lunedì 9 dicembre 2024

I nodi irrisolti della tangenziale Meda-Seregno: il contributo di un lettore


Nel nostro precedente articolo "Meda spinge, Seregno tace: la tangenziale di Pedemontana divide il territorio", abbiamo affrontato la questione della tangenziale Meda-Seregno, mettendo in evidenza i problemi legati al progetto e la scarsa trasparenza delle amministrazioni locali. Ora, grazie al contributo di un lettore, possiamo approfondire ulteriormente alcuni aspetti critici di questa opera, in particolare riguardo alle conseguenze viabilistiche e alla frammentazione delle aree verdi del Meredo.

Il lettore, la cui identità ci è nota, ha preferito non firmare il suo intervento. Lo ringraziamo per il prezioso contributo, che riportiamo integralmente con alcune osservazioni fondamentali che meritano una riflessione da parte di cittadini e amministrazioni.

Le domande che pone toccano punti cruciali e ci riserviamo di approfondire ulteriormente le questioni sollevate, impegnandoci a tornare presto sull’argomento con nuove informazioni.

Contributo del lettore

Ringrazio Brianza Centrale per aver evidenziato ancora e meglio la questione della “tangenzialina”.

L’allarme che lancio, e non sono certamente il primo a farlo, riguarda il consapevole abbruttimento e la frammentazione di aree verdi essenziali per una corretta distribuzione urbana del territorio, con un impatto diretto sulla salute – non solo fisica – dei cittadini.


Quando si parla di “tangenzialina” per il collegamento alla nuova Pedemontana (v. tratto A-B-C), spesso ci si dimentica – o quanto meno non si approfondisce abbastanza – le conseguenze viabilistiche e di sicurezza che si riverseranno sulle strade adiacenti, quasi tutte inadeguate a ricevere un così importante aumento di traffico.

Questo problema riguarda in particolare il tratto stradale C-D (colore azzurro), che dalla rotonda di via Vignazzola conduce a Seregno verso un’altra rotonda progettata in via Nazioni Unite.
Tale tratto, corrispondente a via Saronno, è stretto, pericoloso e rettilineo, e le sue caratteristiche lo rendono un potenziale luogo di gravi incidenti.

Chiedo a questo blog se è mai stato previsto o realizzato uno studio specifico sui flussi di traffico previsti in via Saronno nelle due direzioni e se, di conseguenza, siano previsti interventi viabilistici contestuali alla costruzione del nuovo tracciato di collegamento alla Pedemontana.

Provincia di Monza e Brianza PTCP. Estratto da tav 13T_APPR_2023 (variante approvata 25.5.23)
“Schema di assetto della rete del trasporto su ferro nello scenario di piano”

Un ulteriore aspetto riguarda il collegamento ferroviario (v. linea verde tratteggiata) tra la linea Seregno-Saronno e quella Milano-Chiasso, che è stato riconfermato e definito nel 2023 nel piano territoriale della Provincia di Monza e Brianza come “intervento prevalente”. Chiedo quindi se ci sono sviluppi su questo fronte e se il Comune abbia presentato istanze in merito.

Infine, questo triangolo di terra che si chiama Meredo, racchiuso tra due ferrovie e già difficile da usufruire, non merita uno “spezzatino” urbanistico di questo genere. Gli abitanti della zona e dei quartieri limitrofi meritano una qualità di vita sia urbana sia naturale più dignitosa.

 

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