domenica 27 luglio 2025

Pedemontana a Seregno – Parte 4: Sicurezza, rumore e terre di scavo. Tutto ciò che non è stato detto


Martedì 22 luglio 2025, presso la Biblioteca civica di Seregno, si è tenuta un’assemblea pubblica indetta dall’Amministrazione comunale alla presenza dei vertici di Pedemontana. Un’occasione utile – almeno in teoria – per fare il punto sull’avanzamento dei cantieri e informare la cittadinanza.

Ma su molti aspetti concreti, e particolarmente impattanti per chi vive nei pressi delle aree di lavoro, il silenzio è stato assordante: nessuna risposta chiara su logistica, movimentazione dei mezzi, viabilità di cantiere, polveri, rumori o tempistiche dettagliate. A sottolineare questa lacuna è stato lo stesso Sindaco di Seregno, Alberto Rossi, che più volte ha richiesto al direttore di Pedemontana, ing. Sabatino Fusco, di garantire comunicazioni tempestive e trasparenti, affinché il Comune possa informare adeguatamente i cittadini.

Eppure, le prescrizioni del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) sono chiare: il coinvolgimento informato della popolazione non è una concessione, ma un obbligo.

Nel Supplemento ordinario n. 34 alla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18/02/2010, sono elencate precise prescrizioni tecniche e ambientali per la realizzazione dell'autostrada Pedemontana. Qui vogliamo ricordarle, sia a Pedemontana che all’Amministrazione pubblica:

Prescrizione n. 135
“Dovrà essere data adeguata informazione alla popolazione interessata circa lo svolgimento, collocazione temporale e durata prevista delle attività di cantiere […]”

Il cantiere per la realizzazione della tangenziale al Ceredo - Seregno

All’assemblea, invece, nessun piano temporale di dettaglio è stato presentato, né un quadro organizzativo delle fasi più impattanti.
Ricordiamo, ad esempio, che i lavori per la tangenziale Meda–Seregno sono già iniziati.

Prescrizione n. 159
Contenimento dell’inquinamento atmosferico durante la cantierizzazione, mediante bagnatura delle piste, lavaggio ruote, copertura dei materiali polverosi, limitazione della velocità, tracciabilità delle terre.

Di queste misure, nulla è stato illustrato al pubblico. Nessuna rassicurazione sull’esistenza o sull’effettivo avvio di sistemi di lavaruote, piste stabilizzate o procedure per la gestione delle polveri e dei mezzi in transito.

Prescrizione n. 162
Piano di Azione per la gestione delle emergenze in caso di incidenti, rischio industriale, esondazioni o cantieri in aree urbane sensibili.
Sia il quartiere Ceredo che la zona dello Stadio rientrano tra le aree urbane sensibili.
Anche su questo tema, nessuna menzione è stata fatta durante l’incontro. Eppure il tracciato tocca zone densamente abitate, dove la prevenzione dovrebbe essere al centro della pianificazione.

Immagine tratta dalla relazione presentata dall'ing. Monguzzi, scaricabile qui

Un aspetto particolarmente delicato è quello del deposito delle terre di scavo, che – come confermato nella stessa assemblea – avverrà in un’area situata a cavallo tra i Comuni di Cesano Maderno e Desio, al confine con Seregno. Un tema che approfondiremo in un prossimo aggiornamento.

Cosa chiedono i cittadini (e cosa prevede il CIPE)

Il CIPE raccomanda che in fase di cantierizzazione siano predisposti:

  • Piani di circolazione dei mezzi, con indicazione di percorsi, orari, volumi di traffico (Raccomandazione n. 17);
  • Piani temporali delle opere che tengano conto anche della stagionalità ambientale, per tutelare la fauna e le condizioni climatiche (Raccomandazione n. 3);
  • Informazione continua e anticipata verso la popolazione, soprattutto nei casi di attività rumorose, movimentazione terre e fasi ad alta impattività (Prescrizione n. 135).

Serve un cambio di passo immediato: non solo per rispetto delle prescrizioni CIPE, ma per un principio elementare di democrazia ambientale e tutela della salute pubblica.

Parafrasando il Sindaco Rossi: “prima di avviare i cantieri, bisogna sapere – e far sapere – che cosa si sta facendo.”

📌 Scheda tecnica – Prescrizioni e Raccomandazioni CIPE

Supplemento ordinario n. 34 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 40 del 18/02/2010

Prescrizioni rilevanti:
  • 91) Coordinamento cantieri metrotranvia/autostrada (comune di Desio): elaborato con cronoprogrammi integrati e collaborazione obbligatoria con la Provincia di Milano.
  • 135) Monitoraggio acustico in corso d’opera e informazione dettagliata alla popolazione sulle attività rumorose.
  • 159) Contenimento inquinamento atmosferico in cantiere: polveri, lavaruote, materiali tracciabili, stabilizzazione piste, uso mezzi coperti, impianti chiusi, tecnologie a basse emissioni.
  • 162) Piano di emergenza per incidenti, esondazioni, rischio industriale: comunicazione ai lavoratori, indicazioni operative, protezioni contro cadute, scavi, linee elettriche, traffico.
  • 166 c) Nomina obbligatoria del Dirigente Tecnico della Sicurezza, sempre presente in cantiere.
  • 219) Pulizia delle strade urbane infangate dai mezzi: impianto lavaruote raccomandato.
Raccomandazioni:
  • 3) Evitare fasi di cantiere durante il periodo riproduttivo della fauna.
  • 17) Piano di circolazione mezzi d’opera con valore contrattuale, contenente: percorsi impegnati, tipo di mezzi, volumi di traffico e velocità, calendario e orari, percorsi alternativi, misure di salvaguardia degli edifici sensibili in aree urbanizzate.

 

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