giovedì 10 novembre 2011

Concorezzo: 600 cittadini vogliono più verde e meno strade!

di Roberto Brambilla

In vista della scadenza del 19/11/2011, termine ultimo per presentare le osservazioni al Piano di Governo del Territorio (PGT), la Lista civica fa il punto sulle le firme raccolte per la petizione indirizzata al Sindaco: sono già 600 gli elettori che chiedono l'abolizione della devastante strada che gira intorno alla vecchia Dogana e l'estensione del Parco della Cavallera a tutto il territorio agricolo rimasto. 600 cittadini che vogliono un paese a misura d'uomo. A fronte di questa concreta operazione della Lista, l'amministrazione comunale mette fumo negli occhi rispetto al PGT presentando dati corretti ma in modo fuorviante. In sostanza non ha il coraggio di dichiarare le proprie scelte.
L’occupazione di suolo verde aumenterà infatti del 2%, un furto di 160.000 metri quadrati di terreno pari a 23 campi di calcio: tutto questo cemento porterà ancora una volta ad allontanarci dalla possibilità di rimanere un "paese-paese" assomigliando sempre più a Cologno o Cinisello. Cosa dice il mondo cattolico di Concorezzo rispetto alla devastazione della natura e delle nostre tradizioni? E la Lega che sbandiera lo slogan “difendi le tue radici”?

In tre punti diversi di Concorezzo Notizie, ad esempio, l'amministrazione ribadisce che ha aumentato il verde di 100.000 metri quadrati grazie a una porzione di terreno agricolo che viene destinata a parco. Questo è formalmente vero e il lettore poco informato potrebbe capire che aumenta lo spazio verde per Concorezzo. La realtà è che tale terreno è già verde, includerlo nel parco ne aumenta la possibilità di tutela ma non fa aumentare la quota a disposizione dei cittadini.

Un altro esempio è dato dalla strada a nord-ovest motivata per allontanare il traffico dal Milanino ma che in realtà, soprattutto nella sua porzione attorno alla area ex dogana, è fatta per servire le attività di poche aziende locali. Nulla si dice sulle grandi spese di manutenzione che poi resteranno a carico dei cittadini e che – per essere sostenute - richiederanno in futuro nuove edificazioni ai margini della nuova strada e cioè in aree agricole molto importanti e strategiche per il parco della Cavallera.

La realtà è che il verde, nel complesso, diminuirà ancora, proprio come è avvenuto con le precedenti giunte. Si vedono in campo sempre gli stessi progettisti che a Concorezzo operano con il consenso delle amministrazioni sia di destra (quartiere Ghiringhella, Torri) che di sinistra (Aqua Park, comparto 4), stravolgendo l'aspetto e la vivibilità del nostro paese. Invitiamo i cittadini ad aprire gli occhi!

Nessun commento:

Posta un commento

Invitiamo gentilmente chi utilizza questo spazio per i commenti a rimanere in tema con il contenuto del post e a mantenere un linguaggio rispettoso, anche quando le opinioni sono diverse. Si informa che non verranno pubblicati commenti contenenti promozioni commerciali.