di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”
Sul futuro della città, sembra che l'Amministrazione comunale di Erba brancoli nel buio. È quello che traspare dal contenuto della procedura per l'avvio del procedimento amministrativo per la redazione di una variante parziale al PGT (Piano di Governo del Territorio), in cui si chiedono, in particolare, 'suggerimenti' su viabilità, parcheggi e spazi pubblici.
A nostro parere sull'urbanistica non si può procedere a pezzi, ma si deve tener conto di tutta la complessità dell'argomento. Ma, evidentemente, l'Amministrazione comunale ha le idee poco chiare rispetto allo sviluppo urbanistico, presente e futuro, che possa avere la città di Erba.
Ecco allora alcuni suggerimenti che la Giunta dovrebbe tenere in considerazione; in maniera estesa ci rivolgiamo a tutto il Consiglio comunale - incluse le minoranze - da cui ci sembra che, finora (a più di un anno dalle elezioni), non siano state poste sul tavolo nuove proposte incisive sul futuro urbanistico della città.
A nostro parere si dovrebbe tenere in considerazione anzitutto il valore delle aree naturali e del territorio non cementificato, introducendo da subito lo stop al consumo di suolo, ovvero cancellando le destinazioni urbanistiche del PGT vigente che prevedono nuove edificazioni in zone verdi.
E poi il recupero e la riqualificazione complessiva delle aree dismesse, soprattutto in centro (tema solo accennato nella delibera di Giunta che avvia la variante), che darebbero sicuramente una nuova visione della città, attraverso la creazione di spazi aperti, aree e piazze pedonali, nuovo verde e nuove alberature.
Solo dopo questo viene il tema della viabilità che, ovviamente, deve tenere conto di indirizzi che - anche in questo caso - il Comune sembra non avere. Infatti, sempre a nostro parere, non si dovrebbero individuare nuove aree di parcheggio in centro, semmai il contrario. Bisognerebbe tenere lontane le auto dal centro, pedonalizzando il più possibile le vie e piazze centrali (da rendere transitabili in modo esclusivo solo dai residenti) e, per altre strade, istituendo ZTL e 'zone 30' (limite di velocità); inoltre si dovrebbero prevedere corsie e piste ciclabili, sia in centro che nelle aree esterne. Tutto questo permetterebbe di rendere la città più a misura d'uomo e meno di automobile. Col vantaggio di ridurre l'inquinamento e il rischio di incidenti tra veicoli e pedoni; nel contempo si favorirebbe la socialità e anche la fruizione dei negozi di prossimità.
È questo il disegno di Erba che vorremmo.
In definitiva, non ha senso pensare prima ai parcheggi e dopo (quando?) al nuovo disegno urbanistico complessivo dell'intero territorio comunale!
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