Il Lambro e la sua storia
Edizioni La Vita Felice, 2022
Il
 fiume è memoria. Ovunque lo si osservi e a qualsiasi ora del giorno e 
della notte, ogni fiume porta con sé le tracce di un’origine e, con 
essa, frammenti di vita vissuta di ciascun territorio lambito. È il 
testimone di stagioni che si sono succedute, è lo specchio di un 
paesaggio, è la voce del tempo. 
Epopea di un fiume. Il Lambro e 
la sua storia racconta il viaggio delle acque in una terra, la Brianza, 
dal ricco passato e anticipatrice di cambiamenti profondi: qui si è 
insediato il regno longobardo, la regina Teodolinda – artefice della 
diffusione del cristianesimo – ha scelto Monza come sua residenza. 
Leonardo ha progettato un collegamento tra il Lago di Lecco e il Lambro;
 i mulini, dal Medioevo al Novecento, hanno sostenuto lo sviluppo 
dell’economia, da quella agricola a quella industriale delle filande. 
Sempre il Lambro è protagonista e testimone dei cambiamenti 
dell’ambiente. Il suo corso ha ispirato poeti e letterati, il suo nome 
compare nell’opera di Salvatore Quasimodo, premiata con il Nobel nel 
1959. Carlo Emilio Gadda lo ricorda in racconti e romanzi. Luigi 
Santucci ne parla, così come lo descrivono Carlo Annoni, Alberto 
Airoldi, Piero Marelli. Nell’Ottocento aveva conquistato i coniugi 
Carolina e Federico Lose, Cesare Cantù, l’abate Luigi Polidori, Augusto 
Serena. Tutti testi che il volume raccoglie.

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