Lunedì, 8 dicembre 2025, si è svolta la ormai tradizionale passeggiata organizzata dal Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera alla Fontana del Guercio, un appuntamento che, anno dopo anno, continua a richiamare l’interesse di appassionati e curiosi.
L’edizione di quest’anno è stata un vero successo: tra le 40 e le 50 persone hanno preso parte all’iniziativa, un numero decisamente superiore rispetto agli anni passati, quando spesso non si superava la decina di partecipanti. Un risultato sorprendente, soprattutto considerando il freddo tipico del periodo, che solitamente scoraggia le uscite all’aperto.
A favorire la partecipazione sono stati certamente il bel tempo e il fascino intramontabile della Riserva Naturale della Fontana del Guercio, un’area unica che ospita ben 14 fontanili, capaci di stupire in ogni stagione. A rendere ancora più coinvolgente l’esperienza sono state le spiegazioni delle due guide:
- Tiziano Grassi, che ha illustrato le peculiarità naturalistiche e geologiche dell’area;
- Zeno Celotto, che ha accompagnato i presenti in un viaggio attraverso le vicende storiche che permeano quei luoghi, dalle antiche delimitazioni in pietra dei fontanili alla roggia, fino alla suggestiva Testa del Nan.
Ha portato i saluti delle GEV del Parco anche Fulvio Caronni, tecnico forestale e volontario AIB (Antincendio Boschivo), mentre tra i partecipanti era presente il neo Presidente del Parco Regionale, Claudio Meroni.
Il percorso, divenuto ormai un classico, ha attraversato la riserva per poi salire verso la località Pozzolo e proseguire fino a Cascina Sant’Ambrogio, dove il Comitato – presieduto da Tiziano Grassi – ha offerto ai partecipanti un piacevole rinfresco a base di Pan Tramvai.
I commenti finali sono stati unanimi: tutti i presenti si sono detti entusiasti della bellezza del luogo, un angolo di natura che oggi possiamo ammirare grazie al lavoro svolto cinquant’anni fa dagli Amis de la Funtana, che ripulirono l’area da una grave situazione di degrado e la salvarono da un destino di discarica a cielo aperto.
Per chi desiderasse approfondire la storia della Fontana del Guercio e del territorio circostante, si segnalano due pubblicazioni ricche di spunti:
- “Acque, fontanili, nobili e banditi nella Brianza del XVI e XVII secolo” di Chiara Ballabio e Zeno Celotto, edito da GWMAX;
- “La Fontana del Guercio a cinquant’anni dal recupero” di Tiziano Casartelli e Luigi Tagliabue, stampato dall’Associazione Museo “Nel Novecento” di Carugo.
Una giornata ricca di natura, storia e comunità, che conferma l’importanza di custodire e valorizzare questo prezioso patrimonio ambientale.










Nessun commento:
Posta un commento
Invitiamo gentilmente chi utilizza questo spazio per i commenti a rimanere in tema con il contenuto del post e a mantenere un linguaggio rispettoso, anche quando le opinioni sono diverse. Si informa che non verranno pubblicati commenti contenenti promozioni commerciali.