lunedì 3 novembre 2025

Brianza Centrale: 16 anni di resistenza verde contro la cementificazione

L'immagine di copertina del nostro blog. Foto G. Casiraghi

Tra pochi giorni festeggeremo sedici anni dalla nascita del Comitato per l’ampliamento del Parco Brianza Centrale.
Era il 9 novembre 2009 quando tutto è cominciato: un gruppo di cittadini, tanta passione e un’idea semplice ma potentissima, quella di difendere e far crescere le aree verdi della Brianza.

Una delle prime riunioni del Comitato. Anno 2009

Da allora, questo blog è stato – e continua a essere – la voce del Comitato, il luogo dove raccontiamo le nostre battaglie, le nostre proposte e le nostre speranze per un territorio più equilibrato, più verde e più vivibile.
In questi sedici anni ci siamo battuti con determinazione non solo per l’ampliamento del Parco, ma anche per proteggere le aree che già ne fanno parte, difendendole dai continui tentativi di erosione e consumo di suolo.

Convegno del marzo 2009 promosso da "Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile", gruppo da cui siamo nati

Troppo spesso, ancora oggi, il verde viene visto come uno “spazio vuoto”, un luogo in attesa di essere riempito. È un errore culturale profondo.
La natura non è un vuoto: è una presenza viva e indispensabile.
I terreni agricoli, le aree permeabili, i boschi, i prati e la biodiversità che li abita sono elementi fondamentali dell’equilibrio ecologico e della qualità della vita. Sono difese naturali contro le alluvioni, filtri per l’aria, rifugi per la fauna, spazi di benessere e di bellezza per tutti.

Riunione per illustrare il nuovo parco GruBrìa, anno 2019

Nel corso di questi anni, abbiamo dato vita a campagne informative, passeggiate per far conoscere il territorio, e presentato innumerevoli osservazioni ai Comuni facenti parte del Parco e anche a quelli confinanti, per proporre ampliamenti e soluzioni di tutela.
Col tempo, l’idea – di cui non rivendichiamo la primogenitura, ma rivendichiamo con orgoglio la difesa e la diffusione – di un grande Parco verde della Brianza Centrale è diventata un patrimonio condiviso e riconosciuto da molti.

Una delle iniziative contro la cementificazione delle aree verdi

Eppure, non possiamo dare nulla per scontato.
Gli attacchi alla cementificazione sono sempre in agguato, a volte anche da chi non ci si aspetterebbe.
È il caso del Comune di Seregno, che nel 2024 ha presentato con orgoglio il proprio Piano Clima, nel quale tra le azioni prioritarie figurano la difesa del suolo e persino la decementificazione. Eppure, proprio da lì oggi arriva una proposta che va nella direzione opposta: realizzare un nuovo ospedale su un’area agricola del Parco, nel quartiere San Salvatore di Seregno, al confine con Albiate, in zona Dosso.

Un articolo del Giornale di Seregno, anno 2014. Un titolo ancora attuale

Non vogliamo negare la possibile necessità di un nuovo ospedale – un tema complesso e importante – ma riteniamo inaccettabile che si scelga di costruirlo sacrificando un’area agricola del Parco. Esistono alternative: aree già urbanizzate, dismesse o da riqualificare, che meriterebbero di essere valutate prima di consumare nuovo suolo.

L'area agricola del parco dove è stata proposta la localizzazione del nuovo ospedale

Quella zona ci sta particolarmente a cuore: nel 2012, grazie ad alcune osservazioni al PTCP della Provincia di Monza e Brianza, riuscimmo a ottenerne la tutela.
Oggi vederla minacciata ci ricorda che la difesa del territorio è un impegno continuo, che non conosce pause né traguardi definitivi.

Ottobre 2025. Riunione degli Amici del Parco GruBrìa

In questo contesto, una buona notizia: in queste settimane, un gruppo di cittadini si sta riunendo per costituire una nuova associazione dedicata alla difesa e alla valorizzazione del Parco GruBrìa, di cui il Parco Brianza Centrale oggi fa parte.
L’obiettivo è quello di far conoscere meglio il Parco, proporne l’ampliamento, sostenere la sua trasformazione in Parco Regionale e, naturalmente, difenderlo da chi lo vorrebbe sacrificare ad altri interessi.

Noi, nel nostro piccolo, sosteniamo convintamente questa nuova associazione e invitiamo i lettori del blog ad aderire.
Nei prossimi giorni pubblicheremo tutte le informazioni per chi vorrà partecipare e contribuire attivamente.

Perché il verde non è uno spazio vuoto.
È un bene comune, una ricchezza viva, un’eredità da custodire e tramandare.
E perché, anche dopo sedici anni, il nostro impegno continua — con la stessa convinzione e la stessa speranza di quel 9 novembre 2009.

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