sabato 23 novembre 2024

San Giorgio di Desio dice No a Pedemontana: grande partecipazione al presidio


Ieri sera, San Giorgio di Desio è stata teatro di un presidio molto partecipato contro la costruzione dell’autostrada Pedemontana. L’evento, organizzato dai Comitati No Pedemontana, ha visto la presenza di numerosi cittadini, uniti per ribadire la loro opposizione a un’opera definita "inutile e devastante" sia per il territorio che per il clima.


Tra i protagonisti della serata, Luigi De Vincenzis ha commentato: "Quanto freddo abbiamo portato a casa… ma che bella soddisfazione vedere tanta gente combattiva e responsabile! È stato emozionante sentire le auto suonare il clacson in segno di approvazione: un segnale che la nostra voce non è sola." 

 


De Vincenzis ha sottolineato come il movimento contro Pedemontana sia parte di una resistenza più ampia, che dalle piazze e dai boschi arriva fino al Parlamento europeo. "La lotta è difficile, ma vale la pena non mollare e crederci." Ha concluso con un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti e sostenitori.

 

Banchetto informativo al mercato di Seveso

L’impegno dei Comitati No Pedemontana non si è fermato qui. Questa mattina, sabato 23 novembre, al mercato di Seveso si è tenuto un banchetto informativo, dove diversi cittadini si sono fermati per chiedere informazioni e approfondire le ragioni della protesta.

 

Prossimo appuntamento: 1/12/2024

Riscoprire il Bosco delle Querce



Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 1 dicembre, alle ore 10.30, al Bosco delle Querce di Seveso. Sarà organizzata una passeggiata guidata dall’agronoma Anna Nicolodi, un’occasione per riscoprire il valore di questo luogo simbolico e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di proteggerlo.


Il Bosco delle Querce, nato dal risanamento di una delle aree più colpite dalla diossina del disastro ICMESA, rappresenta un monito e un simbolo della capacità di rigenerazione del territorio. Attraverso iniziative come questa, i Comitati intendono rafforzare il legame tra comunità e ambiente, puntando i riflettori sui rischi di opere che potrebbero comprometterne il delicato equilibrio.

Unendo lotta e consapevolezza, il movimento contro Pedemontana dimostra che il cambiamento può partire dal basso, con gesti concreti e una partecipazione attiva e responsabile.

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