeno tre interventi, sfuggiti all'attenzione dell'iroso firmatario della "precisazione imprecisa", curati dalla Ostuka Pharmaceutical Italy S.r.l. e della Giorgetti Group con Rete Clima tra le vie Angeli Custodi e XIV Maggio, e dallo stesso Comune di Meda nei pressi del Vecchio Mulino accedendo da Via della Vigna (come nella foto che mostra l'area interessata dall'intervento di riqualificazione l'articolo), oggetto di recente manutenzione straordinaria per unirla alla "Forestazione del WWF" che realizzerà anche il primo elemento di collegamento Parco Brughiera-Bosco delle Querce, così come il WWF lo aveva pensato nel 2009.

    RispondiElimina
  4. Gianni Del Pero - WWF26 marzo 2024 alle ore 11:49

    L’idea di rigenerare la “Valle dei Mulini” nasce nei primi anni Ottanta quando i volontari del WWF he gestivano l’oasi del Bassone iniziarono ad occuparsi della Roggia Desio, l’emissario del “Bassone”. La costruzione della Roggia Viscontea o di Desio (che a Meda prese poi il nome di Roggia Traversi) iniziò nella seconda metà del XIV° secolo e fu ultimata nel 1383. La Roggia derivava l’acqua dal rio Acquanegra, un affluente del torrente Seveso, alimentato a sua volta da una sorgente abbondante situata presso la cascina Bassone di Albate (ora parte dell’Oasi WWF del Bassone) alle porte di Como. La Roggia seguiva il corso della valle del Seveso da Cucciago fino a Camnago di Lentate, attraversando più volte il torrente e sfruttandone parte del flusso d’acqua. Gli eredi di Gian Galeazzo Visconti ad opera realizzata donarono a Caterina, vedova di Bernabò Visconti, la “Roza del Sevese”, da cui l’altra denominazione locale della Roggia “Sevesetto”, torrente che ancora scorre sotterraneo lungo Via “Seveso” a Meda e che fino al 1950 scorreva ancora tra Lentate e Meda con il nome di Sevesetto/Roggia Traversi sino a Desio.
    La realizzazione di questa opera idraulica era stata ideata per irrigare la pianura asciutta della Brianza Canturina e Monzese anche per alimentare i Mulini che sorsero lungo il suo tracciato e tra questi il “Vecchio Mulino” al quale si accedeva dalla via omonima “Via Molino”, più recentemente denominata Via della Vigna. I mulini della Valle del Seveso-Sevesetto, divenuta Valle dei Mulini, servivano per macinare di cereali per farina e olive per la produzione di olio. Nel tardo medioevo (ma anche in precedenza, ricordando Aimo e Vermondo) la Brughiera era territorio di caccia della Signoria milanese nella quale i Visconti fecero costruire una residenza per una “favorita” appartenente alla importante famiglia Porro di Lentate. L’acqua della roggia creava specchi, giochi d’acqua, fontane, irrigava il grande giardino: una piccola Versailles in Brianza. 650 anni dopo la Valle dei Mulini rinasce, iniziamo con le Alberature, proseguiremo con l’Acqua fluente.

    RispondiElimina
  5. Il delegato WWF non legge bene ciò che scriviamo, probabilmente per pregiudizio e spiace dunque rilevare la confusione volutamente ingenerata solo per darsi meriti che poco hanno a che fare con la realizzazione della Compensazione Ambientale della valle dei Mulini che è un progetto facente parte del Masterplan delle Compensazioni di Pedemontana. Distorcere la realtà accompagnando con annunci a puro uso propagandistico quando le dichiarazioni e i documenti ufficiali raccontano i fatti reali (oltretutto sostenendo che " la Compensazione Ambientale che avrebbe dovuto accompagnare Pedemontana, ma da questa mai attuato") da il segno di una carente onestà intellettuale, accompagnata, ora come in altre occasioni, da etichettature verso chi fa solo notare quel che l'amministrazione medese ha dichiarato in pubblica seduta e cioè che i fondi per questo intervento (215000 euro per il progetto + il resto fino a un totale di 2.302.000) son proprio quelli della Compensazione Ambientale.
    Se la Compensazione Ambientale "Valle dei Mulini" verrà concretizzata sarà dunque per i fondi previsti per la stessa dal budget "ambientale" che accompagnerà la realizzazione dell'autostrada Pedemontana Lombarda. Di questo è opportuno occuparsene con attenzione, cosa che come gruppo Ambientalista di Meda facciamo da tempo, nei fatti e senza inutile e fuorviante propaganda.

    RispondiElimina
  6. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto un commento da Gianni Del Pero, Presidente delegato del WWF Lombardia, poiché il commento non aggiungeva nulla a quanto già presente nel post e in altri commenti e, inoltre, conteneva alcune valutazioni negative su una persona, abbiamo deciso di non pubblicarlo per evitare inutili polemiche.

    Dopo qualche giorno, Gianni Del Pero ci ha scritto nuovamente, poiché non ha visto il suo commento pubblicato. Riportiamo di seguito il suo messaggio, omettendo il nome della persona citata: "La compensazione ambientale di Meda di Pedemontana si sta già facendo. Perché non farlo sapere? Per fortuna la Compensazione Ambientale della Valle dei Mulini si sta già realizzando anche se [nome della persona] non se ne è accorto, forse perchè accecato da antagonismo negazionista. Ma anche se lui non accetta che a Meda si riesca a fare Ambientalismo in pratica, abbiamo il piacere di confermare che in questi anni nella Valle dei Mulini sono stati messi a dimora oltre 2000 elementi arborei tra quelli previsti dal progetto di compensazione ambientale, come si può ben vedere nelle fotografie pubblicate, e nelle prossime settimana prenderanno il via gli altri interventi previsti, senza aspettare Pedemontana..."

    Poiché il Delegato WWF ci accusa di nascondere il fatto che "La compensazione ambientale di Meda di Pedemontana si sta già realizzando", riteniamo opportuno rispondere pubblicamente a questa accusa. È sorprendente che veniamo accusati di aver censurato una notizia che abbiamo invece pubblicato con enfasi. La nostra politica riguardo ai commenti è quella di non pubblicare quelli pubblicitari, contenenti insulti o utilizzati per suscitare polemiche sterili, come è stato il caso in questione.

    RispondiElimina