di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"
Come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiediamo, per l’ennesima volta, che la discarica di Mariano Comense chiuda al più presto: basta conferimenti di rifiuti, da subito!
Rispetto all’ipotesi di un progetto per la realizzazione di un impianto per il recupero di biogas dalla discarica, come associazione non siamo pregiudizialmente contrari.
Lo affermiamo dopo che la scorsa primavera avevamo ricevuto (in risposta alla nostra richiesta di informazioni) alcune note tecniche dalla Provincia di Como in merito al progetto presentato a giugno 2020 dal Comune di Mariano, su cui a fine 2020 gli stessi funzionari del settore ambiente di Villa Saporiti avevano chiesto tutta una serie di integrazioni.
Pertanto, in attesa di conoscere maggiori dettagli sull’impianto per il biogas, il nostro resta un giudizio sospeso. L'importante, come detto, è che la discarica venga chiusa al più presto e che l'impianto per il biogas non rappresenti il pretesto per conferire altri rifiuti, nel breve o lungo periodo.
In ogni caso, sull’impianto per il biogas, devono essere chiariti fin dall’inizio molti aspetti:
- la sicurezza intrinseca dell' impianto, ovvero non ci deve essere nessun pericolo per la zona, ad esempio per il rischio di esplosioni;
- la sicurezza ambientale di tutto il sito che ospita la discarica, ovvero devono essere esclusi: scarichi idrici (derivanti anche dai serbatoi di stoccaggio di liquidi e gas), emissioni in atmosfera, e altri rischi per l'ambiente.
Ma la priorità deve essere, in ogni caso, l’immediata chiusura della discarica di Cascina Settuzzi!
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