Concorso WWF Lecco 2023: “Disegniamo la natura”. Disegno di Agata Loizedda |
In seguito all’avvistamento di un branco di sette lupi nella zona di Morterone (LC) e alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale Giacomo Zamperini, il WWF Lecco ha ribadito la propria posizione in merito alla questione, sottolineando la necessità di un approccio basato sulla scienza e sul buon senso.
“La presenza di pochi lupi di passaggio sul nostro territorio non rappresenta una minaccia per l’essere umano”, chiarisce il WWF Lecco. “Definire pericolosi questi animali significa alimentare paure ingiustificate, spesso radicate in antichi pregiudizi. Il ritorno del lupo in aree dove storicamente era presente richiede analisi scientifiche e obiettive, non risposte emotive o allarmistiche”.
L’associazione ha ricordato che gli attacchi di lupi agli esseri umani sono eventi estremamente rari e distanti nei secoli: “I lupi non attaccano le persone, e l’idea che possano farlo appartiene alle favole, non alla realtà. Quando si avvicinano alle abitazioni, il motivo è quasi sempre riconducibile a cattive abitudini umane, come l’abbandono di rifiuti che possono attirare questi animali”.
Il WWF Lecco non nega che la presenza del lupo possa comportare rischi per gli animali da allevamento, ma sottolinea come questi siano ampiamente riducibili grazie alle misure di prevenzione disponibili. “Il vero rischio legato alla presenza del lupo riguarda le predazioni sul bestiame”, afferma l’associazione. “Tuttavia, esistono strumenti efficaci per proteggere gli allevamenti, come recinzioni adeguate e cani da guardiania, che possono ridurre al minimo gli impatti. Piuttosto che alimentare paure, sarebbe auspicabile che la politica si impegnasse per garantire le risorse necessarie a implementare queste misure”.
Il WWF Lecco invita a guardare al lupo non come a un problema, ma come a una risorsa per gli ecosistemi. “I lupi giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio naturale. Regolano le popolazioni di ungulati predando soggetti deboli o malati, favorendo la salute complessiva di queste specie. Inoltre, contribuiscono al controllo di altri predatori come le volpi e limitano la diffusione di animali problematici per l’agricoltura, come i cinghiali”.
Secondo l’associazione, è necessario un cambiamento di prospettiva: “Non possiamo continuare a vedere ogni animale selvatico come una minaccia per le nostre attività. L’uomo è solo una parte dell’ecosistema e ha il dovere di rispettarne gli equilibri. Dopo secoli di danni inflitti all’ambiente, è arrivato il momento di assumersi la responsabilità di convivere con la fauna selvatica, adottando soluzioni razionali e sostenibili”.
Il WWF Lecco conclude ricordando che la convivenza con i lupi è possibile e necessaria: “Serve superare i pregiudizi e abbandonare l’immagine del lupo come il ‘cattivo’ delle favole. Dobbiamo imparare a vederlo per ciò che realmente è: un alleato prezioso per la biodiversità e per l’equilibrio dei nostri ecosistemi”.
“Con rispetto e conoscenza, è possibile affrontare le sfide della convivenza con il lupo senza ricorrere a soluzioni drastiche o distruttive. La strada è quella della coesistenza, basata sulla ragione e sull’adozione di misure preventive adeguate”.
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