a cura di Sinistra e Ambiente-Impulsi, Meda
Il 4 dicembre 2025 si è tenuto l’incontro richiesto dai gruppi ambientalisti e dalle liste civiche delle Tratte B2 e C (Legambiente circolo “Laura Conti” Seveso, Legambiente Seregno, Legambiente circolo Gaia Usmate Velate, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Sinistra e Ambiente – Impulsi Meda, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Immagina Arcore, No Pedemontana di Lesmo) con la società Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), con tema la situazione delle Compensazioni Ambientali sulle due tratte.
Erano presenti anche i sindaci di Macherio, Redaelli e di Cesano Maderno, Bocca in qualità di coordinatori dei sindaci delle due tratte.
Era ed è necessario fare il punto per monitorare e informare sia rispetto ai progetti del Masterplan 2009 confermati, sia rispetto alle modifiche richieste da alcune amministrazioni.
A Pedemontana avevamo chiesto preliminarmente un’illustrazione esaustiva, con la suddivisione delle coperture economiche stabilite comune per comune, un dettaglio dei progetti accettati o modificati dalle amministrazioni e gli atti formali intercorsi.
I CRITERI ATTUATIVI PER LE COMPENSAZIONI AMBIENTALI
Il Masterplan 2009 definiva le tipologie d’intervento per configurare le Compensazioni Ambientali, comprendenti cinque fondamentali elementi verdi, seppur nella loro più varia combinazione:
- prati
- siepi
- filari
- boschi
- percorsi ciclo-pedonali
Questi "elementi verdi" dovevano essere utilizzati per le seguenti tipologie d'intervento: Parco Urbano, Bosco Urbano, Agroambientale Urbano, Connessione, Forestale, Consolidamento Naturalità, Riqualificazione Paesaggio Agrario.
L’ISPRA, nel 2015, nel suo Manuale e Linee Guida 126/2015 Ambiente, Paesaggio e Infrastrutture – Volume IV, ha ampliato la casistica annoverando tra gli interventi compensativi:
- Riqualificazione ambientale e formazione di neo-ecosistemi
- Riassetto urbanistico con realizzazione di aree a verde, zone a parco, rinaturalizzazione degli argini di corsi d’acqua
- Sistemi di drenaggio sostenibile (SuDS)
- Formazione di zone umide
- Ripristino di habitat naturali
- Impianti di fitodepurazione per il miglioramento della qualità delle acque
- Ripristino di aree degradate in genere
- Interventi per la mobilità sostenibile
- Strutture e attività per la didattica ambientale
Il Masterplan del 2009 rappresentava un tentativo di ricucitura del territorio tramite interventi ambientali “di sistema”.
PERSA LA FINALITÀ DI SISTEMA DELLE COMPENSAZIONI AMBIENTALI
Come prevedibile, mentre alcune amministrazioni hanno confermato le Compensazioni Ambientali così come previste nel Masterplan 2009, altre le hanno radicalmente modificate.
Oggi la finalità “di sistema” è inficiata da scelte localistiche, con progetti sparsi poco attinenti agli obiettivi delle Compensazioni Ambientali.
Su un totale di 15 comuni delle Tratte B2 e C:
- 8 Comuni (Meda, Seveso con modifica per l’ampliamento del Bosco delle Querce, Lentate sul Seveso con modifica sostanziale, Barlassina, Desio con modifica, Seregno con modifica, Biassono con modifica sostanziale, Arcore) hanno confermato il progetto definitivo del Masterplan 2009;
- 4 Comuni (Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Lissone, Vimercate) hanno proposto un nuovo progetto;
- 3 Comuni (Macherio, Lesmo, Usmate Velate) sono ancora in fase di valutazione.
La tabella illustra la situazione.
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IMPIEGO DEI FONDI DELLA MONETIZZAZIONE PER I DISBOSCAMENTI
La cifra a disposizione di Regione Lombardia è di circa 10 milioni di euro, con cui CAL, APL, Provincia di MB e Comuni stanno interloquendo per evitare che i fondi vengano assegnati tramite bandi e destinati a interventi dispersi sul territorio.
È previsto un incontro del Tavolo a gennaio 2026 per definire una modalità d’impiego comune e attivare un organismo di coordinamento che si occupi anche della progettualità.
La Provincia di MB si è resa disponibile.
Queste risorse non possono essere usate per acquisire le aree.
LE VALUTAZIONI DI SINISTRA E AMBIENTE
Alcuni nuovi progetti comunali, sostitutivi di quelli del Masterplan 2009, non rispondono alle originarie finalità delle Compensazioni Ambientali.
Particolarmente grave è la rinuncia a una Compensazione Ambientale sovraccomunale e di sistema come il PL24, che coinvolgeva Lissone, Macherio e Sovico: Lissone ha scelto di sfilarsi, optando per interventi frazionati e dispersivi (riqualificazione del Parco Martini e del parco di via Pestalozzi).
Macherio, vista l’uscita di Lissone, ha confermato solo alcuni interventi (prossimità dell’oratorio di S. Margherita, Bosco dei Proverbi e altri due interventi non meglio precisati su parchi pubblici), preferendo non concentrare le risorse sull’acquisizione delle aree del PL24.
Nuovi progetti a Bovisio Masciago e in altri Comuni prevedono riqualificazioni di piazze con verde limitato, senza contribuire a una reale ricucitura ambientale. Anche le depavimentazioni e le de-impermeabilizzazioni, pur utili, avrebbero potuto essere realizzate in ambiti diversi, con copertura economica proveniente da altri capitoli, come i piani di “Città Spugna” di Brianzacque.
Continueremo a monitorare e seguire l’iter delle Compensazioni Ambientali, interloquendo con le amministrazioni, anche con chi è ancora in fase di valutazione, con attenzione particolare ai progetti che hanno mantenuto la configurazione originaria, affinché vengano effettivamente realizzati.
Presto ci occuperemo anche del Fondo Integrativo definito negli assestamenti di bilancio di Regione Lombardia.


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