Dario Balotta, presidente Osservatorio Nazionale Infrastrutture e Trasporti
Le aziende di trasporto pubblico sono ancora impreparate. La prossima sarà un’altra settima difficile per studenti e pendolari. Il presidente di Asstra, Arrigo Giana, chiede lo scaglionamento degli orari nelle fasce di punta perché, con i trasporti pubblici al 50%, le aziende non riescono ad assicurare il distanziamento. Prima di chiedere altri sacrifici ai lavoratori, agli studenti, alle famiglie e alle imprese, i concessionari dei trasporti dimostrino di avere messo su strada ogni mezzo disponibile sul territorio, a partire dalle migliaia di autisti e di autobus a noleggio fermi da oltre un anno. Pochi di loro l'ha fatto e nessuno glielo ha imposto. Il tempo per organizzare c’è stato. E’ molto più complesso cambiare gli orari a milioni di persone, centinaia di migliaia di scuole ed imprese e uffici pubblici e privati piuttosto che riorganizzare i trasporti. Da parte delle aziende e delle loro associazioni è emersa la difesa dei loro interessi corporativi che godono comunque di generosi contributi pubblici, assicurati dal monopolio.
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